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Quando sul muro dietro al termosifone ci sono questi baffi vuol dire che non è stata fatta la pulizia giusta prima di accenderli

Quando sul muro dietro al termosifone ci sono questi baffi vuol dire che non è stata fatta la pulizia giusta prima di accenderli
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I famosi “baffi” neri che compaiono sulla parete dietro al termosifone sono una miscela di polvere secca, micro-residui “bruciacchiati” dal calore e un po’ di umidità che fa da collante. Quando non si puliscono spesso i termosifoni, la polvere si accumula nelle fessure interne; poi, quando arriva la stagione fredda e accendiamo l’impianto, il calore la asciuga ulteriormente e la fa aderire alla parete, lasciando quelle antiestetiche strisce scure.

A lungo andare diventano sempre più difficili da togliere ed è proprio per questo che conviene trattarle subito e adottare una buona routine di prevenzione.

Prima di tutto spegni il riscaldamento e assicurati che termosifone e muro siano completamente freddi. È un piccolo accorgimento che evita di respirare polvere calda e permette ai prodotti di agire meglio.

Come pulire il muro dove si sono formati i baffi

Prima ancora di occuparci del termosifone, conviene sistemare il muro, perché è lì che i baffi si vedono di più e si fissano con il calore. Quando li trovo a casa mia, la prima cosa che faccio è sempre capire quanto sono ostinati. Se sono leggeri, basta davvero poco. Se invece sono più bruciacchiati, serve un tocco in più di pazienza.

Io inizio sempre con un panno morbido leggermente inumidito, passando dal basso verso l’alto per evitare che l’acqua trascini giù la polvere e crei colature. Per le macchie più scure preparo una ciotolina con acqua tiepida e un goccio di detergente neutro, o anche semplicemente un po’ di sapone di Marsiglia sciolto bene.

Con una spugna non abrasiva tampono la zona, senza strofinare forte: sulle pareti lo sfregamento eccessivo può lasciare aloni peggiori dei baffi stessi. In genere preferisco fare due o tre passaggi leggeri invece di uno energico. Se la macchia persiste, tengo la spugna umida appoggiata lì per un minuto, così il calore della mano ammorbidisce l’alone, e poi riprovo a pulire.

Quando la zona torna chiara, asciugo subito con un panno asciutto: questo evita nuovi aloni e lascia il muro bello pulito. A quel punto posso passare alla pulizia del termosifone senza paura che, una volta riacceso, il calore risporchi la parete.

Cosa fare per evitarli in futuro

La prevenzione è la vera arma segreta. Basta una veloce pulizia una volta ogni tanto, soprattutto prima di accendere il riscaldamento, per evitare che la polvere si accumuli e che il calore la trasformi in quelle macchie nere.

Sono Giulia e sono sempre felice di aiutarti con tanti piccoli trucchetti in casa. Se vuoi ricevere i miei consigli posso inviarteli ogni giorno direttamente su WHATSAPP! Contattami qui e salva il mio numero in rubrica! Ti aspetto!

Io ho preso l’abitudine di dare un colpo con il phon e un passaggio leggero con il panno almeno una volta a stagione. Funziona benissimo e non mi ritrovo più con le odiose strisce sulla parete.

Qui entrano in gioco poi i tre metodi più utili, quelli che uso sempre anche a casa mia quando faccio la pulizia “di primavera” dei termosifoni. Ognuno ha il suo punto forte, quindi scegli pure quello che ti sembra più pratico per il tuo termosifone.

Metodo del phon

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Questo metodo del phon sfrutta un getto d’aria per far scendere tutta la polvere nascosta dietro e dentro il termosifone. Basta impostare il phon su aria tiepida o fredda e soffiare dall’alto verso il basso: vedrai la polvere uscire e cadere sul telo. È perfetto quando la parte interna è molto impolverata e vuoi liberarla senza smontare nulla. Una volta fatto, passa un panno umido sul muro per rimuovere i baffi più leggeri.

Metodo della farfalla

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Per questo trucco della farfalla ti basta una spugnetta fissata al centro con un elastico o una fascetta, in modo che formi le due “ali” della farfalla. La inumidisci con acqua e un po’ di detergente, poi la infili tra le fessure del termosifone e la fai scorrere avanti e indietro. È un metodo sorprendentemente efficace per rimuovere lo sporco più ostinato perché la spugna, essendo morbida, si adatta alla forma degli elementi.

Metodo del nodo

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È uno dei più furbi quando il termosifone è stretto e lo spazio dietro è difficilissimo da raggiungere. Annodi un panno all’estremità, lo infili dietro al termosifone e fai scorrere la parte che timane avanti e indietro. Il panno “strofina” il muro e rimuove anche le strisce nere più tenaci. Io lo uso spesso quando voglio pulire velocemente senza spostare i mobili o senza usare troppi attrezzi.

Anche arieggiare bene la stanza e spolverare con regolarità aiuta molto, perché riduce la quantità di polvere che può finire nel termosifone. Con questi piccoli gesti ti garantisci termosifoni più efficienti, aria più pulita e, soprattutto, muri senza baffi.

Il trucco del foglio di alluminio

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Un trucco che negli anni ho iniziato a usare sempre più spesso è quello del foglio di carta alluminio posizionato dietro al termosifone. È una soluzione semplice e velocissima, ma fa una differenza enorme sia per evitare che il muro si sporchi di nuovo, sia per migliorare un po’ l’efficienza del riscaldamento.

L’alluminio, infatti, riflette il calore: invece di assorbirlo nella parete, lo rimanda di nuovo verso la stanza, sfruttando meglio ogni grado prodotto dal termosifone. Io lo trovo utilissimo soprattutto nei punti dove il muro è più freddo o a contatto con l’esterno, perché evita quella sensazione di parete gelida che “risucchia” calore.

Per applicarlo nel modo giusto basta ritagliare un foglio della grandezza necessaria e fissarlo alla parete con un po’ di nastro carta, in modo che non rovini la pittura. Va messo con la parte lucida rivolta verso il termosifone, così la riflessione del calore è maggiore. È un lavoro di due minuti, ma fa una grande differenza: il muro resta molto più protetto dalla polvere che tende ad attaccarsi con il calore e allo stesso tempo disperdi meno energia.

Io consiglio di sostituire il foglio una o due volte l’anno, giusto per mantenerlo sempre pulito. Quando lo tolgo, il muro dietro è sempre perfetto, senza baffi e senza aloni, e questo mi fa risparmiare tempo e fatica nelle pulizie stagionali.