Il Sedum Teresina è una di quelle piante che sanno sorprendere ogni volta perché se curata nel modo giusto regala una fioritura spettacolare, in balcone o in terriere in giardino: una distesa di piccoli fiori rosa che copre completamente il fogliame e illumina il balcone come un tappeto colorato.
A prima vista sembra una pianta delicata, ma in realtà è una vera forza della natura: tollera sole, vento, siccità e temperature basse, diventando ogni anno più bella e vigorosa.
Durante la primavera e l’estate, le foglie assumono tonalità verdi e bluastre, ma con l’arrivo dell’autunno e del sole più basso diventano rosate o bronzee, creando un contrasto con i fiori che è il vero segreto del suo fascino.
È una pianta perenne e sempreverde nelle zone miti, ma nelle aree più fredde può perdere parte del fogliame in inverno per poi riprendersi completamente in primavera. Il suo portamento ricadente la rende ideale per fioriere, muretti o cassette da balcone, dove può espandersi liberamente e creare volumi naturali e morbidi.
Cosa scoprirai?
La fioritura
La fioritura del Sedum ‘Teresina’ è uno dei momenti più spettacolari dell’anno. Di solito avviene tra fine agosto e ottobre, quando molte altre piante stanno già rallentando il loro ritmo. Dai fusti nascono ombrelle fitte di piccoli fiori a stella di colore rosa intenso, che attirano api e farfalle e durano a lungo. Proprio per questo, la teresina è una delle piante più belle da tenere in inverno insieme al cactus di Natale.
Il segreto per ottenere una fioritura così piena è tutto nel bilanciamento tra luce e moderazione. Questa pianta ama il sole, ma non quello implacabile delle ore centrali d’estate. L’ideale è una posizione in pieno sole mattutino o luce filtrata nel pomeriggio, che permette ai pigmenti delle foglie di esaltarsi senza bruciare e stimola la formazione costante di nuovi boccioli.
Un altro piccolo trucco è non avere fretta di rinvasarla: il Sedum fiorisce meglio quando le radici riempiono quasi del tutto il vaso. Troppo spazio e troppo terriccio umido rallentano la crescita e diluiscono la forza della pianta.
Irrigazione
Il Sedum ‘Teresina’ è una pianta che preferisce l’asciutto al bagnato. Durante la bella stagione, si può annaffiare solo quando il terreno è completamente asciutto, magari ogni 10–15 giorni, mentre in autunno le annaffiature vanno quasi sospese. Le foglie carnose trattengono acqua a sufficienza per resistere anche a lunghi periodi senza pioggia.
Per evitare marciumi, il segreto è un terriccio molto drenante: una miscela di terriccio universale, sabbia grossolana e un po’ di pomice o perlite è perfetta. Se si usa una fioriera, è essenziale che il fondo abbia fori ben aperti e uno strato di ghiaia per far scorrere via l’acqua in eccesso.
Un altro trucco che spesso fa la differenza è non usare concimi troppo ricchi. Troppo azoto fa crescere foglie grandi ma deboli e riduce la fioritura. Meglio, invece, un fertilizzante leggero per piante grasse o una soluzione naturale a base di fondi di caffè diluiti o compost liquido, che aiuta a rinforzare le radici senza forzare la vegetazione.
Il colore delle foglie
Un aspetto curioso del Sedum ‘Teresina’ è che cambia colore in base al sole e alla temperatura. Quando la pianta è felice, le foglie assumono sfumature rosate o ramate, e questo è il segno che i pigmenti antocianici si stanno attivando. Se invece il verde diventa spento o troppo scuro, significa che riceve troppa poca luce e va spostata in un punto più luminoso.
Durante l’autunno, il contrasto tra le foglie rossastre e i fiori rosa pastello è talmente armonioso che spesso sembra di avere davanti una pianta in fiore e in frutto allo stesso tempo.

