L’inverno ormai è quasi al termine e, con l’arrivo della bella stagione e della famigerata prova costume, cresce la voglia di fare movimento e scolpire i propri muscoli. Le palestre si riempiono e in strada si riversano i fanatici del jogging.
Ma chi non può andare in palestra o è semplicemente annoiato da step, pesetti e bilancieri può provare un nuovo tipo di allenamento, pratico ed efficace.
Stiamo parlando dell’elastico, un attrezzo che sta davvero dappertutto, può essere utilizzato in casa e all’aperto e non richiede troppo sforzo muscolare.E’ inoltre adatto a tutti perché l’allenamento con l’elastico ha vari gradi di difficoltà e può essere facilmente adattato al proprio livello di preparazione atletica.
Ma come funziona l’allenamento con l’elastico e perché è così efficace?
Ce lo spiega il dottor Sergio Lupo, dirigente medico dell’ Istituto di Scienza dello sport del CONI: questi attrezzi “offrono una resistenza al movimento che diventa tanto più grande quanto più vengono allungati“. Il muscolo inizia il lavoro in modo soft e il carico aumenta progressivamente con l’aumentare della tensione dell’elastico. L’impegno richiesto è pari al doppio rispetto al normale allenamento con i pesetti: infatti, il muscolo lavora sia nella fase di andata (quando si tende l’elastico) sia in quella di ritorno, quando l’elastico viene allentato, ma mai fino in fondo.
Il trucco è mantenere l’elastico sempre leggermente teso, in modo che il lavoro muscolare sia costante, anche se differenziato. “Ciò fa sì che, anche se i movimenti vengono eseguiti in modo molto veloce, non si verificano mai azioni brusche, sulle articolazioni e sui tendini, che potrebbero portare a lesioni da sovraccarico, contratture, stiramenti“, spiega ancora il dottor Lupo.
I principianti e chi desidera bruciare molte calorie potrà optare per un elastico più morbido, a bassa resistenza, e con maniglie da impugnatura per essere più manegevole ed eseguire molte ripetizioni con movimenti veloci. Chi, invece, vuole aumentare la propria massa muscolare può scegliere un tipo di elastico più resistente e lavorare sulla lentezza dei movimenti.
E’ possibile inoltre lavorare contemporaneamente con la parte superiore e la parte inferiore del corpo. Per esempio si possono realizzare degli affondi in cui, l’elastico viene fatto passare sotto il piede e mantenuto teso con le braccia distese. Quando si realizza l’affondosi piegano le braccia a 90° gradi in modo da allenare anche le braccia e le spalle.
Lo stesso si può fare negli squat: in posizione eretta di partenza si mantiene l’elastico teso con le braccia aperte e tese, nella fase di piegamento si flettono le braccia in avanti all’altezza dell’ombelico.
Questo tipo di allenamento, che coinvolge gambe e braccia insieme, fa bruciare molte più calorie: gli studi dimostrano che a parità di sforzo con le braccia, se si coinvolge anche la parte inferiore del corpo, si spende il 20% di energia in più.