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Stati Uniti: i lupi grigi non saranno più una specie protetta

Maddy Cimmino
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Circa 45 anni fa uno dei carnivori più perseguitati sulla Terra è stato messo nella lista delle specie minacciate di estinzione negli Stati Uniti: il lupo grigio.

L’entrata di questo animale nella lista ESA (Endangered Species Act), però, ad oggi, è un ricordo ormai lontano.

Il ministro degli interni David Bernhard, infatti, ha chiesto di bloccare le protezioni federali per il lupo grigio.

I lupi grigi, quindi, non saranno più una specie protetta.

Bernhardt, inoltre, per placare le proteste degli ambientalisti, ha affermato di aver rimosso le protezioni perché statisticamente i lupi grigi non sono più una specie minacciata.

I lupi grigi sono una specie dichiarata a rischio dal 1974, anno in cui arrivarono a scomparire dagli Stati del West.

In quell’anno, infatti, ne erano solo 1000, poiché il più delle volte i cacciatori o gli allevatori li intrappolavano e uccidevano.

In seguito, nonostante i continui tentativi di revoca, le lotte degli ambientalisti sono riuscite a mantenere sempre questo stato di protezione.

Dal 1974, però, la popolazione di questi animali è cresciuta fino ad arrivare a circa 6000, per cui l’obiettivo di conservazione è risultato oramai raggiunto.

La sentenza

Ciò nonostante, la nuova sentenza richiede un periodo di osservazione e controllo.

Infatti, la Fish and Wildlife, l’agenzia del Dipartimento degli Interni che si occupa della conservazione della fauna selvatica, dovrà monitorare lo stato dell’animale per i prossimi cinque anni.

Nel frattempo, si stanno intensificando gli scontri tra quelli favorevoli e non favorevoli alla revoca dello stato di protezione.

Alcuni, infatti, pensano che i lupi saranno destinati all’estinzione se non protetti, altri invece che siano una minaccia per il loro bestiame.

La gestione delle mandrie dei lupi passerà, quindi, alle agenzie statali e tribali che si occupano della fauna selvatica.

Queste avranno il compito di alleviare sia le preoccupazioni degli ambientalisti per la conservazione dei lupi, sia le preoccupazioni degli allevatori che continuano a perdere bestiame a causa della loro predazione.

Si spera solo che questa revoca non dia il via libera alla loro caccia, di nuovo.

Maddy Cimmino
Nata a Napoli, sono laureata in Lingue e comunicazione interculturale. Appassionata di lettura, di musica, di serie tv e di tutto ciò che riguarda la bellezza, la cosmesi naturale, e il benessere green.
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