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Camminare scalzi: il barefooting

Sonia Brunelli

L’America degli eccessi insegna ancora. Le star di Hollywood, per indossare in modo impeccabile tacchi vertiginosi, vanno dal chirurgo: chiedono di modificare alluci, limare mignoli o farsi “riempire” la pianta del piede. Oppure stanno a piedi nudi: Sienna Miller, Gwen Stefani, Naomi Watts, Joss Stone ,Uma Thurman, Lindsay Lohan, Nicole Kidman e Jody Foster sono solo alcune tra le sostenitrici del barefoot, ma la lista sarebbe veramente lunghissima.

Il barefooting o semplicemente il camminare a piedi scalzi sia in casa che all’aperto è ormai una tendenza delle ultime generazioni, ma pochi sanno che camminare a piedi nudi apporta al nostro organismo dei benefici e migliora la qualità della vita. Insomma la libertà a piedi nudi non è solo una filosofia ma una scelta di vita per migliorarla

Benefici per la salute

Il camminare a piedi oltre al senso di libertà procura al nostro equilibrio psico-fisico un notevole senso di benessere. Secondo un recente studio camminare scalzi in casa porterebbe a numerosi benefici fin qui rimasti sconosciuti. Per la precisione mettere da parte ciabattine e calzini farebbe bene alla salute. Ad esempio migliora la circolazione del sangue e, di conseguenza, riduce il gonfiore e l’appesantimento delle gambe. Inoltre il contatto con il suolo favorirebbe il ruolo degli elettroni che, attraversando il corpo, neutralizzano l’effetto dei radicali liberi sui tessuti sani, favorendo la guarigione dalle malattie. 

Camminare a piedi nudi è rilassante e migliorerebbe anche la postura del nostro corpo rinforzando la struttura del piede  e quindi facilitando i movimenti e migliorando l’andamento nella camminata. Cura i calli, le piccole deformazioni dell’alluce e i tanti problemi che affliggono i nostri piedi.

Il Barefooter

I piedi sono così tornati di moda, sono quindi esposti. Un barefooter lascia a casa le scarpe, si lancia nel mondo “senza protezioni”. Senza scarpe significa anche senza tacchi, quindi bisogna essere abbastanza sicuri di sé, niente complicate impalcature dalle quali non vediamo l’ora di scendere, ma che fanno però tanto bene alla nostra scarsa autostima…

In realtà, tutte queste celebrità amanti del contatto con la terra, hanno un autista personale che le porta nel posto in cui hanno deciso di mostrarsi scalze. Noi comuni mortali non siamo altrettanto fortunate…

Per concedersi il barefoot, bisogna anche avere dei piedi quantomeno perfetti, per lasciarsi andare alla moda scalza.

In Italia dal 1999 esiste un vero e proprio Club denominato Nati Scalzi.

In palestra a piedi nudi

Nelle nostre palestre non mancano corsi che adottano la pratica dei figli dei fiori, il barefooting all’italiana.

Chi segue lo Yoga o il Pilates riconosce bene l’importanza della pratica a piedi nudi, che è sempre preferibile alla pratica con le calze, perché permette un appoggio completo del piede sul tappetino o sul pavimento e perché fa rinascere la consapevolezza dell’importanza del ruolo di tutte le dita dei piedi, una per una, per la nostra stabilità.

Il contatto con il suolo che da il barefooting oltre ad avere benefici fisici produce una stimolazione intellettiva che ha visto in numerosi soggetti migliorare la concentrazione, l‘autostima e il senso di rilassamento. E’ come se il nostro piede a contatto con il terreno, con la forza di Madre terra diventasse il fulcro principale di tutto l’organismo fino alla mente.

Pro e Contro del Barefooting

Per millenni il piede umano è stato benissimo senza scarpe. Camminare scalzi, oltre che essere psicologicamente liberatorio, è l’esperienza tattile più forte che possiamo provare: il contatto con l’erba umida, con la strada bruciata dal sole o con la morbidezza della moquette, ci restituiscono un legame più diretto con la terra e ci danno più coscienza del mondo in cui ci muoviamo.

Camminare senza scarpe è molto salutare: per i bambini è essenziale per il corretto sviluppo delle cavità dei piedi, della postura e della colonna vertebrale, e per gli adulti aiuta a mantenere quanto acquisito da piccoli. Inoltre stare a piedi nudi evita che si sviluppino tutta una serie di problematiche come lalluce valgo, i dolori alla schiena e alle ginocchia.

Indubbiamente ci vuole una buona dose d’intraprendenza a farlo in pubblico, perché qualche fanatico del bon ton pronto a non farsi i fatti suoi e a guardarvi storto, c’è in ogni occasione. Camminare scalzi significa anche rinunciare all’adorato tacco per le donne: se non avete gambe chilometriche e la french manicure perfetta, potrà capitarvi di non sentirvi completamente a vostro agio.

Un conto, poi, è camminare in spiaggia o in campagna, altro discorso è in una festa dove i bicchieri di vetro cadono a terra, o sul marciapiede di una grande metropoli dove si può trovare veramente di tutto!

Assodato che le dive sopracitate hanno chauffeurs che le depositano delicatamente da un luogo all’altro, a noi meno fornite basterà tenere delle pratiche infradito in borsa sempre a portata di mano, da indossare nei luoghi più critici.

Dopo aver letto questa nuova tendenza a piedi nudi probabilmente domattina camminerai dando un altro peso ai tuoi passi oppure avrai già tolto le scarpe. Se non lo hai ancora fatto. Provalo subito.

 

Sonia Brunelli
Sonia Brunelli vive a Imola dove ha studiato agraria occupandosi di alimentazione per diversi anni in una nota azienda del territorio. Si è poi specializzata nella gestione aziendale e ad oggi lavora per una ditta che promuove nuove starup con progetti e idee innovative.
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