La dieta della pastasciutta

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C’è chi è convinto che mangiare carboidrati – ovvero pasta, pane e pizza – non faccia dimagrire e che, quindi, le diete migliori siano quelle iperproteiche (Atkins, Dukan e chi più ne ha più ne metta). Niente di più sbagliato! La dieta della pastasciutta riabilita completamente i carboidrati e, anzi, permette di assimilare zuccheri semplici addirittura a cena, quando il metabolismo è più basso.

L’importante però è che gli altri pasti della giornata siano equilibrati. Ad esempio, è possibile iniziare la giornata con un caffè (che, come abbiamo visto, migliora la memoria), uno yogurt intero e una macedonia. Oppure un thé verde accompagnato da due mandarini o ancora un cappuccino e una banana. I carboidrati della frutta danno l’energia giusta per cominciare la giornata e poi, a metà mattina, quando la fame si fa sentire è bene puntare sulla verdura o sulla frutta. Qualche esempio? Una spremuta di arancia, un centrifugato di carota o un succo di frutta.

Il pranzo, il pasto più importante della giornata, sarà essenzialmente a base di proteine, animali o vegetali a seconda delle esigenze. Potremmo optare per del pollo alla griglia accompagnato da spinaci, del salmone alla griglia con asparagi, spezzatino di vitello con carote e piselli, del petto di tacchino con verdure miste, mentre i vegetariani dovranno puntare su legumi non accompagnati però da cereali.

Prima di cena, è bene fare uno spuntino a metà pomeriggio, con uno yogurt intero, un succo di frutta o della bresaola.

A cena si può finalmente mangiare la pasta, accompagnata da un contorno di verdure. Possiamo ad esempio preparare delle orecchiette con la rucola, risotto integrale con zucchine o delle trofie al pesto. Come contorno sceglieremo un’insalata mista, funghi e verdure grigliate oppure fagiolini al vapore.

Questa dieta, improntata con l’aiuto di un nutrizionista, dovrebbe fornire circa 1400-1500 kcal al giorno e permetterebbe di perdere circa un kg a settimana, a seconda ovviamente del fisico e delle abitudini alimentari del soggetto.
Altre indicazioni utili per non sgarrare riguardano i condimenti: sono permessi 4 cucchiaini al giorno di olio extravergine d’oliva e sono da preferire le cotture semplici, in padella o al forno o, meglio ancora, al vapore. Da evitare le fritture.
Occorre, inoltre, bere molta acqua al giorno, almeno due litri, e frutta e verdura a volontà, sopratutto in occasioni degli spuntini.
Per stimolare l’eliminazione delle urine si possono preparare, a qualunque ora del giorno, tisane a base di finocchio, malva, verbena e ortica, preferibilmente non dolcificate.