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Sambuco: composizione, proprietà e benefici

Redazione
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Sapevate che la pianta di sambuco ha importanti benefici per il nostro organismo? Il sambuco, nome scientifico Sambucus Nigra, è una pianta appartenente alla famiglia delle Caprifoliaceae che cresce in tutta Europa, dalle pianure alle zone di montagna.

Nell’antichità era ritenuto un albero in possesso di proprietà mistiche ed era considerato di buon auspicio piantarne un albero vicino alla casa. Si pensava che allontanava malattie e spiriti maligni (leggi il sale purificatore di casa).

Scopriamo insieme proprietà e benefici di questa pianta miracolosa.

Composizione chimica

Le bacche di sambuco contengono circa il 79 % di acqua, lo 0,5 % di grassi, carboidrati, lo 0,6 % di ceneri, lo 0,7 % di proteine ed il 7 % di fibre. E’ stimato che 100 g di prodotto contengono circa 73 calorie.

Contiene flavoni e flavonoli come la quercetina e gli antociani. Altri composti che troviamo nel sambuco sono l’acido clorogenico e l’acido cinnamico. Pensate che 100 g di sambuco contengono circa 73 calorie.

Inoltre amminoacidi, vitamine e sali minerali. Non ci facciamo mancare nulla per la pianta dai mille benefici

Proprietà e benefici

Fin dai tempi antichissimi il sambuco è conosciuto per le sue proprietà terapeutiche concentrate nei fiori, bacche, corteccia e foglie.

I fiori del sambuco vengono usati (in infusi) per le malattie dell’ apparato respiratorio grazie alle proprietà sudorifere. Con i fiori di sambuco, cera d’api e olio di oliva viene preparato un unguento per alleviare la screpolatura e secchezza della pelle.

Le bacche hanno invece proprietà lassative e diuretiche oltre ad essere impiegate per il trattamento dell’influenza. Preparare un tè con le bacche secche aiuta contro diarrea e coliche.

Mettere le foglie di sambuco in un barattolo con acqua bollente significa preparare un ottimo repellente contro insetti e zanzare. Le foglie tritate di sambuco sono ottime contro le emorroidi, basta applicarle sulla zona da trattare per 15 minuti.

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Un decotto di sambuco, ottenuto con la seconda corteccia, è invece indicato nella cura della gotta, nella misura di due bicchieri al giorno. Riassumendo le proprietà benefiche del sambuco:

  • allevia i disturbi dell’apparato respiratorio
  • aiuta la stipsi 
  • favorisce la diuresi
  • cura le nevralgie e le cisti
  • previene e cura l’arteriosclerosi
  • potenzia il sistema immunitario
  • allevia alcuni tipi di allergia
  • cura ascessi dentali
  • idrata le mani screpolate
  • allevia prurito e bruciore agli occhi
  • blocca la diarrea
  • allevia i dolori da coliche
  • favorisce il benessere delle vene
  • aiuta il sistema circolatorio
  • combatte l’influenza
  • tiene lontano gli insetti (ottimo repellente)
  • combatte le emorroidi
  • favorisce la riduzione di tachicardia e battito cardiaco accelerato

In alcuni casi il sambuco viene utilizzato per aumentare la produzione di latte nelle donne che allattano al seno. Il sambuco è sfruttato anche i ambito omeopatico (contro laringiti e faringiti) Utile anche per l’asma. Per le dosi chiedere consiglio al medico.

Usi del sambuco

Le bacche e i fiori del sambuco sono commestibili e ci sono diverse ricette per la preparazione di confetture, zuppe e fritture (senza esagerare). Con le bacche e i fiori si prepara addirittura il tradizionale vino di sambuco.

