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Pochi usano il percarbonato di sodio per il materasso ma si sbianca così

Pochi usano il percarbonato di sodio per il materasso ma si sbianca così
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A tutti capita prima o poi di notare una macchia sul materasso: un piccolo incidente notturno, una goccia di sudore, un alone d’umidità o persino qualche puntino di muffa.

In questi casi, il percarbonato di sodio è un alleato prezioso, perché unisce potere sbiancante e capacità anti-odore in un solo prodotto, naturale e sicuro.

Vediamo insieme come usarlo al meglio per far tornare il materasso pulito e fresco, senza rovinare i tessuti e senza ricorrere a sostanze aggressive.


Perché scegliere il percarbonato

Il percarbonato di sodio è una polvere bianca simile al bicarbonato, ma molto più attiva. Quando si scioglie in acqua calda, libera ossigeno attivo, una sostanza capace di eliminare batteri, funghi e cattivi odori in modo naturale.

A differenza della candeggina, non contiene cloro e non rovina i tessuti, perciò è perfetto anche per un materasso delicato o con rivestimento chiaro. È ideale per rimuovere macchie di sangue, urina, muffa e umidità, ma anche per neutralizzare odori sgradevoli dovuti al sudore o alla scarsa aerazione.

In più, lascia una sensazione di pulito profondo che dura nel tempo, soprattutto se il materasso viene ben asciugato dopo il trattamento.


Dosi e procedimento

Per prima cosa, è importante non bagnare mai troppo il materasso. Meglio lavorare solo sulla zona interessata, con una soluzione ben dosata.

Per una miscela efficace, sciogli 1 cucchiaio di percarbonato di sodio in 200 ml di acqua calda (non bollente). L’acqua deve essere sufficientemente calda da attivare l’ossigeno, ma non tanto da danneggiare i tessuti.

Imbevi un panno pulito nella soluzione, strizzalo bene e tamponalo sulla macchia. Lascialo agire per 10–15 minuti, poi tampona con un panno inumidito solo con acqua per rimuovere i residui.

Se la macchia è di sangue, aggiungi un cucchiaino di bicarbonato alla soluzione: insieme al percarbonato, aiuta a sciogliere le proteine senza aloni.

Per la muffa o l’umidità, puoi lasciare agire la miscela anche per 30 minuti, poi passare un panno asciutto e far asciugare bene la zona all’aria aperta o vicino a una finestra.

In caso di odori forti (urina o sudore), dopo aver usato il percarbonato, spolvera un po’ di bicarbonato secco sulla zona e lascialo agire per qualche ora: assorbirà l’umidità residua e lascerà un profumo neutro.

L’ultimo passaggio è sempre l’asciugatura: apri le finestre e lascia che il materasso si asciughi completamente, meglio se al sole o vicino a una fonte di calore non diretta.


Come prevenire nuove macchie

Una volta pulito, il materasso va protetto. La prima regola è mantenere una buona aerazione della stanza, aprendo ogni mattina per far uscire l’umidità accumulata durante la notte.

Usa un coprimaterasso traspirante e lavabile, meglio se in cotone o in tessuto tecnico, che protegge da macchie e sudore ma permette comunque il passaggio dell’aria. Evita coperture impermeabili troppo chiuse, perché trattengono l’umidità e favoriscono la formazione di muffe.

Ogni due o tre mesi, gira e capovolgi il materasso per distribuire meglio il peso e farlo respirare. Se puoi, esponilo al sole per un paio d’ore, anche solo sul balcone: il calore naturale aiuta a eliminare i residui di umidità e a mantenere il tessuto fresco e igienizzato.

E quando vuoi dare un tocco in più, puoi sciogliere un cucchiaino di percarbonato in acqua calda, spruzzarlo leggermente sulla superficie e poi passare un panno umido: un modo semplice per rinfrescare il materasso e tenerlo sempre come nuovo.