Il diabete in gravidanza

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diabete in gravidanza

La gravidanza è un’esperienza unica che porta con sè gioie ma anche tutta una serie di piccoli-grandi fastidi da tenere sotto controllo settimana dopo settimana di gestazione. Tra questi uno dei più diffusi è il diabete gestazionale o diabete mellito gestazionale, ovvero un’innalzamento della glicemia facilmente controllabile con l’alimentazione che solo in pochi casi necessita di una terapia farmacologica.

Bisogna premettere che il diabete in gravidanza insorge con più probabilità nelle donne che hanno già una certa confidenza con la patologia o per fattori legati al peso (obesità e sovrappeso) o all’ereditarietà (familiari con diabete) e, se si è alla seconda gravidanza, anche aver dato alla luce nella prima un bambino di 4kg o più di peso può essere un fattore di comparsa o ritorno del diabete gestazionale.

Di solito il diabete in gravidanza si presenza durante il secondo semestre quando la placenta inizia a secernere più ormoni che vanno a contrastare la normale funzione dell’insulina che secerne il pancreas, che si rivela insufficiente per il livello di glucosio nel sangue che aumenta.

I sintomi del diabete gestazionale – aumento della sete e dell’urina, aumento della fame, nausea, infezioni urinarie – non sono evidenti e possono essere confusi facilmente con alcuni fastidi comuni in gravidanza quindi occorre controllare l’indice glicemico con apposite analisi; in generale tutte le donne al di sopra dei 25 anni tra la 24° e la 28° settimana di gestazione dovrebbero sottoporsi ad uno screening: la Mini Curva da carico di glucosio; l’esame andrà anticipato alla 14°-16° settimana in caso di soggetti maggiormente predisposti.

L’esame consiste in una serie di prelievi di sangue per monitorare l’andamento della glicemia, il primo a digiuno e i successivi dopo mezz’ora, un’ora e due ore; tra il primo e i successivi alla donna vengono somministrate delle dosi di glucosio (la prima è di 50gr). Se dopo un’ora dal primo prelievo a digiuno la glicemia supera i 140 allora bisogna eseguire la mini curva completa, aumentando la somministrazione di glucosio.

In caso di acclamato diabete gestazionale si rivela molto utile l’auto monitoraggio della glicemia con gli appositi stick; per quanto riguarda la cura la glicemia si può tenere sotto controllo con l’alimentazione e una dieta equilibrata in grado di fornire tutte le calorie e le sostanze necessarie alla mamma e al bambino, per cui saranno privilegiate fibre e proteine e limitati carboidrati, lipidi e glucidi. Dovranno essere eliminati tutti quegli alimenti “zuccherosi” (dolci, marmellate, bevande zuccherate) e prestare molta attenzione anche a tutti i cibi con dicitura “senza zucchero” perchè in realtà contengono ugualmente carboidrati e glucidi anche se sotto diversa forma.

Per completare bisogna bere molta acqua e svolgere una moderata attività fisica come passeggiare o seguire dei corsi di ginnastica prenatale.

Tenere sotto controllo il diabete in gravidanza e, nel caso, fare qualche piccola rinuncia a tavola, è importante soprattutto per il nascituro che potrebbe crescere troppo, causando problemi nel momento del parto, o potrebbe poi soffrire di obesità e ipertensione; la mamma invece potrebbe essere predisposta a sviluppare in avanti con gli anni il diabete di tipo 2.

 

 

 

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