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Postura scorretta: sintomi e conseguenze

Redazione
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Dopo ore trascorse a lavorare al computer oppure ad attendere l’arrivo dei clienti stando in piedi dietro al bancone del negozio, vi sentite doloranti e non riuscite più a muovere collo e schiena? Il problema potrebbe essere la postura scorretta.

Le cause del mal di schiena possono essere numerose e talvolta alla base vi sono patologie più o meno gravi che richiedono l’intervento di un medico; nella maggior parte dei casi però il problema nasce dal mantenimento, per molte ore consecutive, di posture scorrette che causano infiammazioni e modifiche strutturali.

Il problema non è da prendere sottogamba, in quanto, se protratto nel tempo, potrebbe portare all’insorgenza di problematiche serie, come la modifica permanente della curvatura della colonna vertebrale.

Per questo motivo, è fondamentale imparare il prima possibile a mantenere la corretta postura durante tutto l’arco della giornata e in qualsiasi situazione ci si trovi.

Che cos’è la postura errata

Quando si parla di postura si fa riferimento all’assetto di ogni parte del corpo rispetto allo spazio circostante, il quale garantisce il mantenimento della stazione eretta e facilita i movimenti.

La postura errata è quella posizione che viene assunta dal corpo in determinati contesti e che ne modifica l’assetto e l’equilibrio.

Si tratta generalmente di posizioni mantenute a lungo e che possono causare irrigidimento articolare e dolori muscolari. La parte del corpo che subisce maggiormente gli effetti di una cattiva postura è la colonna vertebrale, la quale, in condizioni normali, è caratterizzata dalla presenza di quattro curve, due in lordosi e due in cifosi; partendo dall’alto, si distinguono:

  • lordosi cervicale
  • cifosi toracica
  • lordosi lombare
  • cifosi sacrale.

Le posizioni errate compromettono il delicato equilibrio della colonna vertebrale e, se non si interviene in tempo, possono portare all’insorgenza di gravi problemi fisici e strutturali.

Sintomi e conseguenze di una cattiva postura

I sintomi della cattiva postura sono molto vari e dipendono sia dalle cause che determinano l’assunzione di posizioni errate, sia dalla tipologia di posizioni assunte e mantenute nel tempo.

In generale, a risentirne sono i muscoli e le articolazioni, ma a lungo andare gli effetti, a causa di modifiche delle strutture che sorreggono il corpo, possono interessare anche gli organi interni, i nervi spinali, il sistema cardiocircolatorio e la respirazione, a causa di una compressione del diaframma.

I sintomi più comuni che possono manifestarsi in caso di cattiva postura e che dovrebbero far scattare un campanello d’allarme sono:

  • mal di schiena;
  • cervicalgia;
  • emicrania;
  • dolori agli arti superiori e inferiori;
  • nausea.

Con il tempo, i sintomi possono peggiorare, arrivando a coinvolgere altre sedi e causando dolori ai denti e agli occhi, senso di stordimento, acufeni, difficoltà di deambulazione e problemi respiratori.

Cosa fare per risolvere il problema

Nei casi meno gravi, è possibile risolvere il problema migliorando la postura e imparando a mantenere quella corretta in ogni momento della giornata.

Trattandosi di un procedimento per nulla facile, in quanto difficilmente si è consapevoli degli errori che si commettono, è sempre preferibile rivolgersi a dei professionisti del settore, come i fisioterapisti, i quali potranno fornire aiuti e consigli volti a migliorare la postura.

Esercizi fisici mirati, rafforzando la muscolatura e migliorando l’assetto della colonna vertebrale, potranno venire in aiuto, riducendo anche i dolori.

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