Bach ha individuato 38 rimedi “guaritori” in grado di curare altrettante alterazioni dell’animo: 37 sono dei fiori e solo uno è pura acqua di roccia (Rock water, per chi sa controllarsi ed esige molto da se stesso).
I 37 fiori sono raggruppati in 7 insiemi, che corrispondo ad altrettanti stati d’animo negativi prevalenti: angoscia, ansia, apprensione, disinteresse per la vita e per il presente, dubbi e incertezze, sensibilità eccessiva, solitudine. Per ogni stato d’animo Bach individua i fiori che permettono la guarigione.
Vediamo nel dettaglio i sette insiemi e le proprietà di ogni fiore associato.
Cosa scoprirai?
Angoscia
È un sentimento molto frequente in tutti gli esseri umani e si manifesta in varie forme, ad esempio viene a mancare il coraggio per affrontare la vita giorno dopo giorno e si perde la stima di sé. A livello fisico l’angoscia può portare a svenimento frequenti, ulcere gastriche e collassi nervosi.
Fiori corrispondenti:
Crab Apple, per chi è ossessionato e infastidito dallo sporco.
Elm, per chi non si sente all’altezza della responsabilità.
Larch, per chi si sente inferiore e ha sempre paura di sbagliare.
Oak, per chi nonostante la stanchezza non conosce la parola resa.
Pine, per chi è autocritico, ha poca stima di se stesso e si auto colpevolizza.
Sweet Chestnut, per chi si trova al limite della sopportazione.
Willow, per chi crede ingiuste le sofferenze che la vita gli infligge.
Ansia o Paura
L’ansia o panico è un sentimento paralizzante, infatti può portare a veri e propri blocchi decisionali che trasformano in spettatori inermi della propria vita. Le cause possono essere molteplici e sono spesso riconducibili ad un fatto concreto come una morte, una malattia o, in generale, un trauma; altresì la paura può nascere anche quando bisogna affrontare una nuova situazione o si teme il giudizio altrui.
L’ansia, a lungo andare, produce fobie, ossessioni, incapacità di controllare le proprie emozioni e le proprie reazioni.
Fiori corrispondenti:
Aspen, per chi è sempre tormentato da paure inconsce non giustificate.
Cherry Plum, per chi è sempre teso e stressato e ha paura di perdere il controllo delle proprie azioni.
Mimulus, per chi si trova davanti paure concrete e non sa affrontarle.
Red Chestnut, per chi ha un atteggiamento iperprotettivo e ansioso, soprattutto nei confronti di chi ama.
Rock Rose, per chi si sente minacciato da un pericolo imminente o da una brutta notizia.
Apprensione
Quando si pensa di agire per il bene degli altri, spinti da un’eccessiva preoccupazione per il prossimo, in realtà si finisce per imporre la propria personalità e le proprie idee.
A livello fisico si manifesta con disturbi cardiaci, eccessiva magrezza, allergie e insonnia.
Fiori corrispondenti:
Beech, per chi è troppo critico e intollerante verso gli altri.
Chicory, per chi si auto commisera e pensa solo a se stesso.
Vervain, per chi crede nelle proprie idee e vuole convincere gli altri.
Vine, per chi è inflessibile, sicuro di sé e tende a dominare gli altri.
Disinteresse per la vita
Chi versa in questo stato d’animo manifesta un distacco dalla realtà se non addirittura un totale rifiuto perché tende a rifugiarsi nei ricordi per sfuggire il presente; di conseguenza non riesce a rispettare gli impegni assunti né a svolgere la maggior parte delle proprie attività.
Un rapporto distorto con la realtà di questo tipo provoca sonnolenza, cefalea, cali frequenti di energie fino ad arrivare a progressiva perdita di memoria e concentrazione e nei casi più avanzati a depressione, ossessione e dissociazione della personalità.
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Fiori corrispondenti:
Chestnut Bud, per chi non sa imparare dall’esperienza e sbaglia sempre.
Clematis, per chi è sempre distratto e “sogna ad occhi aperti”
Honeysuckle, per chi vive nel passato e non riesce a distaccarsene.
Mustard, per chi soffre di depressioni inspiegabili e improvvise.
Olive, per chi ha esaurito ogni energia
White Chestnut, per chi ha la mente piena di pensieri e non riesce a liberarsene.
Wild Rose, in per chi si è rassegnato e non cerca di cambiare le cose.
Dubbi
Le incertezze e i dubbi bloccano le azioni e perciò perseguire qualunque progetto richiede molto tempo o è addirittura impossibile. Questo stato negativo produce una forte insoddisfazione e, a livello fisico, può essere all’origine di malattie croniche, stanchezza, depressione, fragilità emotiva.
Fiori corrispondenti:
Cerato, per chi non riesce ad avere fiducia nel proprio istinto.
Gentian, per chi è depresso e sempre in dubbio su ogni cosa.
Gorse, per chi perde facilmente la speranza.
Hornbeam, per chi non riesce più a sostenere il peso della vita ed è spossato mentalmente e fisicamente.
Scleranthus, per chi non è in grado di decidere.
Wild Oat, per chi non è ancora riuscito a trovare la propria strada.
Sensibilità eccessiva
L’egoismo e l’eccessivo altruismo sono le due cause (seppur opposte tra loro) che possono generare questo stato negativo che si manifesta con stati ansiosi, esaurimenti e, nei casi più gravi, con problemi riguardanti il cibo (bulimia e anoressia) o dipendenze (alcool, droghe, psicofarmaci).
Fiori corrispondenti:
Agrymony, per chi nasconde, dietro l’allegria, il proprio tormento.
Centaury, per chi pur di compiacere gli altri non dice mai di no.
Holly, per chi è estremamente geloso, rancoroso e desideroso di vendetta.
Walnut, per chi sta attraversando un periodo di transizione e si sente insicuro.
Solitudine
L’egocentrismo e l’eccessivo orgoglio sono spesso alla base della solitudine perché creano una rigidità interiore che non permettono di vivere in armonia con le altre persone. A livello fisico i sintomi più diffusi sono l’artrosi, la rigidità e la tensione muscolare, lo stress, l’incapacità di rilassarsi, l’insonnia e il sonno disturbato.
Fiori corrispondenti:
Heather, per chi teme la solitudine e pensa solo ai propri problemi.
Impatiens, per chi è facilmente irritabile, impaziente e nervoso.
Water Violet, per chi è riservato e orgoglioso.