Papilloma virus

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E’ una particolare infezione che colpisce pelle e mucose almeno una volta nella vita. Il virus HPV (Human-Papilloma-Virus) costituisce una famiglia con all’interno più di 100 varietà diverse di virus e nella maggior parte dei casi colpisce senza sintomi e tende ad essere debellato naturalmente dall’organismo senza causare ulteriori danni gravi (come tumore al collo dell’utero). Specialisti sostengono che circa l’80% delle persone colpite dal virus supera l’infezione entro 3 anni dal contagio.E se il sistema immunitario non riesce a sconfiggerlo? Vediamo insieme cosa può accadere in questo caso e soprattutto:

  • quando colpisce il papilloma virus
  • quali sono i principali sintomi dl papilloma virus
  • come riconoscere il papilloma virus
  • come curare il papilloma virus
  • quali rischi in futuro?

Cause e sintomi del papilloma virus

Il papilloma virus si trasmette essenzialmente per via sessuale, rapporti promiscui, non protetti e con partner diversi. E’ una delle principali malattie sessualmente trasmissibili. Il contagio può avvenire anche con un semplice rapporto fisico in caso siano presenti lacerazioni e ferite infette (contagio).

Un luogo molto pericoloso sono piscine e bagni pubblici, in questi casi le persone con sistema immunitario debole sono più esposte a rischio infezione. Un altro pericolo è il sesso orale, il contatto tra mucosa e genitali. Il papilloma colpisce sia i genitali sia le vie respiratorie superiore come laringe e faringe, I sintomi più comuni dell’HPV sono le verruche:

  • plantari
  • generali
  • genitali (chiamate condilomi) sia esterni, che all’interno della vulva o dell’ano

Nelle verruche genitali le lesioni si manifestano visivamente come un grappolo d’uva e quindi facilmente riconoscibili e diagnosticabili. Spesso l’infezione è asintomatica, ma nel caso del condiloma i sintomi sono fastidiosi come prurito e bruciore. Quando il virus colpisce il collo dell’utero possiamo anche non avere sintomi e in questo caso il ceppo che ha colpito è di tipo cancerogeno.

Diagnosi e trattamento  del papilloma virus

La diagnosi del papilloma virus viene fatta dallo specialista che visivamente osserva se ci siano lesioni o modificazioni citologiche e/o istologiche (cellule e tessuti). Per valutare invece se il ceppo che ha colpito è oncogeno occorre il PAP TEST e COLPOSCOPIA. In alcuni casi può essere necessaria la biopsia.

Una volta diagnosticata la presenza del papilloma virus si può intervenire in vari modi a seconda della tipologia del ceppo virale e della gravità della condizione:

  • alcune lesioni guariscono spontaneamente (attenzione perchè il virus può rimanere nell’organismo)
  • acido salicilico per uso topico
  • acido tricloroacetico per uso topico
  • creme anti-virali
  • trattamenti chirurgici locali (laser o crioterapia)
  • diatermocoagulazione (soprattutto per i condilomi)
  • lesioni cancerose vengono trattate chirurgicamente con l’asportazione totale o parziale dell’utero

Come prevenire il papilloma virus

Evitare l’infezione da papilloma virus o HPV è possibile, basta seguire alcuni accorgimenti e norme igieniche soprattutto se veniamo a contatto con altre persone o luoghi pubblici e affollati. Ecco tutto quello che devi sapere per proteggerti dal virus HPV:

  • indossare sempre ciabatte nei luoghi pubblici come le piscine
  • mantenere i piedi sempre puliti e asciutti
  • non mangiare le unghie (per evitare di trasmettere le verruche dalle mani alla bocca)
  • curare l’igiene personale
  • usare il preservativo se si hanno rapporti occasionali, a rischio e promiscui (cercate di avere rapporti con un partner stabile)
  • sottoporsi a visite ginecologiche, pap test e test DNA virali ogni anno
  • valutare con il medico il vaccino antivirale

vaccino papilloma virus

Nell’ultimo caso ci troviamo di fronte ad una prevenzione primaria, i vaccini attualmente disponibili sono due: quadrivalente e bivalente. Entrambi i vaccini sono indicati contro le lesioni genitali precancerose della cervice uterina, vulva e vagina. Il quadrivalente proteggerebbe addirittura dalle lesioni invasive e preinvasive dell’ano (quindi pensato anche per gli uomini).

L’efficacia del vaccino per le donne è stimato in validità dai 16 ai 45 anni, ma la ricerca medica sta valutando l’ipotesi di anticiparlo già verso i 10 anni di età. Prima di affrontare qualsiasi scelta usare la coscienza e rivolgersi sempre al proprio medico di fiducia.