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Se dal bagno risale sempre la puzza di foglia agisco su scarichi e ricambio d’aria

Se dal bagno risale sempre la puzza di foglia agisco su scarichi e ricambio d’aria
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A chi non è capitato di entrare in bagno e sentire quell’odore di fogna che sembra uscire direttamente dallo scarico?

Di solito succede quando il sifone, cioè quella curva dei tubi che dovrebbe trattenere l’acqua e bloccare i gas, si svuota o si sporca. Basta qualche giorno di inutilizzo o troppa umidità e il cattivo odore trova la strada per risalire.

Spesso il problema peggiora se in bagno l’aria circola poco o se c’è calcare e sapone accumulato negli scarichi. In certi casi l’origine è semplicemente un tubo intasato, ma altre volte è solo questione di piccoli gesti mancati nella routine di pulizia.


Da dove viene il cattivo odore

Le ragioni più frequenti sono sempre le stesse. Gli scarichi poco usati sono tra i primi sospettati: l’acqua ferma evapora e i gas salgono. Poi ci sono i residui di sapone, capelli o dentifricio che, nel tempo, creano una pellicola maleodorante dentro i tubi.

A tutto questo si aggiunge la scarsa ventilazione: se il bagno resta chiuso e l’umidità resta alta, gli odori non hanno modo di disperdersi e finiscono per impregnare tutto.

Quando cominci a sentire quella puzza tipica, il consiglio migliore è agire subito: spesso si risolve facilmente con rimedi naturali, senza dover ricorrere a prodotti chimici o a costosi interventi.


Cosa versare negli scarichi

Nel tempo ho provato un po’ di tutto, ma ci sono alcuni rimedi naturali infallibili che non mancano mai nella mia dispensa. Il più classico, e forse anche il più efficace, è quello con bicarbonato e aceto bianco.

Io faccio così: verso mezza tazza di bicarbonato direttamente nello scarico, subito seguita da mezza tazza di aceto bianco. Il contatto tra i due produce una leggera effervescenza: è proprio quella reazione fisica che scioglie i residui e aiuta a liberare i tubi. Lascio agire una mezz’oretta, poi verso acqua bollente.

Un’altra variante, dal profumo più fresco, è quella con bicarbonato e limone. In questo caso uso il succo di un limone intero, che verso lentamente sul bicarbonato già nello scarico. Dopo una ventina di minuti, sciacquo con acqua calda: l’effetto è leggermente meno potente dell’aceto, ma il profumo è delizioso e naturale.

E poi c’è il mio rimedio preferito: le foglie di alloro. Hanno un profumo deciso e aromatico, perfetto per neutralizzare gli odori forti. Preparo un decotto facendo bollire in un pentolino una decina di foglie di alloro secco in circa un litro e mezzo d’acqua. Dopo dieci minuti spengo il fuoco, copro e lascio in infusione per una ventina di minuti.

Quando il liquido è ancora tiepido, lo verso lentamente negli scarichi — un po’ nel lavandino, un po’ nella doccia e, se serve, anche nel bidet. È un rimedio dolce, ma molto efficace: l’alloro igienizza e lascia un profumo piacevole che dura per ore.

Infine, quando sento che gli scarichi “gorgogliano” o sembrano un po’ grassi (soprattutto dopo shampoo o bagno schiuma), mi affido a un rimedio semplicissimo: acqua bollente e sale fino.

Sciolgo un cucchiaio di sale in un litro d’acqua bollente e lo verso piano nello scarico. Aiuta a sciogliere i residui di sapone e a mantenere le tubature pulite.


Assorbire gli odori in bagno

Oltre agli scarichi, il segreto per dire addio definitivamente alla puzza di fogna è mantenere l’aria del bagno pulita e asciutta. Io uso da anni il sale grosso.

Ne metto un paio di ciotoline piene a tre quarti, una vicino al wc e una sul mobile del lavandino. Il sale assorbe l’umidità e, se aggiungo anche qualche foglia di alloro secco, diffonde un leggero profumo naturale. Quando vedo che il sale è umido e si compatta, lo sostituisco: in genere ogni due settimane.

Un’altra soluzione che amo è creare dei sacchettini profumati con foglie di alloro e un cucchiaino di riso. Li preparo in piccoli sacchetti di cotone o di garza, che chiudo con uno spago.

Li schiaccio un po’ tra le mani per far uscire il profumo e li metto dietro il wc, sotto il lavandino o dentro i mobili. Ogni tanto li “massaggio” un po’ per riattivare l’aroma: è un profumo naturale e persistente che non dà fastidio.

Per dare un tocco in più, uso anche qualche olio essenziale. I miei preferiti sono limone, lavanda ed eucalipto. Metto poche gocce su un batuffolo di cotone o su un legnetto poroso e lo lascio in un angolo discreto. È un piccolo gesto che cambia subito l’atmosfera del bagno.

E se ami le piante, puoi scegliere specie che si trovano bene anche in ambienti umidi come il pothos, la sansevieria o la felce di Boston. Aiutano a purificare l’aria e rendono lo spazio più accogliente.


Come non far tornare la puzza di fogna

La prevenzione è la chiave per evitare che tutto il lavoro fatto vada perso. Io ormai ho l’abitudine di far scorrere un po’ d’acqua in tutti gli scarichi del bagno almeno una volta a settimana, anche in quelli che uso poco. Serve a mantenere il sifone sempre pieno e a impedire che i gas risalgano.

Dopo la doccia, verso spesso un po’ di acqua calda con aceto, giusto per tenere puliti i tubi. Inoltre, arieggio il bagno ogni giorno, anche solo per dieci minuti: un piccolo ricambio d’aria fa una grande differenza. Se il bagno non ha finestre, lascio la porta aperta o accendo la ventola per asciugare più in fretta l’umidità.

E, se proprio la puzza continua nonostante tutto, può esserci un problema più serio nei tubi di scarico o nel pozzetto: in questi casi, è meglio far dare un’occhiata a un idraulico.