I collant a compressione graduata nascono come calze tecniche per dare una risposta efficiente e complementare ai problemi di circolazione delle gambe. Inizialmente quando furono proposte sul mercato erano per lo più prodotti di nicchia, da trovare solo nei negozi specializzati nell’ortopedia; la tecnica di produzione non era ancora molto raffinata e perciò risultavano esteticamente piuttosto bruttine, molto spesse, in pochi colori, dunque destinate ad usi prettamente terapeutici e per persone più su d’eta’.
Oggi assistiamo ad un’inversione di tendenza; il tempo e la tecnica applicata hanno infatti permesso alle aziende produttrici di rendere le calze a compressione graduata un prodotto di uso comune, non più destinate ad un pubblico di nicchia, ma rispondenti ad un’esigenza sempre più avvertita anche tra le più giovani ovvero godere di un’ottima circolazione agli arti inferiori, tenendo a bada gonfiori di gambe e caviglie, dopo una lunga giornata trascorsa fuori casa, indossando anche tacchi .
Costrette molto spesso a lunghe ore sedute o al contrario in piedi, in entrambi i casi la circolazione linfatica fatica a mantenere costante il suo moto e a risalire su per le gambe e così si iniziano a sviluppare precocemente vene varicose, gonfiori localizzati, pesantezza agli arti, cattiva circolazione con la comparsa della cellulite. E dato che l’attenzione all’estetica è ormai un must e nessuna donna vuole rinunciare alla sua femminilità, per quanto sia impegnata, ecco che vengono in aiuto questi collant che fanno realmente la differenza.
La loro caratteristica è quella di esercitare una pressione benefica e diversa su caviglie, ginocchia e cosce. Si presentano perciò più strette delle normali calze, soprattutto al livello delle caviglie, dove bisogna impedire che il ristagno venoso possa accumularsi generando stanchezza e dilatazione dei vasi. La pressione poi si modula divenendo leggermente inferiore sulla parte delle ginocchia e infine sulle cosce. Alcune di esse hanno integrate anche una funzione “snellente” del corpino, creando maggiore uniformità e mascherando l’adipe accumulata al livello dei fianchi e della pancia.
Niente male!
La novità è che oggi si trovano molto più facilmente che in passato, in qualsiasi negozio di lingerie e intimo donna e soprattutto con modelli e colori che non hanno nulla da invidiare ai classici collant. Non più evidenti come una volta, oggi potete usare questo tipo di calze in tutta discrezione e nel pieno rispetto dei canoni della moda. Certo, a differenza di quelle ordinarie, sono comunque un po’ più spesse, ma ciò non è un problema perché in inverno indossare delle calze da 70 den è una cosa normalissima.
Anzi, il leggero spessore è ottimo anche per combattere il freddo e d essere così maggiormente invogliate a indossare abitini o gonne anche quando le temperature diventano rigide. Inoltre i maggiori den le rendono anche più resistenti nel tempo, il che vuol dire che non si romperà un paio di calze al giorno, come di solito accade!
Dunque dicevamo, facili da reperire, anche più economiche del passato e nei colori più trendy, in tante tonalità diverse, dal nero al prugna, dal blu al verde, ce n’è per tutti i gusti. Inoltre esistono anche le varianti velate, quindi non necessariamente coprenti, per chi lo desidera.
Sono perfette per chi soffre di capillari fragili, vene varicose, cattiva circolazione, ristagno di liquidi a causa della sedentarietà o delle posture che costringono a stare a lungo in piedi, muovendosi poco; alle donne che hanno partorito da poco ma anche a tutte coloro che non perdono occasione di avere un trattamento di benessere appena possibile, proprio come sono le calze a compressione graduata.
Qualcuno diceva che non fossero molto comode ma anche questo mito va sfatato. Sono comode, certo le prime volte noterete di sicuro la differenza con quelle normali ma nulla di che; inoltre è proprio questa loro caratteristica che nel corso delle ore si rivela preziosa.