Il Kuzu: il gastroprotettore naturale giapponese

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kuzu

Il Kuzu o Kudzu è una pianta che arriva da molto lontano: è  derivato da un rampicante di montagna dalle radici molto forti tipico del Giappone, che prende il nome di Pueraria lobata e che può vivere anche 100 anni.

Sono proprio le radici della pianta a racchiudere delle proprietà eccezionali e ad essere estratte e, per questo motivo, il Kuzu è molto conosciuto come gastroprotettore naturale e utilizzato nella cultura culinaria e curativa dell’Oriente (infatti, è una delle 50 erbe fondamentali della medicina cinese).

Il Kuzu è giunto fino a noi e alla nostra cultura occidentale perché molto utilizzato nella cucina macrobiotica,  un tipo di alimentazione orientale che vede il cibo come elemento fondamentale per garantire la salute del nostro organismo. Ma vediamo, in merito a ciò, quali sono le proprietà e i benefici di questo ottimo rimedio naturale e perché utilizzarlo:

Le proprietà e i benefici del Kuzu

Il Kuzu è una radice che presenta un’elevata concentrazione di isoflavoni (come la daidzeina) che agiscono sui neurotrasmettitori come la seratonina e il glutammato e stimolano la produzione di dopamina, allentando il senso di dipendenza da alcune sostanze. Inoltre, è un’erba ricca di sali minerali – come il ferro, il calcio e il fosforo – e di carboidrati.

Sono davvero vari i benefici che si possono ottenere dall’assunzione del Kuzu:

  • In particolare, la funzione più importante del Kuzu è quella gastroprotettiva: svolge un ruolo di tampone delle acidità, assorbe i succhi gastrici in eccesso e migliora le funzioni digestive, quindi può risultare utile in caso di irritazioni dello stomaco, ulcera ed ernia iatale.
  • Regola le attività intestinali: il Kuzu è altamente consigliato in caso di diarrea e dissenteria perché assorbe i liquidi e rende più consistenti le feci e in caso di stipsi perché ne facilita l’ammorbidimento. (Sapevi che anche i fichi sono ottimi per combattere la stipsi?)
  • Stimolando la produzione di dopamina e seratonina, quest’erba risulta un adattogeno: ottimo contro lo stress e la tensione e contro l’insonnia.
  • Ha un’effetto energizzante, grazie alle sue proprietà alcalinizzanti. Può essere utilizzato, ad esempio, per riprendersi dopo una convalescenza.
  • Abbassa la temperatura corporea: la grande quantità di isoflavoni aumenta l’apporto di fitoestrogeni ed è perciò utilissimo durante la menopausa, per contrastare vampate di calore, ipersudorazioni notturne e fame nervosa; può essere utilizzato anche per abbassare la temperatura quando si ha la febbre.
  • Allevia il raffreddore, se questo deriva da un problema intestinale.
  • Può essere utilizzato, come già accennato prima, come rimedio naturale per liberarsi di qualche dipendenza, come quella del fumo o dell’alcool. Leggi anche: come smettere di fumare grazie alle piante.

Controindicazioni

E’ sempre consigliato e opportuno consultare il proprio medico, e si sconsiglia l’utilizzo di questa radice nel caso in cui si soffra di tiroide, si seguano terapie ormonali o se si è malati di una forma di cancro dipendente dagli ormoni, come quella alle mammelle o alle ovaie. perché contiene fitoestrogeni.

E’, inoltre, sconsigliato l’utilizzo del kuzu in gravidanza o durante l’allattamento, perché non ne è confermata la sicurezza.

Dove comprarlo?

E’ difficile reperire la polvere o la radice di Kuzu al supermercato. Tuttavia, può essere comprata in farmacie ed erboristerie online: il suo prezzo varia dai 5 ai 14 euro circa.

Utilizzare il Kuzu in cucina

La polvere di Kuzu può essere utilizzata in cucina come addensante naturale al posto, ad esempio, della fecola di patate, per preparare gustosi piatti a base di creme o per delle zuppe. Può essere anche assunto come bevanda, sciogliendo la polvere in una tazza d’acqua e mescolando finché non giunge ad ebollizione.

Frequento la facoltà di Economia Aziendale all'università degli studi del Sannio di Benevento, la mia grande passione è scrivere e sono da sempre interessata a tutto ciò che riguarda il benessere, la bellezza e la cosmetica.