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Dimagrire con la pentadieta o dieta Flachi

Sonia Brunelli

E’ sempre difficile riuscire a seguire con costanza una dieta, ma forse se nel regime alimentare ci sono due giorni “liberi” può essere un grandissimo aiuto, soprattutto dal punto di vista psicologico.

Parliamo quindi della pentadieta o dieta Flachi.

Se questo nome vi è noto, è perché questa dieta è stata ideata da Evelina Flachi, specialista in scienze dell’alimentazione e docente di Nutrizione all’Università Statale di Milano. La Flachi è molto spesso ospite di programmi televisivi dedicati alla cucina, al benessere e alla salute, per cui sicuramente l’avrete intravista in tv (bionda, capello lungo). Ha anche pubblicato un libro di ricette light insieme ad Antonella Clerici.

Questa famosa nutrizionista ha ideato un regime alimentare basato sulla formula del “cinque” (da qui il nome pentadieta), che promette di ridurre il peso fino addirittura al 10% in sei mesi. Il risultato però dipende dal grado di sovrappeso: per perdere 1kg di grasso, infatti, occorre ridurre l’apporto calorico settimanale di circa 7.000 calorie e quindi perdere 5kg o 15kg fa una grande differenza.

La formula della pentadieta o dieta Flachi è questa: 5-1-5-1-5, ovvero cinque pasti al giorno: colazione, pranzo, cena e due spuntini per tenere sempre sotto controllo gli attacchi di fame.

In ogni pasto devono essere presente cinque nutrienti:

  •  Carboidrati (pasta, riso, pane, pizza, patate, polenta, cereali)
  •  Proteine (pesce, carne magra, uova, legumi)
  •  Grassi vegetali (olio extravergine d’oliva 20 gr)
  •  Fibra
  •  Minerali e antiossidanti (frutta e verdura).

Per gli spuntini di metà mattina e pomeriggio, invece, è previsto un unico nutriente dominante: o le proteine o gli zuccheri.

Nella settimana, ci sono cinque giorni di dieta leggera: lunedì, martedì, giovedì, venerdì e sabato. I due giorni di “spezza dieta” sono quindi il mercoledì e la domenica, in modo da soddisfare cinque tipi di benessere: emotivo, fisico, sociale, intellettuale e spirituale.

Per “giornate libere” non si intende abbuffarsi senza freni, ma poter trasgredire solamente per un pasto (o pranzo e cena) e con un piatto unico. Ad esempio la domenica sera una pizza margherita.

Questo trucchetto spezza dieta serve anche per “ingannare” il metabolismo costretto a un introito calorico razionato (1200 calorie al giorno) e obbliga il corpo a non “addormentarsi”. Questo pericolo sorge solitamente quando il corpo sente che cala l’apporto di cibo, realizza quindi un rischio sopravvivenza e questo lo spinge a mettersi in stand-by, consumando meno calorie. Questo è proprio il principio per cui quando s’inizia una dieta il dimagrimento è veloce nei primi tempi e poi è sempre più lento.

Nella pentadieta, i due “giorni spezza dieta” servono anche a non recuperare rapidamente peso nel momento in cui dopo la dieta si ritorna a un’alimentazione più calorica. La fase di mantenimento, infatti, comporta un’alimentazione più libera, con circa 200 calorie extra al giorno per sei mesi. In questo periodo bisogna verificare che la fluttuazione del peso sia al massimo del 2%.

Questa dieta è indicata per perdere tre o quattro chili in un mese senza troppe restrizioni caloriche. La formula 5-1-5-1-5 favorisce la disintossicazione dell’organismo e il mantenimento del peso-forma nel tempo. Ma è importante sottolineare che i suoi risultati dipendono molto da diversi fattori: età, sesso, costituzione fisica e il tipo di attività fisica quotidiana che si svolge.

Una giornata “tipo” di dieta Falchi

Venendo alla dieta vera e propria, le porzioni da rispettare sono: pasta 70 gr, riso 30 gr, per i primi piatti in brodo 30 gr, carne bianca due volte alla settimana 130 gr, carne rossa una volta alla settimana 100 gr, pesce 4 volte alla settimana 200 gr, insaccati una volta alla settimana 60 gr (prevista bresaola o prosciutto crudo sgrassato).

La giornata tipo è così composta:

–       colazione con un bicchier d’acqua, un bicchiere di latte scremato o tè verde, un caffè senza zucchero, due fette di pane integrale o fette biscottate integrali, due cucchiaini di miele o marmellata

–       spuntino con un frutto di stagione o un quadratino di cioccolato fondente amaro

–       pranzo con un piatto di spaghetti al pomodoro e basilico oppure all’origano oppure due patate lesse, bistecca di vitello oppure arrosto di tacchino oppure due uova sode, contorno di verdure, frutta di stagione

–       merenda con yogurt magro o grana (10gr)

–       cena con riso condito con verdure (pomodoro o piselli o zucchini), nasello bollito oppure seppioline al pomodoro oppure sogliola al vapore oppure prosciutto, contorno di verdure, frutta di stagione.

Regole base della pentadieta sono anche:

–       bere tutti i giorni almeno due litri d’acqua, preferibilmente non durante i pasti

–       consumare durante il giorno almeno cinque porzioni tra frutta e verdura

–       la mozzarella è consentita (è considerata piatto unico) e si può mangiare insieme a 40 gr di pane integrale, il contorno di verdure e la frutta di stagione

–       preferire come metodo di cottura la griglia o il vapore

–       praticare quotidianamente almeno 40 minuti di attività fisica.

Sonia Brunelli
Sonia Brunelli vive a Imola dove ha studiato agraria occupandosi di alimentazione per diversi anni in una nota azienda del territorio. Si è poi specializzata nella gestione aziendale e ad oggi lavora per una ditta che promuove nuove starup con progetti e idee innovative.
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