Vai al contenuto

Ghiacciaio scomparso: l’Islanda gli dedica una lapide commemorativa

Giorgia Greco
ghiacciaio islanda

La crisi ambientale e climatica che caratterizza in misura allarmante quest’ultimo secolo e che sembra crescere a ritmi sempre più vertiginosi, ha delle conseguenze disastrose, di cui spesso non siamo a conoscenza.

La natura, in qualsiasi sua forma, “muore” a causa del surriscaldamento globale e dell’inquinamento dei suoli e dei mari.

Il primo ghiacciaio sciolto in Islanda

Lo scioglimento dei ghiacciai è una delle conseguenze più tristi ed evidenti del riscaldamento del pianeta e quando un ghiacciaio addirittura scompare – nel vero senso della parola – è un evento così grave da non passare di certo inosservato.

E’ quello che è successo in Islanda, quando i ricercatori della Rice University di Houston, i membri della Icelanding Hiking Society, il geologo Oddur Sigurðsson e l’autore islandese Andri Snær Magnason hanno deciso di riunirsi per installare una lapide commemorativa in onore del primo ghiacciaio islandese tragicamente scomparso a causa dell’inquinamento.

La lapide verrà installata il 18 agosto 2019 e sarà in onore di Okjökull, il ghiacciaio che si trovava a Borgarfjörður e fino a cento anni fa copriva 15 kmq di montagna. Già nel 2018, in un documentario antropologico intitolato “Not Ok”, si parlava della tragica situazione del ghiacciaio islandese, prossimo al completo scioglimento.

Il messaggio per le generazioni future

Sulla lapide commemorativa in onore del ghiacciaio è stato riportato un breve messaggio, rivolto alle generazioni del futuro. La scritta reca la cifra “415 ppm“, ossia la quantità di anidride carbonica registrata nell’atmosfera nel maggio 2019, una cifra molto alta, e avvisa che nei prossimi 200 anni – dopo Okjökull, il primo ghiacciaio a sciogliersi completamente – tutti i ghiacciai potrebbero andare incontro alla stessa triste fine. E’ un monito a rendersi conto della gravità di ciò che sta succedendo e ad adoperarsi per cercare di invertirne il processo prima che sia troppo tardi.

I ghiacciai sono una preziosissima riserva di acqua dolce per il pianeta e per l’umanità. Si presume che, entro il 2200, solo l’Islanda potrebbe perdere oltre 400 ghiacciai, il che causerebbe danni irreparabili per la Terra. Il messaggio è quindi molto chiaro: è un richiamo all’attenzione e all’ascolto, ad una riduzione immediata delle emissioni di gas serra nell’atmosfera e ad un costante impegno per rendere questo pianeta di nuovo vivibile.

Giorgia Greco
Frequento la facoltà di Economia Aziendale all'università degli studi del Sannio di Benevento, la mia grande passione è scrivere e sono da sempre interessata a tutto ciò che riguarda il benessere, la bellezza e la cosmetica.
Condividi

COSA SCOPRIRAI