La dieta anticellulite del “4 a 1”

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Contrastare – efficacemente – la cellulite è possibile anche attraverso una dieta depurativa e rimodellante della silhouette.

Il professor Pier Luigi Rossi, sull’ultimo numero di Più sani più belli, spiega come si può combattere la cellulite a tavola, optando per cibi – soprattutto frutta e verdura – contenenti grandi quantità d’acqua e sali minerali che aiutano a snellire la figura.

I punti essenziali della dieta anticellulite sono due:

– da un lato occorre controllare il picco glicemico, ovvero il rapido incremento della glicemia responsabile dell’accumulo di grasso nei punti critici. Quando la parte grassa aumenta troppo rispetto a quella muscolare, il ritorno del sangue e della linfa verso il cuore diventa più difficoltoso e il risultato è la formazione della cellulite, ovvero il ristagno di acqua e linfe nella zona delle gambe. Controllando la quantità di zuccheri assimilati ad ogni pasto, è però possibile evitare l’accumulo di grasso e così la cellulite si attenua pian piano;

– in seconda battuta, è necessario contrastare l’azione acida dei cibi attraverso l’assunzione di cibi alcalinizzanti. E’ questa la regola del 4 a 1: per ogni elemento ad azione acidificante, come carne, uova, salumi o formaggi, occorre assumere 4 cibi ad azione alcalinizzante, tra cui frutta e verdura. Ogni giorno della settimana può essere dedicato ad uno dei 7 cibi che il professor Rossi consiglia, ovvero melanzane, spinaci, sedano, mirtilli, kiwi, carote e ananas. Vediamoli nel dettaglio.

Gli 8 alimenti anti cellulite

1. Le melanzane sono ricche d’acqua e sali minerali, tra cui il potassio, responsabile del controllo dell’equilibrio idrico nel corpo. Si possono preparare gustosi piatti unici a base di melanzana, come per esempio un’insalata a base di ceci e fagioli con melanzane a funghetto oppure una porzione di vitello con dadolata di melanzane, da accompagnare con insalata di rucola e pomodorini e pane integrale di segale o farro. Sono concessi 3 cucchiaini di olio extravergine d’oliva al giorno.

2. Gli spinaci stimolano la circolazione e contengono importanti sali minerali, tra cui potassio, calcio, fosforo e magnesio. Possiamo preparare un’insalata di spinaci e arance da gustare con un’orata e del pane integrale per accompagnamento oppure una crema di spinaci e basilico che fa da contorno ad una porzione di pollo o vitello.

3. Il sedano contiene ben il 90% di acqua. E’ uno dei vegetali con il potere alcalinizzante più forte, ricco di potassio e di vitamina C. A pranzo possiamo utilizzarlo per praparare un’insalata di sedano con pere e pinoli, abbinata ad una zuppa di verdure e dei funghi trifolati per contorno. A cena possiamo mangiare un filetto di maiale e un’insalata di carote e sedano. E’ importante ricordare che è bene mangiare la verdura cruda: la cottura in acqua abbassa il contenuto dei sali minerali del 70-80%.

4. I mirtilli contengono bioflavonoidi, sostanze utili per la microcircolazione sanguigna. Lo spuntino di metà mattina può dunque consistere in una ciotola di mirtilli o se li preferiamo frullati un centrifugato da accompagnare con un po’ di yogurt magro.

5. I kiwi sono anch’essi ricchi di bioflavonoidi e vitamina C: possiamo dunque fare il pieno di queste preziose sostanze nello spuntino di metà mattina e anche a cena preparando un  hamburger alla salsa di kiwi. Altri suggerimenti utili per piatti da preparare a pranzo o cena sono quelli a base di pesce (trancio di salmone o coda di rospo) o piatti unici, come le orecchiette con le cime di rapa.

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7. Le carote, ricche di antiossidanti e vitamina C, si possono gustare sotto forma di centrifugati (con finocchio e ananas) oppure in insalata. Meglio consumarle crude, perché una volta cotte il loro indice glicemico aumenta.

8. Infine l’ananas contiene la bromelina, una sostanza alla base di molti prodotti anticellulite in commercio. Si può preparare un’insalata di ananas e valeriana, da abbinare a degli involtini di vitello ai funghi.