Il finocchietto selvatico (Foeniculum vulgare) è una pianta erbacea molto conosciuta in ambito erboristico, che cresce spontaneamente nei campi incolti, molto diffusa in Italia soprattutto nelle zone costiere, e in generale nelle regioni del mediterraneo.
Nel nostro territorio questa pianta presenta due varietà: Foeniculum vulgare sottospecie piperitum (cresce tutto l’anno e ha un aroma piccante) e Foeniculum vulgare vulgare (ha un aroma amaro e cresce secondo un ciclo vegetativo). Quest’ultima varietà è quella più diffusa ed utilizzata in erboristeria, perché più ricca di principi attivi.
Anche se il suo utilizzo è molto comune nelle nostre cucine, forse non tutti sanno che il finocchietto selvatico è una pianta aromatica officinale ricca di proprietà e benefici per la salute. Le proprietà benefiche del finocchietto selvatico, e in particolare dei suoi semi, vengono sfruttate in fitoterapia, i suoi benefici infatti lo rendono un ottimo rimedio naturale per il benessere dell’organismo e anche per la cura del corpo.
Non ci resta che scoprire quali sono le proprietà e i benefici che possiamo ricavare dall’utilizzo di questa semplice, ma allo stesso tempo speciale, pianta erbacea.
Finocchietto selvatico: proprietà benefiche
Prima di utilizzare il finocchietto selvatico occorre consultare il proprio medico, per evitare allergie, controindicazioni o effetti collaterali!
Come sappiamo il finocchietto selvatico è molto utilizzato in cucina per aromatizzare diverse pietanze, in erboristeria per la preparazioni di infusi, tisane e altri prodotti naturali, ma è anche utilizzato in aromaterapia e fitoterapia.
Tutto questo proprio grazie alle sue preziose proprietà curative e benefiche per l’organismo e in generale per il nostro benessere fisico. Vediamo quali sono le proprietà e i benefici del finocchietto selvatico:
- digestivo: combatte il reflusso gastrico e la cattiva digestione
- antispasmodico: agevola il rilassamento delle fibre muscolari e del sistema nervoso, in particolare l’olio essenziale di finocchietto riduce eventuali spasmi o sintomi del colon irritabile.
- stimolante
- carminativo: favorisce l’espulsione di gas naturali da stomaco e intestino e combatte la stitichezza
- diuretico: dona benessere all’apparato urinario, al fegato, ai reni e al pancreas
- drenante: aiuta a combattere la cellulite e la ritenzione idrica
- tonificante
- antiacido
- espettorante: aiuta a combattere tossa e sintomi influenzali, eliminando dai bronchi e dalla trachea eventuali accumuli di muco
- sgonfiante: nei casi di gonfiore addominale il finocchietto selvatico è utile per sgonfiare la pancia
- antiemetico: riduce o previene il senso di vomito e la nausea
Finocchietto selvatico: le proprietà dei suoi semi
In realtà la vera fonte di proprietà benefiche è costituita dai semi di finocchietto selvatico, per questo la coltivazione di finocchietto selvatico mira principalmente alla produzione dei suoi semi. È infatti proprio dai semi che si estrae l’olio essenziale di finocchietto, ricavandone tutte le preziose proprietà.
L’olio essenziale ricavato dai semi di finocchietto, è infatti ricco di trans-anetolo, estragolo e fencone, sostanze in gradi di far digerire meglio e sgonfiare la zone addominale. Ma vediamo nel dettaglio quali sono le proprietà e i benefici dei semi di finocchietto, ideali da utilizzare per preparare tisane e infusi salutari:
- antiossidanti: sono ricchi di polifenoli e contrastano i radicali liberi
- depurativi: eliminano le tossine poiché favoriscono le diuresi
- rinforzano il sistema cardiocircolatorio: poiché sono ricchi di fibre
- antisettici: sono utilizzati per realizzare impacchi da mettere sulle palpebre infiammate, oppure per fare sciacqui e gargarismi ed eliminare l‘alito cattivo
- regolarizzano il colesterolo
- aiutano la difesa della mucosa del colon da possibili infiammazioni o degenerazioni
- contrastano la congestione nasale
Finocchietto selvatico: come utilizzarlo?
Innanzitutto dobbiamo sapere che del finocchietto selvatico si possono utilizzare sia le radici (che si raccolgono in autunno), sia le foglie (che si raccolgono in estate), sia i semi ( che si raccolgono in autunno prima della completa maturazione).
Se non si è esperti, non avventurarsi nelle auto-produzioni ma rivolgersi in erboristeria!
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Ma come e per cosa di può usare questa benefica pianta aromatica?
I suoi possibili utilizzi sono tanti e molo diversi:
- Le foglioline ad esempio sono ottime da utilizzare in cucina, sia crude da aggiungere ad insalatone miste, sia cotte per aromatizzare alcune pietanze.
- I semi sono perfetti per la preparazione di decotti, tisane, infusi vari (ideali da bere nelle stagioni fredde, soprattutto per alleviare i sintomi influenzali), ma anche per insaporire il pane, i biscotti, salse, ragù, i formaggi, e pietanze varie.
- I semi e le foglie utilizzati insieme sono ideali per realizzare degli ottimi liquori al finocchietto perfetti come digestivi.
- Inoltre in erboristeria tutte le parti della pianta di finocchietto selvatico vengono utilizzati e venduti sotto forma di oli essenziali o estratti secchi, ricchi di principi attivi e proprietà ideali per preparare infusi salutari, impacchi, o semplicemente da utilizzare come aroma.