I leucociti, detti comunemente globuli bianchi, sono cellule del sistema immunitario presenti nel sangue. Hanno la funzione di proteggere e difendere l’organismo da infezioni batteriche, virus e altri microrganismi e da fattori esterni. Inoltre hanno un ruolo fondamentale nello sviluppo delle reazioni allergiche.
Hanno origine nel midollo osseo da un unico precursore e si dividono in cellule differenti che hanno funzioni specifiche:
- neutrofili (40 – 75%): rimuovono i microrganismi patogeni, raggiungono il luogo d’infezione, fagocitano e digeriscono l’agente esterno. Sono le cellule dell’infezione acuta. Inoltre, intervengono in processi come infarto, necrosi e ustioni
- eosinofili (1 – 6%): combattono le infezioni parassitarie e da elminti, sono coinvolti nelle reazioni allergiche, tumori e malattie autoimmuni
- basofili (0.1 – 2%): rilasciano istamina, bradichinina e serotonina, molecole che durante i processi infiammatori aumentano la permeabilità dei vasi sanguigni facilitando il passaggio delle cellule immunitarie nel luogo di infezione. Hanno un ruolo nelle reazioni allergiche
- monociti (2 – 8%): circolano liberamente nel sangue e monitorano i tessuti, quando incontrano l’agente estraneo maturano e si differenziano in macrofagi, con azione fagocitaria. Svolgono la loro azione nelle infezioni croniche, malattie autoimmuni e malattie infiammatorie intestinali come il morbo di Crohn. Stimolano le altre cellule del sistema immunitario producendo mediatori e fattori di regolazione
- linfociti (20 – 50%): riconoscono e combattono l’agente esterno, creano memoria immunologica grazie alla quale l’organismo può difendersi con maggiore efficienza da quell’agente durante un secondo contatto
Valori di riferimento dei globuli bianchi
Il dosaggio nel sangue dei globuli bianchi è detta formula leucocitaria (WBC), è un esame che quantifica i globuli bianchi nel campione e che è in grado di distinguere e quantizzare il tipo di cellula presente.
I valori di riferimento dei globuli bianchi sono soggetti a piccole oscillazioni a seconda del laboratorio in cui viene eseguita l’analisi, tuttavia possono essere individuati dei range nei quali rimanere:
- Leucociti totali: 3.2 – 11.6 x109/L
- Neutrofili: 2.0 – 7.0×10 9/L
- Eosinofili: 0.02 – 0.5×10 9/L
- Basofili: 0.02 – 0.1×10 9/L
- Monociti: 0.2 – 1.0×10 9/L
- Linfociti: 1.0 – 3.0×10 9/L
Se il valore di anche una sola popolazione cellulare subisce una variazione si potrebbe fare una previsione sul tipo di problematica da affrontare.
Globuli bianchi alti nel sangue
La condizione che interessa i globuli bianchi alti è definita leucocitosi, ossia una maggiore attivazione da parte del sistema immunitario dei leucociti a seguito dell’individuazione di un agente esterno.
Le cause dell’aumento dei leucociti nel sangue possono essere dalle più banali, ad esempio un raffreddore, alle patologiche severe che possono indurre il sistema immunitario a mettere in circolo e attivare più leucociti come:
- infezioni batteriche
- infezioni virali
- infezioni da miceti
- infezioni da parassiti
- reazioni allergiche
- farmaci
- emorragie
- neoplasie
- patologie a carico del sistema immunitario
- patologie a carico del midollo osseo
Tra le cause non patologiche che potrebbero indurre un aumento dei globuli bianchi nel sangue sono:
- gravidanza
- fumo
- esercizio fisico intenso
- stress
- assunzione di alcuni farmaci
A seconda della popolazione cellulare che troviamo alterata nell’esame del sangue si può distinguere:
- Neutrofilia (neutrofili alti): infezione acuta in corso. Livelli elevati di neutrofili si possono individuare anche in seguito a infarto, ustioni e lesioni
- Eosinofilia (eosinofili alti): infezione da elminti, reazioni allergiche, febbre da fieno, asma
- Basofilia (basofili alti): reazioni allergiche
- Monocitosi (monociti alti): infezioni croniche, malattie autoimmuni e malattie infiammatorie intestinali
- Linfocitosi (linfociti alti): infezioni virali e croniche
Globuli bianchi bassi nel sangue
Quando la conta leucocitaria rileva una concentrazione più bassa dei leucociti rispetto ai valori di riferimento, si parla di leucopenia. Questo valore subisce una variabilità individuale in quanto è una caratteristica di alcune persone sane ma, nella maggior parte dei casi, è indice di un basso numero di cellule immunitarie a difesa dell’organismo.
Le cause che potrebbero portare ad una condizione di leucocitosi sono:
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- infezioni severe che impiegano e distruggono molto velocemente tutti i leucociti del sangue prima che questi possano prodotti
- infezioni virali che compromettono il midollo osseo
- patologie che compromettono il midollo osseo
- neoplasie
- chemioterapia
- radioterapia
- malattie autoimmuni
- farmaci (antibiotici, antiepilettici, diuretici, antiacidi, clozapina, ticlopidina)
- carenza di vitamina B12
- carenza di folati
Per quanto riguarda la leucopenia, di solito la popolazione cellulare più interessata alla variazione di numero sono i neutrofili (neutropenia).
Quando viene richiesto l’esame
La conta dei globuli bianchi (WBC) è un esame che viene eseguito molto facilmente e fa parte dell’emocromo, quindi viene solitamente prescritto tra i test di routine.
Può essere prescritto dopo il manifestarsi di sintomi tipici delle infezioni – come febbre, dolori localizzati o diffusi – per verificare effettivamente la presenza o meno dell’infezione.
L’esame può essere prescritto per il monitoraggio di terapie di malattie autoimmuni, di neoplasie, di leucemie e di patologie immuno-depressive.
Importante far valutare i risultati del test al proprio medico.