Le proprietà della rucola, digestiva e afrodisiaca

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I maggiori benefici a volte sono nascosti proprio nelle erbe che crescono spontaneamente  come la rucola o ruchetta, dall’inconfondibile sapore amaragnolo e piccante.

La rucola domestica si coltiva facilmente anche in contenitori e cresce rapidamente così da poter essere consumata già dopo poche settimane dalla semina; un sapore molto più intenso ha invece la rucola selvatica che cresce spontaneamente in vari tipi di terreno (che influenzano il gusto) e presenta delle foglie di un verde più intenso e maggiormente dentellate.

Le proprietà benefiche della rucola non sono certo una scoperta recente, infatti già gli antichi romani le conoscevano e le sfruttavano tanto che la ruchetta era utilizzata più dai maestri dell’epoca come pianta medicinale che dai cuochi in cucina per preparare gustose pietanze.

La rucola sprigiona i suoi effetti benefici soprattutto sull’apparato digestivo perchè stimola la produzione di succhi gastrici e favorisce la digestione, infatti in alcune regioni è utilizzata per preparare il Rucolino, un liquore digestivo, o infusi con lo stesso effetto;  inoltre stimola l’appetito ed è consigliata in caso di inappetenza e favorisce l’eliminazione di eventuali gas intestinali.

La rucola è anche ricca di vitamina C, tanto che in passato veniva utilizzata per curare lo scorbuto, e di sali minerali tra cui spiccano potassio, calcio, ferro e fosforo. Ricca di acqua (ne è composta per il 90%) per ogni  100 grammi apporta poco meno di 30 kcal.

In cucina la rucola trova largo uso sia cruda che cotta, infatti non solo conferisce una nota pungente alle insalate ma si abbina bene a carni, pesce, latticini e salumi quali bresaola e prosciutto crudo (famosissimo l’abbinamento bresaola, rucola e scaglie di parmigiano o gli involtini di bresaola, ricotta e rucola o i rotoli di mozzarella ripieni di prosciutto e rucola). La rucola, oltre che sulle pizze, può essere usata anche per condire la pasta se preparata come un pesto alla genovese: basta sostituire le foglie di basilico con quelle, appunto, di rucola.

Meno conosciute sono le proprietà afrodisiache: definita da Ovidio l’erba lussuriosa la rucola pare avrebbe il potere di risvegliare il desiderio e nell’antichità veniva utilizzata per risolvere problemi di impotenza o legati alla sfera sessuale; addirittura si narra che alcuni monaci nel Medio Evo avessero rotto il voto di castità proprio dopo aver bevuto una bevanda a base di rucola….provare per credere!