L’Italia raggiunge il primato in Europa per la scelta del parto cesareo per mettere alla luce un bambino, ed il 40% delle scelta tra le partorienti.
Ma quali sono i motivi che spingono le donne italiane a scegliere questa pratica piuttosto che il parto naturale? Prima di tutto la mancanza dell’epidurale, potrebbe essere il primo motivo che ci spinge verso il parto cesareo. Il 16% delle aziende ospedaliere offre in maniera gratuita il servizio dell’anestesia epidurale.
Quando il parto cesareo è preferibile o necessario
Sono tanti i rischi di questa vera e propria operazione chirurgica, che viene spessa praticata senza effettiva necessità. Si dovrebbe ricorrere a quest’operazione, solo in situazioni critiche legate alla posizione, che il bambino assume nella pancia della mamma. Se il feto è in posizione podalico, cioè con la testa verso la parte alta del corpo della mamma, o di fianco, il suo passaggio per venire alla luce diventa rischioso.
Ci sono altre situazioni rischiose come una patologia, tipo un fibroma o una malformazione della placenta, che possono rendere proibitivo il parto naturale, ed occorrerà ricorrere al taglio cesareo. O anche in caso di gestosi, è necessario ricorrere al cesareo.
Quando poi ci sono i parti gemellari, o ancora le emorragie o incompatibilità del fattore Rh, allora in questo caso è necessario scegliere il parto cesareo. Se poi la situazione generale della partoriente è molto affaticata, oppure la gestante ha problemi cardiovascolari, ed avrebbe problemi ad arrivare alla fine regolare del travaglio, è d’obbligo il cesareo.
Come avviene il parto cesareo
Il parto cesareo avviene in sala operatoria, dopo la depilazione del pube, e dopo l’inserimento di una sonda nella vescica. A questo punto si potrà incidere l’addome, partendo dai muscoli addominali e passando poi all’utero. Il bambino così verrà estratto e subito dopo la placenta. La zona incisa verrà suturata tramite filo o graffette, tolti dopo circa una settimana.
La durata dell’operazione è un’ora, in anestesia epidurale, o totale solo in casa di emergenza. Della situazione di emergenza potrà rendersi conto, solo in sala operatoria da parte del chirurgo, ed in tal caso si regolerà di conseguenza.
La ripresa dall’operazione è più lenta, rispetto ad un parto naturale, e prevede un’alimentazione particolare per problemi di digestione. Dopo circa otto mesi la pelle torna come prima del parto, e dopo un anno la cicatrice non è più visibile.
Perché le donne scelgono il parto cesareo?
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I parti cesarei sono in aumento perché offrono una maggiore possibilità di monitorare l’eventuale sofferenza fetale, una maggiore richiesta anche da parte delle pazienti stesse, che temono di andare incontro a momenti di difficoltà da fronteggiare.