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Prevenire le emorroidi: dieta e consigli per evitare complicazioni

Alessia
frutta e verdura

frutta e verduraLe emorroidi sono una patologia preoccupante ed imbarazzante per la maggioranza dei pazienti che, essendo una sfera molto intima, hanno difficoltà ad esporne i sintomi e sentori al proprio medico. Per tale ragione, spesso ci si rivolge ad uno specialista solo quando i sintomi sono molto importanti e dolorosi/fastidiosi (anche per il normale svolgimento della vita quotidiana) e la malattia si trova ormai in uno stadio avanzato.

Naturalmente, questo risulta essere un comportamento errato che non produce altro che un peggioramento della patologia: è necessario superare le proprie reticenze e rivolgersi il prima possibile al proprio medico per intervenire precocemente e adottare gli specifici trattamenti e provvedimenti.

Dato che esistono altre malattie (patologie sistemiche, ragadi, cisti, tumori, fistole e malattie sessualmente trasmissibili) che presentano i medesimi sintomi, il medico deve procedere con un esame specialistico, anoscopia (visita ispettiva), per poter determinare l’esatta natura della malattia presente.

La prevenzione

Parlare di prevenzione delle emorroidi non è propriamente corretto in quanto, in assenza di sintomi e patologia, è quasi impossibile ricordare tutti i fattori e ad osservare le relative regole alimentari e comportamentali. E’ d’obbligo però modificare le proprie abitudini in caso di patologia conclamata per non aggravare ulteriormente la malattia.

Cosa fare e non fare in caso di emorroidi

Un primo consiglio riguarda l’alimentazione:

  • Evitare cibi piccanti, alcolici e superalcolici, grassi animali, formaggi stagionati, crostacei, spezie, pepe, peperoncino, insaccati, affumicati, bibite gassate, caffé, cioccolato, aceto e limone.
  • Privilegiare invece, riso e pasta a olio crudo, carni bianche, pane integrale, verdura cotta (soprattutto a foglia verde e cipolle, patate, porro, carote), formaggi magri, frutta matura (specialmente mirtillo, ananas, mele, pere, banane), legumi, cereali e fibre vegetali, e bere almeno 1,5lt. di acqua al dì.

Tutto ciò riduce la compattezza delle feci e la stitichezza: arricchire dunque la propria dieta di vitamine A, C, E, complesso B e zinco

Evitare sforzi fisici, soprattutto sollevamento di oggetti pesanti, e sports come ciclismo, equitazione e motociclismo

– Fare attività fisica regolare (favorisce il transito intestinale e combatte la stitichezza): passeggiate, esercizi per tonificare, soprattutto per gli addominali, ed il nuoto

Evitare di stare troppo seduti o in piedi

Non sedersi su oggetti troppo caldi e non fare il bagno in acqua eccessivamente calda

Evitare lavaggi con acqua gelida in quanto il conseguente spasmo della muscolatura anale potrebbe causare lo strozzamento dei noduli emorroidali

– Prestare attenzione all’igiene anale, anche utilizzando salviette medicinali apposite

– Per alleviare il prurito, fare frequenti ma brevi bidet con acqua tiepida e sapone acido (accelera la guarigione e allontana il rischio di infezione)

– Preferire indumenti intimi come il cotone, che lasciano respirare la pelle ed evitano il ristagno di calore ed umidità

Assecondare appena lo si avverte, lo stimolo di defecazione

Evitare il fumo di sigaretta.

Complicanze delle emorroidi

Se non opportunamente e tempestivamente curate, possono sorgere diverse complicanze:

Anemia: si manifesta con un notevole sentore di stanchezza, dovuta alle continue perdite di sangue

Flebiti: infiammazioni delle pareti dei vasi sanguigni generate dalle vene dilatate

– “Strozzamento” delle emorroidi interne

Ragadi anali: lacerazioni, taglietti e ulcerazioni all’estremità dell’ano

Trombosi delle emorroidi esterne e a volte, di quelle interne: si forma un coagulo di sangue (trombo) all’interno della varice infiammata. Si ha quindi un rigonfiamento, prurito e dolore e necessita di intervento chirurgico.

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