Influenza: verità e bugie

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Ogni anno milioni di italiani devono fare i conti con la classica “influenza di stagione”. Quest’anno sono previsti 3 ceppi diversi di influenza che metteranno a letto 1 italiano su 3 già a partire dal mese di ottobre. i ceppi in arrivo sono: la California, Hong Kong e Brisbane. Sono ceppi molto aggressivi che nei casi peggiori potrebbero portare anche al ricovero ospedaliero.

I soggetti a rischio sono come sempre gli anziani (over 65), i bambini e le persone affette da patologie che potrebbero vedersi aggravare le proprie condizioni. Senza causare allarmismi, se l’influenza colpisce è importante seguire le normali prassi farmacologiche (in caso di virus batterico) e i principali rimedi di sollievo e per affrontare al meglio la convalescenza. Di seguito vi mostriamo tutte le verità sull’influenza e i falsi miti da sfatare che disorientano il paziente.

Le verità sull’influenza

Quando prendiamo l’influenza, il raffreddore e il mal di gola siamo abituati, fin da piccoli, con i rimedi della nonna (vedi quali funzionano e quali no). Alcuni corrispondono a verità scientifiche, altre invece no e si mostrano come un buco nell’acqua. Quali sono i consigli da seguire in caso di influenza? Vediamoli insieme.

Succo d’arancia

Bere una premuta d’arancia al giorno aiuta a prevenire l’influenza oppure a guarire più rapidamente. La Vitamina C, contenuta nelle arance e in numerosi altri alimenti, contribuisce a rafforzare il sistema immunitario e affrontare al meglio la stagione invernale. Attenzione alle dosi, un eccesso di vitamina (anche sotto forma di integratori) potrebbe causare problemi gastrointestinali.

Vedi anche altri rimedi naturali contro l’influenza, melograno e bacca camu camu.

Pulire casa

Quando qualcuno in casa si ammala è buona norma pulire più frequentemente casa. Disinfettare la casa aiuta a liberarsi dal virus più velocemente. Il virus influenzale permane in casa fino a 12 ore su superfici dure e mobili, mentre su superfici morbide scompare subito con un panno. Usare la candeggina o sostanze disinfettanti per la pulizia delle mura domestiche.

Ricordatevi di aprire balconi e finestre per far passare aria in casa (naturalmente evitate le correnti) e non usate abbigliamenti troppo caldi per sudare ( altro falso mito), è preferibile usare tessuti freschi in cotone e lino soprattutto se in casa si sta già caldi con camini, stufe e termosifoni.

Riposare

Sonno e riposo sono utili per aiutare il corpo a combattere il virus influenzale. Questo vale per tutti, adulti e bambini, per questi ultimi è ancora più rilevante la qualità del riposo per monitorare le infiammazioni respiratorie e curarle al meglio.

Brodo di gallina

E’ il rimedio della nonna più antico e più vero. L’assunzione di proteine facilita, infatti, la ricostruzione delle cellule danneggiate dall’infezione. Il brodo è il modo migliore per nutrirsi grazie alle proprietà e alla facilità di ingerimento in caso di naso chiuso e gola infiammata.

Non esiste una tosse unica

Ogni tosse ha una storia clinica a se stante. Esiste la tosse grassa, la tosse secca e la mista. In genere per scegliere lo sciroppo o la pastiglia più indicata è necessario chiedere il parere del medico di fiducia o del farmacista. Se la tosse è grassa servirà un espettorante per cacciare il muco, se è secca servirà un calmante e lenitivo (in alternativa il miele come rimedio naturale).

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Panno bagnato

Un altro rimedio della nonna infallibile è il panno bagnato sulla fronte per far scendere la febbre. Anche l’alcol etilico è una soluzione efficace per abbassare la temperatura corporea. Se la febbre è alta unire ai panni umidi un buon antipiretico (es. tachipirina nelle varie posologie).

Le bugie sull’influenza

Il contagio non c’è dopo tre giorni

Ricordatevi che ogni virus è diverso e ogni persona colpita lo affronta in modo differente in base alle proprie caratteristiche corporee e organiche. Il virus non sopravvive in eterno ma è errato affermare che un malato no è più contagioso dopo i primi 3 giorni dell’influenza.

Il contagio può avvenire in qualsiasi momento anche a guarigione completa del soggetto. L’unica cosa che può fare chi assiste il soggetto influenzato è evitare starnuti e colpi di tosse e lavarsi costantemente le mani. Evitate anche di dormire accanto al malato, se non si tratta di bambini (per i quali è necessaria una costante vicinanza).

Antibiotici combattono l’influenza

Sfatiamo il tabù che per l’influenza è necessario prendere l’antibiotico. Le influenze stagionali sono causate da virus  e per questo tipo di infezione non servono gli antibiotici (usati per le infezioni batteriche). In ogni caso esistono delle eccezioni per cui è necessario l’intervento del farmaco antibiotico sotto consiglio medico. Questo vale per i soggetti affetti da malattie croniche e anziani e per coloro che insieme all’influenza manifestano anche sintomi batterici legati a:

  • bronchiti
  • polmoniti
  • sinusiti
  • otiti
  • faringiti da stafilococco e streptococco

Il vaccino previene sempre

Il vaccino previene dall’influenza che decorre in un anno specifico, ma non copre l’organismo da tutti i virus. Chi è vaccinato ha comunque una percentuale molto bassa di ammalarsi e di prendere l’influenza, inoltre se viene colpito la forma influenzale non sarà molto aggressiva. Il vaccino conviene sempre per anziani e soggetti a rischio. Ricordatevi di seguire una corretta igiene personale e di bere molta acqua. Consultare sempre il proprio medico in caso di influenza stagionale.