Home / Pulizie / Lavastoviglie / 5 Segnali che ti dicono che carichi male la Lavastoviglie

5 Segnali che ti dicono che carichi male la Lavastoviglie

5 Segnali che ti dicono che carichi male la Lavastoviglie
Lettura: 3 minuti

La lavastoviglie non rientra tra gli elettrodomestici essenziali in casa come è, ad esempio, un frigorifero.

I piatti, infatti, possono essere lavati a mano senza alcun problema e ottenendo un buon risultato, tuttavia ad oggi nessuno rinuncia a quest’apparecchio che fa risparmiare tempo e fatica!

Ci sono, però, delle condizioni da rispettare affinché i piatti possano essere lavati correttamente.

Per questo oggi scopriremo insieme 5 segnali da cogliere per capire se state caricando la lavastoviglie nel modo sbagliato!

Non risciacquare bene

Una delle regole più sottovalutate in fatto di lavastoviglie è non risciacquare bene i piatti prima di metterli nel cestello.

Questo passaggio è importantissimo al fine di ottenerli puliti, profumati e senza alcuna macchia attaccata.

Di solito si sciacquano con acqua corrente, ma per evitare gli sprechi vi consiglio di riempire una vaschetta del lavello con acqua calda e 1 cucchiaio di sapone per piatti.

Lasciate in ammollo per 20 minuti, dopodiché procedete mettendoli in lavastoviglie!

Sono Giulia e sono sempre felice di aiutarti con tanti piccoli trucchetti in casa. Se vuoi ricevere i miei consigli posso inviarteli ogni giorno direttamente su WHATSAPP! Contattami qui e salva il mio numero in rubrica! Ti aspetto!

Utensili organizzati male

Sapete che gli utensili dovrebbero rispettare un ordine preciso quando li si mette in lavastoviglie?

Ebbene sì, infatti imparare a mettere i piatti nel cestello è una delle cose più complicate da imparare quando si acquista quest’elettrodomestico.

Ad esempio, nello scomparto dedicato alle posate, si tende a mettere tutti i cucchiai insieme, idem per le forchette e così via.

In realtà questo procedimento fa incastrare le stoviglie tra di loro e quindi l’acqua non circola bene!

Inoltre è importante anche separare le posate dagli utensili più lunghi come i mestoli che andrebbero poi messi nella parte alta della lavastoviglie in orizzontale.

Essendo altri, infatti, potrebbero “coprire” le posate.

Altro consiglio molto fondamentale per non far appannare le posate è non mescolare in un unico lavaggio utensili in argento e quelli in acciaio.

Plastica sul fondo

Se state caricando la lavastoviglie mettendo i contenitori in plastica sul fondo, state commettendo un grosso errore!

Dal momento che il sistema di ogni lavastoviglie è far circolare l’acqua dal basso verso l’alto, va da sé che la parte inferiore è quella più calda.

Come ben saprete, la plastica non è adatta a temperature troppo elevate, per cui mettetela nella zona alta del cestello, i contenitori poi dovranno essere capovolti.

Così si darà modo all’acqua e al detersivo di arrivare fino allo sporco in modo efficace!

Oggetti in legno

Così come è erroneo mettere la plastica sul fondo, è sbagliato anche mettere qualsiasi oggetto in legno all’interno della lavastoviglie!

Questa regola è un po’ spinosa perché si desidera mettere tutto nell’elettrodomestico, specie dopo delle ore passate a cucinare.

Tuttavia il legno rischia di rovinarsi se messo spesse volte a contatto con acqua calda.

Sarebbe preferibile lavare le stoviglie in legno separatamente sciacquandoli con dell’acqua tiepida.

Se sono molto sporchi potete lasciarli in ammollo per circa un’ora in acqua tiepida e 1 cucchiaino di detersivo.

Detersivi inadatti

Ultimo fattore che vi fa capire che state caricando la lavastoviglie in modo sbagliato è usare detersivi inadatti!

Il mercato propone tanti di quei prodotti che diventa davvero difficile individuare quello più adatto.

C’è da dire che un detersivo buono è sì efficace per i piatti, ma allo stesso tempo non rovina l’elettrodomestico ed ha un buon impatto per l’ambiente.

Quindi potete sperimentare delle soluzioni ecosostenibili o addirittura prepararli in casa!

Un esempio è il brillantante naturale che si può preparare mescolando semplicemente 150 grammi di acido citrico in 1 litro d’acqua.

Ottenuta un’unica soluzione, basterà soltanto riempire la vaschetta apposita con il composto ed ecco fatto!