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Per mantenere fiorito il Cactus di Natale bisogna capire che è una pianta tropicale

Per mantenere fiorito il Cactus di Natale bisogna capire che è una pianta tropicale
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Tra le piante che colorano l’inverno, il cactus di Natale o Schlumbergera è una delle più sorprendenti. Arriva al momento giusto, quando fuori fa freddo e i balconi si spengono, portando fiori vivaci proprio nel periodo in cui la maggior parte delle piante entra in riposo.

I suoi petali, sottili e sovrapposti, possono essere rosa, rossi, bianchi o arancio, e durano settimane se la pianta viene curata nel modo giusto.

È una succulenta, ma non come quelle del deserto: proviene dalle foreste tropicali del Brasile, dove cresce sugli alberi, tra rami umidi e luce filtrata. Capire questa origine è la chiave per mantenerla bella e fiorita a lungo.

Una pianta tropicale travestita da cactus

Nonostante il nome, il cactus di Natale non ama il sole diretto e la siccità estrema come i suoi “cugini” spinosi. Vive meglio in ambienti luminosi ma non troppo caldi, così come la Stella di Natale, con una luce diffusa e una buona umidità nell’aria. Le sue foglie piatte e segmentate — in realtà cladodi, cioè fusti modificati — immagazzinano acqua, ma non sopportano i ristagni: per questo serve un terreno leggero, drenante e appena umido.

In autunno, quando le giornate si accorciano, la pianta inizia a prepararsi alla fioritura. Se riceve poche ore di luce e temperature intorno ai 15°C, sviluppa i boccioli colorati che poi esploderanno proprio a dicembre. È questo il suo segreto naturale: la fioritura è legata alla riduzione della luce e al fresco serale.

Come mantenerla fiorita a lungo

Il modo in cui si gestisce la temperatura e l’acqua dopo la comparsa dei fiori fa la differenza. Durante la fioritura, il cactus di Natale preferisce ambienti tra i 18 e i 20°C, lontano da termosifoni, correnti d’aria e sbalzi di temperatura. Troppo caldo o troppa acqua possono far cadere i boccioli ancora chiusi. L’acqua va data solo quando il terreno comincia ad asciugarsi in superficie, sempre in piccole quantità e mai fredda: meglio usarne poca, ma costante, per mantenere le radici attive senza stressarle.

Per mantenerla fiorita per molte settimane, serve anche un po’ di attenzione alla luce. Una volta aperti i fiori, la pianta va spostata in una zona luminosa ma ombreggiata nelle ore centrali del giorno, così i petali non si disidratano. Evitare di muoverla troppo è altrettanto importante: i boccioli si staccano facilmente se la pianta viene spostata o ruotata durante la fioritura, perché cambia l’orientamento alla luce.

Dopo la fioritura

Quando i fiori iniziano a seccarsi, il cactus di Natale non va dimenticato. È il momento del riposo leggero, una pausa che dura fino alla primavera. Le annaffiature vanno ridotte, mantenendo il terreno solo leggermente umido, e la pianta può essere spostata in un luogo un po’ più fresco, intorno ai 15°C. Questo periodo serve per permettere ai nuovi germogli di formarsi e immagazzinare energia per la fioritura successiva.

Chi vuole aiutare la pianta a rifiorire anche l’anno seguente può darle, tra marzo e aprile, un concime delicato per piante fiorite o qualche goccia di fertilizzante liquido diluito. Così la Schlumbergera riprende forza e, con l’arrivo dell’autunno, tornerà a produrre nuovi boccioli.