Vai al contenuto

Cosa si mette nell’Acqua di San Giovanni la notte del 23 Giugno?

Rosanna Guasco
cosa-mettere-acqua-san-giovanni

L’acqua di San Giovanni mantiene viva una tradizione che dura da tempo immemore ed è ricca di significati nascosti!

La sua simbologia si riempie di significato man mano che vengono aggiunti i fiori con tutte le sue proprietà e i segreti che si portano dietro.

Ma cosa si mette precisamente nell’acqua di San Giovanni? Scopriamolo insieme per prepararla al meglio!

Fiori ed erbe che hai in casa

La meraviglia dell’acqua di San Giovanni è proprio quella di prepararla con i fiori che il vostro piccolo giardino vi offre.

Non ci sono delle regole o dei fiori obbligatori per quest’acqua che accoglie qualsiasi vegetale dando sempre la sensazione unica di una tradizione perfetta e duratura nel tempo.

Potete prendere erbe aromatiche come salvia, rosmarino o menta; ma anche fiori profumati e semplicissimi come rosa, papaveri, lavanda e chi più ne ha più ne metta!

Ricordate: non importa se non avete tutto l’occorrente, utilizzate quello che potete e quello di cui disponete, la cosa bella è prepararla anche in famiglia!

Iperico

Quello che non può assolutamente mancare nella preparazione dell’acqua di San Giovanni è senza dubbio l’iperico.

È dai fiori di questa pianta che potete ricavare un olio essenziale molto utile per il corpo, in particolare per le scottature o le irritazioni cutanee.

In un’antica credenza, inoltre, si ritiene che quest’olio sia uno scaccia diavoli, ovvero allontana il male e le tentazioni.

Avena

Più passa il tempo, più si scoprono sempre più benefici legati all’avena.

Questo cereale è estremamente versatile perché usato per i cibi salati, per le colazioni dolci, ma anche nella cosmesi naturale per preparare fantastiche maschere di bellezza e quant’altro.

Non sorprenderà, quindi, che il simbolo dell’avena è l’abbondanza, per cui non possiamo trascurarlo come elemento da mettere dell’acqua di San Giovanni!

Assenzio

Passiamo adesso all’assenzio, una pianta che funge anche da antinfiammatorio in quelli che sono i rimedi naturali per sentirsi meglio.

La storia di questa pianta è legata a Santa Diana, protettrice della buona salute e delle donne, per cui diventa fondamentale avere l’assenzio nell’acqua di San Giovanni!

Aggiungete i fiori o le foglie insieme a tutti gli altri elementi che andranno a colorare la preparazione dell’acqua.

Valeriana

Sempre in tema di piante che portano tanti benefici, non possiamo fare meno di menzionare anche la valeriana!

Questa si presenza con dei fiorellini irresistibili, così tanto colorati e belli che saranno un tocco in più nella preparazione dell’acqua di San Giovanni.

Tra le tante qualità che possiede, la valeriana riesce a rilassare la mente, concilia il sonno e dona serenità e tranquillità.

Finocchio

Passiamo adesso al finocchio selvatico, una pianta il quale significato potrete trovare molto interessante!

Pare, infatti, che tra le sue peculiarità che ne sia una che contrasta e protegge dagli inganni innescati dalle altre persone, dunque come non metterla nella nostra preparazione?

Il finocchio nasce spontaneamente lungo le strade e nei prati, per cui è abbastanza semplice riuscire a reperirlo!

Achillea

L’achillea, pianta molto delicata sia nel suo aspetto che nelle sue funzioni, è importantissima per l’acqua di San Giovanni!

Apporta tanto benessere e la vediamo spesso nelle ricette naturali per curare le infiammazioni e le ferite.

Ed sta proprio qui il significato di questa piante che troviamo lungo le siepi stradali: riesce a curare i dolori e le ferite, quindi è fondamentale averla nella nostra lista.

Alloro

Se c’è una pianta a cui non si può voltare la faccia nella preparazione di ricette tradizionali, quella è l’alloro!

Infatti, non è importante solo per l’acqua di San Giovanni, ma rappresenta un aiuto smisurato e in casa per tantissime ragioni!

L’alloro ha un odore forte ed intenso e la sua simbologia è nota già perché le foglie sono usate per celebrare la laurea!

Non caso questa stupenda pianta dona forza e coraggio!

Melissa

Un ultimo fiore che va ad arricchire tanto l’acqua di San Giovanni è la melissa!

Il simbolo di questa pianta è l’allegria e la gioia di vivere, entrambe queste emozioni emergono quando si avvicina l’estate e soprattutto nei periodi di festa.

Anche in questo caso parliamo di una pianta che cresce spontaneamente nelle siepi e nelle zone ombrose.

Acqua di San Giovanni: tradizione secolare

Prima di lasciarci vediamo a fondo cosa significa l’acqua di San Giovanni e perché in tanti hanno il pensiero di prepararla ogni anno!

Risale ad un’antica tradizione che ricorre proprio in questo periodo dell’anno poiché combacia con i giorni in cui la natura arriva al suo massimo splendore!

Infatti ci troviamo a cavallo tra la primavera che ha portato i suoi fantastici germogli e l’estate che ci rimette inevitabilmente a contatto con il creato.

Proprio in questo scenario l’acqua di San Giovanni è un composto che si prepara la notte tra il 23 e il 24 Giugno (giorno in cui ricorre la festa del santo).

L’acqua preparata è un simbolo di purificazione, infatti la si usa sul viso e sulle mani.

Condividi

COSA SCOPRIRAI