Il pericolo delle farmacie online

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Internet sembra essere destinata a diventare la farmacia del futuro. In Italia, la vendita online di prodotti parafarmaceutici, come dimagranti, creme e integratori, è legale, ma solo da parte di farmacie autorizzate. Mai invece per quanto riguarda i farmaci! Purtroppo molto spesso però con la denominazione “integratori” vengono venduti illegalmente anche molti farmaci. Scopriamo i pericoli delle farmacie online illegali

Il 35% degli italiani acquista spesso prodotti parafarmaceutici su internet, mentre il 65% non si fida per paura di contraffazioni. Molto scalpore ha fatto Teresa Sunna, la donna 28enne morta per avvelenamento lo scorso 24 marzo, dopo essere stata sottoposta a un test per le intolleranze alimentari in uno studio medico privato nel centro di Barletta.

Si trattava erroneamente del nitrito di sodio (salnitro) che, era stato comprato dallo studio medico dall’Inghilterra attraverso E-bay come sorbitolo. Il nitrito ha l’aspetto di una polvere bianca, proprio come il sorbitolo, ma la dose letale per l’uomo è fissata in circa 22 milligrammi per chilo di peso corporeo.

I Nas (nuclei antisofisticazione dei Carabinieri) e l’Aifa Aifa (l’Agenzia del farmaco), negli ultimi tempi hanno più volte messo in guardia i cittadini dalle e-pharmacies illegali. Un dato, che è condiviso a livello internazionale dalle forze dell’ordine, fa comprendere quanto il business sia appetibile dalla criminalità organizzata: il traffico di farmaci «taroccati» rende circa 150 volte più di quello della droga, oltre ad essere meno rischioso. Per l’Organizzazione Mondiale della Sanità il mercato farmaceutico illecito genera ogni anno 3,6 miliardi di euro, cioè il 10% del fatturato mondiale.

Nel settembre 2011 è stata realizzata la più grande retata mondiale contro i medicinali falsi o illegali su Internet.

In alcuni paesi europei (Inghilterra, Germania, Olanda) è legale la vendita online, con ricetta medica, anche di veri e propri farmaci, che naturalmente costano meno rispetto a quelli acquistabili in farmacia. Peccato risulti che il 90% delle e-farmacie spesso non lo richieda affatto, inoltre, l’84% delle farmacie online risulta non avere una sede fisica.

I pericoli delle e-farmacie sono:

  • prodotti contraffatti,
  • errori di dosaggio,
  • pericolo di contaminazione,
  • dosaggio del principio attivo troppo basso o viceversa troppo elevato,
  • contenuto di ingredienti pericolosi,
  • data di scadenza poco attendibile,
  • mancanza di approvazione dall’Istituto Superiore della Sanità
  • controindicazioni con altri medicinali,
  • trasporto e conservazione non conforme agli standard stabiliti dalla legge.

In Italia i prodotti maggiormente commercializzati sono le pasticche per i problemi erettili maschili e i preparati dimagranti.

Infine, un altro rischio da non sottovalutare è il furto  dei propri dati e dei propri soldi. I gestori del sito illegale entrano in possesso di importanti informazioni sanitarie e sulle abitudini di vita dei loro clienti e potrebbero utilizzarle in futuro o cederle ad altri per fini commerciali senza richiedere il consenso preventivo.

Inoltre, possono acquisire i dati delle carte di credito dei clienti e utilizzarli per scopi illeciti. Dopo aver effettuato il pagamento, si può avere la sorpresa di non ricevere nulla o accorgersi di aver pagato il medicinale addirittura molto di più rispetto all’acquisto in farmacia.

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Sonia Brunelli vive a Imola dove ha studiato agraria occupandosi di alimentazione per diversi anni in una nota azienda del territorio. Si è poi specializzata nella gestione aziendale e ad oggi lavora per una ditta che promuove nuove starup con progetti e idee innovative.