Il sambuco è ottimo sotto forma di:

  • infuso
  • decotto
  • aceto

Come si preparano? Per ottenere un infuso di sambuco basta mettere 5 grammi di fiori secchi di sambuco in mezzo litro di acqua bollente. Lasciar riposare 15 minuti, filtrare e bere. Per la preparazione del decotto di sambuco, ci sono due varietà:

  • decotto di foglie fresche: 10 g di foglie fresche in mezzo litro di acqua bollente. Lasciar bollire per altri 3 minuti, quindi riposo di 10, filtrare e bere
  • decotto di corteccia: 100 g di corteccia in mezzo litro di acqua bollente. Lasciar bollire per altri 5 minuti, filtrare e bere

Per ottenere dell’aceto di sambuco basta Prendere 10 grammi di fiori freschi e metterli a macerare in 1L di aceto per 15 giorni, filtrare e assumere  come rimedio al raffreddore quando è necessario.

Marmellata di sambuco

Per preparare una gustosa confettura al sambuco è necessario munirsi di bacche fresche, limoni e zucchero. Ecco la ricetta per la marmellata di sambuco fatta in casa:

  • 1 kg di bacche di sambuco
  • 1 limone
  • 500 g di zucchero (le dosi sono facoltative in base al gusto personale, marmellate meno o più zuccherate)

Lavate le bacche sotto acqua corrente, privatele del gambo, mettetele in una pentola facendo pressione con un mestolo di legno, portatele a ebollizione e fate bollire continuando a mescolare. Quando il composto avrà raggiunto una consistenza media, aggiungete lo zucchero e il succo di limone e fate cuocere per circa 30 minuti a fuoco basso. Versate la marmellata calda negli appositi vasetti di vetro, chiudete ermeticamente e conservate in un luogo asciutto e buio.

Frittelle di fiori di sambuco

Per preparare delle gustose frittelle di fiori di sambuco basta friggere le inflorescenze per intero cuocendole 2/3 minuti per lato dopo averle intinte in acqua farina e un pizzico di sale. Quando sono pronte è possibile decidere di zuccherarle (come dessert) o salarle (aperitivo).

Durante la cottura i fiori bianchi si staccano, non buttateli e usateli per decorare il vostro piatto di frittelle a base di sambuco. Se desiderate una pastella di frittelle di sambuco più leggera e vaporosa, sostituire l’acqua naturale con quella frizzante.

Usi in cosmetica

Il sambuco è conosciuto principalmente per gli utilizzi in cucina e in alcune tipologie di ricette. In pochi sanno che il sambuco è impiegato anche in cosmetica come rimedio per schiarire la carnagione scura del viso. Come preparare il decotto di sambuco da applicare sul viso?

Bastano 10 g di fiori di sambuco e 5 g di foglie di salvia da far scaldare nell’acqua di ebollizione del lievito di birra e argilla in polvere. Il composto ottenuto va applicato sul viso e lasciar agire per 20 minuti. Attenzione a non causare effetti indesiderati.

In pochi sanno che i fiori del sambuco vengono utilizzati per aromatizzare liquori e bevande dolci. I popoli antichi, invece, utilizzavano la pianta di sambuco per ottenere una tintura per capelli. Gli Indiani d’America impiegavano la corteccia di sambuco per scopi molto particolari:

  • indurre il parto nelle donne incinte
  • curare gonfiori
  • trattare infiammazioni

Alcune leggende narrano addirittura che a croce sui cui fu crocefisso Gesù Cristo fosse stata costruita con il legno di sambuco e che il traditore Giuda si fosse impiccato a un albero di sambuco.

Controindicazioni sambuco

Il sambuco è comunque una droga e va utilizzata in dosi sicure e sotto stretto controllo di esperti. E’ vietato il consumo di semi e foglie di sambuco per la presenza di sambunigrina (altamente velenosa). E’ vietato anche utilizzare la corteccia fresca.

Fiori e foglie fresche, se applicate direttamente sulla cute, causano prurito, rossore e irritazioni alla pelle. Anche se i frutti di sambuco vengono impiegati nella preparazione di marmellate e succhi, un consumo eccessivo può provocare intossicazioni anche gravi.

Evitare di consumare sambuco in concomitanza con ferro e diuretici. Le bacche di sambuco, invece, se consumate in quantità eccessive possono causare dolori addominali e vomito.

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