Appena le temperature iniziano a scendere, la prima reazione di molti è quella di accendere i termosifoni senza pensarci troppo: una girata al termostato e via! Facile e veloce! In realtà, prima di avviare il riscaldamento ci sono alcune cose fondamentali da controllare e che tante persone sottovalutano.
Ignorare questi piccoli e semplici passaggi può sembrare una semplice distrazione, ma il rischio è quello di scaldare male gli ambienti, spendere di più in bolletta e creare piccoli problemi fastidiosi come aria troppo secca, comparsa di muffa o odori sgradevoli.
Oggi ti spiegherò quindi cosa dovresti controllare prima di accendere il riscaldamento e avere così una casa calda e accogliente, anche risparmiando!
Cosa scoprirai?
L’aria nei termosifoni
Ti è mai capitato di accendere i termosifoni e sentire una specie di “gorgoglio“? Ecco, quello è un segnale inconfondibile dell’aria intrappolata all’interno dei radiatori, e non è assolutamente da sottovalutare: l’aria impedisce all’acqua calda di circolare correttamente e il risultato è che i termosifoni si scaldano solo in parte, mentre la caldaia lavora e consuma di più.

La soluzione però è semplicissima: basta fare lo spurgo dei termosifoni. Ti serviranno solo un contenitore per raccogliere l’acqua, ad esempio un bicchiere, un panno nel caso fuoriuscisse acqua… e qualche minuto di pazienza!
Inizia dai radiatori più vicini alla caldaia e, molto semplicemente, fai ruotare la valvola di sfiato finché, oltre all’aria, non inizierà ad uscire solo acqua. È un gesto che faccio anch’io ogni anno prima di accendere l’impianto, aiutando così i termosifoni a scaldarsi in modo uniforme e anche più rapidamente
La polvere sulle superfici

Durante i mesi estivi, mentre i termosifoni restano spenti, la polvere si deposita e accumula tra le alette e sulle superfici, ed è una cosa a cui non facciamo caso finché non arriva il momento di accendere il riscaldamento. Ma appena l’impianto torna in funzione, quella polvere “si cuoce” con il calore e finisce nell’aria di casa, provocando odori strani e un ambiente più pesante.
Una pulizia approfondita è quindi fondamentale e può essere fatta davvero in tanti modi molto pratici. Personalmente utilizzo l’aspirapolvere con la bocchetta stretta per pulire fra le fessure, poi passo un panno inumidito con una miscela di acqua e aceto oppure di acqua e bicarbonato (perfetta soprattutto se i termosifoni sono bianchi e tendono a ingiallire col tempo).
Se non hai questo tipo di accessorio per il tuo aspirapolvere, puoi provare anche il metodo a farfalla, che ti permetterà di raggiungere anche i punti più nascosti del termosifone utilizzando semplicemente una spugnetta per i piatti e una fascetta.

Non dimenticare infine di passare un panno anche dietro i termosifoni, sulla parete, così eviterai che la polvere bruci con il calore e si disperda nell’ambiente.
L’umidità ambientale
Un altro aspetto che spesso viene trascurato è che, appena accendiamo il riscaldamento, l’aria in casa diventa subito secca, e ce ne accorgiamo dalla gola che pizzica, dalle piante che si afflosciano e persino dai mobili che sembrano perdere un po’ della loro lucentezza.
Una soluzione molto semplice è quella di utilizzare dei piccoli umidificatori da termosifone, da riempire con acqua e applicare proprio sul radiatore, oppure in alternativa anche solo una ciotolina d’acqua con qualche goccia di olio essenziale. In questo modo non solo aiuterai a riequilibrare l’umidità dell’aria in casa, ma avrai anche un profumo delicato che renderà l’ambiente più accogliente.
Un altro piccolo trucchetto è quello di affidarsi alle piante tropicali, come pothos o felci, che rilasciano umidità naturalmente e contribuiscono a creare un microclima più sano e piacevole in casa.
Sono Giulia e sono sempre felice di aiutarti con tanti piccoli trucchetti in casa. Se vuoi ricevere i miei consigli posso inviarteli ogni giorno direttamente su WHATSAPP! Contattami qui e salva il mio numero in rubrica! Ti aspetto!
Le dispersioni di calore
Le dispersioni di calore sono un altro aspetto che in casa non va assolutamente sottovalutato, e di solito capitano quando le finestre lasciano passare qualche spiffero, senza contare che anche il muro freddo dietro al termosifone “risucchia” parte del calore.
Se il calore va via facilmente, la casa non si scalderà mai del tutto, e avrai sempre pareti fredde e stanze poco confortevoli. La buona notizia, però, è che esistono piccoli trucchetti che utilizzo anche io per risolvere questo problema. Prima di tutto, controlla e cambia le guarnizioni delle finestre se necessario, così da evitare spifferi e correnti fredde dentro casa.

Poi potresti anche applicare dei pannelli termoriflettenti sulla parete dietro il termosifone, oppure ricrearli fai-da-te utilizzando semplicemente dei fogli di carta alluminio, così il calore non andrà disperso all’interno delle pareti ma si “rifletterà” dentro casa.
Insomma, accende i termosifoni non è solo girare una manopola. Ti bastano questi piccoli gesti, niente di complicato, anche una volta all’anno, per avere una casa calda e accogliente e consumando anche di meno.

