La tintarella di primavera: attenzione alle scottature

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abbronzatura spiaggia

Le prime giornate di sole e le temperature che si alzano in primavera ci trovano pronti in costume o in canotta al parco, in spiaggia o sul balcone per riuscire a prendere un pò di colore ed abbandonare quel “grigiore” invernale che proprio non riusciamo più a sopportare.

L’obiettivo tintarella, condiviso da almeno 4 italiani su 10, non deve però far sottovalutare il sole primaverile, ritenuto meno forte rispetto a quello estivo: una falsa convinzione che porta a non mettere in pratica quelle che sono le regole base per un’abbronzatura sana senza scottature, eritemi ed altre conseguenze dannose per la pelle e la salute.

L’errore più comune è, come detto, quello di considerare il sole primaverile meno pericoloso rispetto a quello di luglio ed agosto ed in effetti, complici il clima più ventilato, l’assenza di umidità e le temperature più miti, non si ha una reale percezione dell’intensità – e della pericolosità – del sole; questo porta non solo ad esporsi senza utilizzare alcuna crema protettiva ma anche di farlo a lungo da subito.

Entrambi i comportamenti mettono  la pelle a rischio di scottature ed eritemi per cui, anche con il primo sole, è sempre bene seguire alcune regole fondamentali che, messe in pratica ad inizio stagione, permetteranno di avere un’abbronzatura dorata, graduale e duratura.

Il primo consiglio è quello di esporsi gradualmente, aumentando con il passare dei giorni il tempo al sole, evitando le ore più calde, naturalmente solo dopo aver applicato la crema solare con un fattore protettivo alto e adatto al proprio fototipo, ricordandosi di usare gli occhiali da sole che avvolgono il viso e proteggono dai raggi riflessi. Queste regole valgono anche se il cielo è nuvoloso perchè i raggi infrarossi e le radiazioni solari riescono ugualmente ad oltrepassare le nuvole e raggiungono la pelle, anche se il calore percepito è molto basso e questo invoglia a restare di più al sole.

Un ruolo importante lo gioca anche l’alimentazione, che svolge una doppia funzione riuscendo a difendere l’organismo dalle alte temperature e a catturare una parte dei raggi solari. Per una dieta a prova di abbronzatura è bene consumare cibi ricchi di vitamina A (favorisce la produzione della melanina): sul podio si posizionano le carote, seguite da spinaci, radicchio, albicocche, melone giallo, sedano, peperoni, pomodori, fragole e ciliegie.

L’alimentazione può essere integrata anche con prodotti specifici a base di antiossidanti, vitamine, radicali liberi oppure sostanze come licopene o luteina, che ha un effetto protettivo anche sugli occhi.