Olio di cartamo

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L’olio di cartamo è una sostanza che si ricava dai semi della pianta erbacea di cartamo (molto simile allo zenzero) e impiegato dalle industrie alimentari e in cucina (fritture e altro). In particolare le industrie dell’alimentazione utilizzano l’olio di cartamo per l’importante contenuto di acido oleico, fondamentale per il processi di resistenza all’ossidazione.

Oltre all’acido oleico, il cartamo contiene anche acido linoleico e quantità di vitamina K e sali minerali. Altre caratteristiche importanti di questo olio sono quelle di salvaguardare gli alimenti dall’irrancidimento e dalle temperature elevate.

Per questo motivo è utilizzato per fritti e fritture. Vediamo insieme quali sono le principali caratteristiche dell’olio di cartamo, quali benefici e se ci sono effetti collaterali.

Caratteristiche dell’olio di cartamo

L’olio di cartamo è molto simile per composizione all’olio di mais, di girasole etc. Questo olio viene estratto tramite spremitura (a freddo se la sostanza è impiegata per la produzione di prodotti biologici) e tramite solventi chimici. La lavorazione dell’olio ad alte temperature tende a far perdere i grassi polinsaturi e per questo meglio consumarlo a crudo (fonte ricca di acido linoleico).

L’olio di cartamo ha un bassissimo contenuto di acidi grassi saturi con proprietà ipocolesterolemizzanti e molto utili per far perdere peso. esso rappresenta una fonte importante di omega 9 (acido oleico), omega 6 (acido linoleico) e acidi grassi polinsaturi. Ma non sono gli unici benefici dell’olio simile allo zenzero.

Benefici dell’olio di cartamo

L’olio di cartamo, oltre a essere impiegato per usi alimentari e per favorire la perdita di peso ha altri importanti proprietà benefiche:

  • proprietà cosmetica idratante: per pelli secche e miste funge da barriera protettiva che impedisce all’acqua contenuta nel derma di evaporare. Applicare direttamente sulla pelle del viso, non unge come un normale olio
  • proprietà lenitive: l’olio di cartamo grazie al contenuto di vitamina K combatte la couperose, rossori e acne favorendo una corretta coagulazione del sangue
  • in gravidanza rende la pelle più elastica e previene le smagliature
  • protegge i capelli sfibrati e secchi. E’ possibile lasciarlo in posa per qualche minuto sui capelli prima dello shampoo oppure applicare qualche goccia sulle punte

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Come usare l’olio di cartamo

L’olio di cartamo, spremuto a freddo, è reperibile nei migliori negozi biologici ed erboristerie al costo di circa 3 euro per 100 ml di prodotto. Esso trova largo impiego in:

  • cucina: ha un sapore delicato come l’olio di oliva, è consumato a crudo ed è resistente alle temperatura e alle fritture grazie alla presenza di acido oleico
  • in cosmesi: usato per la produzione di creme viso, mani grazie alla presenza di vitamina E (potente antiossidante) presente soprattutto nell’olio di mandorla

In cucina l’olio di cartamo oltre ad essere impiegato per friggere, può essere utilizzato anche per la preparazione di piatti delicati e light. Un esempio? La vellutata di cartamo ed erbe (basta frullare un cucchiaio di olio di cartamo con ricotta ed erbe aromatiche o altro formaggio ed ottenere una cremina da spalmare sul pane tostato).

Controindicazioni dell’olio di cartamo

L’olio di cartamo è sicuro per quanto riguarda l’uso cosmetico, non si può dire lo stesso di quello alimentare. In questo campo è consigliabile utilizzarlo con le dovute precauzioni per non avere effetti indesiderati. In caso di obesità, ad esempio, all’uso di olio di cartamo dovrebbe corrispondere il giusto introito di omega 3 (frutta secca e pesce) senza esagerare per poter avere un giusto calo del peso.

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L’olio di cartamo va evitato quando si assumono farmaci anticoagulanti. L’olio di cartamo fa dimagrire davvero? Non ci sono ancora studi certi sulla questione, quello che invece è sicuro è che questo olio ha comunque un basso contenuto calorico.

In una dieta sana e bilanciata e per evitare complicazioni, il rapporto omega 6 e omega 3 deve essere 4:1. Nei regimi a base di olio di cartamo e di oli come quello di mais e girasole questo rapporto è leggermente sproporzionato verso gli omega 6. Prima di consumare si consiglia sempre un consulto con esperti del campo.