Vai al contenuto

Rimedi naturali a tavola per mantenere un udito sano

Sonia Brunelli

Con il passare degli anni, è normale che l’udito subisca un certo peggioramento. Ma ci sono sicuramente modi per cercare quanto meno di ridurre i danni dell’invecchiamento, mantenendo un udito sano il più a lungo possibile.

Oltre a piccoli accorgimenti nello stile di vita, come sempre è a tavola che si gioca la partita più importante.

Perchè cala l’udito?

Con il termine “presbiacusìa” si indica proprio la perdita dell’udito dovuta all’invecchiamento ed è un fenomeno del tutto naturale, dovuto principalmente al logoramento delle cellule ciliate dell’orecchio interno.

Non tutti però subiscono i suoi effetti allo stesso modo, visto che oltre a precise predisposizioni genetiche (su cui non c’è molto da fare), sono proprio i fattori ambientali e lo stile di vita a influire pesantemente.

Certamente l’esposizione continua a rumori forti è motivo di peggioramento. Così come l’ipertensione e l’arteriosclerosi.

Ma sono anche i vizi come il consumo di alcol e nicotina, il colesterolo alto e il diabete a influire sul decorso. Per questo controllare la propria alimentazione è anche in questo caso fondamentale.

Le Vitamine per l’udito

Le vitamine sono un tassello essenziale per mantenere sano l’udito. E’ necessario quindi mantenere un buon apporto di tutto il range vitaminico possibile, visto che ognuna ha un compito e un aspetto specifico da portare avanti.

  • Vitamine del Gruppo B – Le possiamo trovare nelle verdure come cavoli, asparagi e broccoli. Anche Kiwi e frutta secca ne sono ricchi, così come alcuni legumi come ceci e fagioli.
  • Vitamina E – Utile per combattere i radicali liberi e quindi indirettamente per rallentare la degenerazione cellulare delle ciliate. La troviamo per esempio negli oli (di oliva o di semi), ma anche nel germe del frumento.
  • Vitamina C – Agrumi (limoni e arance), kiwi, mele, broccoli. Queste vitamine poi aiutano anche a contrastare problematiche uditive come gli acufeni (fastidiosi rumori inesistenti ma percepiti dall’orecchio).

Omega 3 come salva udito

Gli Omega 3 sono un vero tocca sana per l’udito. Lo otteniamo soprattutto dal pesce (salmone e pesce azzurro in particolare) e recenti studi lo ritengono capace di ridurre di un quinto la possibilità di ipoacusia (percentuale ancora più alta tra gli over 50).

Gli acidi grassi degli Omega 3 fungono quindi come vera e propria prevenzione per la perdita dell’udito e oltre i 50 anni diventa un alimento imprescindibile (per questa e per altre patologie).

L’importanza del Magnesio

Il magnesio svolge un ruolo particolarmente importante nella protezione del nostro udito, aiutando infatti a proteggere le cellule dell’orecchio interno. Recenti studi hanno infatti associato ad una carenza di questo elemento, un incremento dei casi di acufene.

Lo possiamo trovare in buone quantità in diversi alimenti: dai cereali integrali alla frutta secca (mandorle e nocciole), dai germogli di soia agli spinaci, ma anche in fichi e datteri. Altrimenti può senz’altro essere utile assumerli tramite specifici integratori.

I cibi da evitare

Viceversa, ci sono anche alimenti che dovremo cercare di evitare e/o ridurre per salvaguardare l’apparato uditivo.

Lo zucchero semplice è uno dei primi nemici (dolci ma anche le bibite zuccherate), ma è da mantenere sotto controllo anche l’uso di pasta e pane. Così come le carni rosse lavorate e i formaggi particolarmente grassi.

Altri consigli utili fuori dalla tavola

Ci sono poi regole “generali” da seguire per mantenere sano il più a lungo possibile il nostro udito:

  • Evitare i rumori intensi, specie se prolungati
  • Ascoltare musica in cuffia a volume non troppo alto
  • In luoghi rumorosi assicurarsi di prendersi pause silenziose per riposare l’orecchio
  • Fare attività fisica
  • Ridurre o eliminare il consumo di alcol e fumo
  • Evitare l’uso di bastoncini per le orecchie (bastano acqua e sapone)
  • Evitare l’uso prolungato di alcuni farmaci (alcuni antibiotici e diuretici)
  • Se necessario, utilizzare dei tappi di protezione
  • Eseguire controlli periodici di prevenzione
Sonia Brunelli
Sonia Brunelli vive a Imola dove ha studiato agraria occupandosi di alimentazione per diversi anni in una nota azienda del territorio. Si è poi specializzata nella gestione aziendale e ad oggi lavora per una ditta che promuove nuove starup con progetti e idee innovative.
Condividi

COSA SCOPRIRAI