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Conosci le Tradizioni di Giugno? Ecco la Barca di San Pietro, l’Acqua e l’Olio di San Giovanni

Maddy Cimmino
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Verso l’ultima decade del mese di giugno ricorrono delle antiche tradizioni tutte da provare per la loro semplicità e “magia”.

Stiamo parlando della barca di San Pietro e dell’acqua e dell’olio di San Giovanni, tradizioni che provengono dal passato e che fondono il sacro e il profano.

Non le conoscete? Allora conosciamo insieme queste tradizioni di giugno e, perché no, proviamole per divertirci!

Barca san Pietro

La prima tradizione di cui vi vogliamo parlare è quella della barca (o veliero) di San Pietro, chiamata così perché viene preparata nella serata del 28 giugno (giorno in cui si festeggiano i santi Pietro e Paolo), per poi proseguire nella notte tra il 28 e il 29 giugno.

Per provare questa tradizione, quindi, dovrete prendere una brocca di vetro o un barattolo, versare l’acqua al suo interno e aggiungere, poi, un albume d’uovo delicatamente in modo che possa scivolare lentamente sul fondo della brocca.

A questo punto, lasciate la caraffa sul balcone, sul davanzale o sul prato in giardino (insomma all’aperto) per tutta la notte in modo che possa assorbire la rugiada. L’indomani, noterete che l’albume si sarà cristallizzato e avrà formato una sorta di barca o un veliero nell’acqua. Sebbene ci siano ragioni scientifiche per cui questo accade, la leggenda vuole che sia da attribuire al soffio di San Pietro nella caraffa.

Questa tradizione deriva dal mondo contadino che si proponeva di interpretare le diverse forme del veliero: se le vele si mostravano aperte, allora ci sarebbe stato un buono raccolto, in caso contrario, invece, si parlava di cattivo auspicio.

Acqua di San Giovanni

Un’altra tradizione molto in voga nell’ultima decade di luglio è quella dell’acqua di san Giovanni, considerata un’acqua “profumata e magica” in grado di portare fortuna, amore e salute.

Chiamata così perché viene preparata nella notte di San Giovanni, ovvero tra il 23 e il 24 giugno, simboleggia la rinascita, per questo è considerata dalla tradizione come un modo per tenere lontane le sfortune e gli eventi brutti.

Per prepararla, dovrete andare alla ricerca di fiori o di erbe spontanee quali l’iperico, la menta, i petali di rosa, il rosmarino, la lavanda e così via, durante la giornata del 23 giugno e risciacquare questi fiori per togliere tutto lo sporco.

Dopodiché, al tramonto, dovrete immergere il mazzetto di fiori e di erbe raccolte in una bacinella contenente acqua e metterla, poi, sul balcone per tutta la notte in modo che possa raccogliere la rugiada. La leggenda vuole, infatti, che in questa notte speciale, il sole e la luna si uniscono e formano la rugiada, che diventa così l’ingrediente chiave per la preparazione di quest’acqua.

L’indomani, non vi resta che svegliarvi e usare quest’acqua per lavare il viso e le mani. Non solo l’acqua sarà profumatissima e conferirà un tocco di freschezza alla vostra pelle, ma (stando alla tradizione) sarete anche accompagnate dalla fortuna!

E se volete un video per vedere come fare passo dopo passo, ecco a voi!

N.B Aggiungete all’acqua di san Giovanni fiori, foglie ed erbe officinali che trovate in giro, ma controllate che non siano nocive.

Olio di San Giovanni

Infine, vediamo l’ultima tradizione: l’olio di San Giovanni, chiamato anche oleolito di iperico e noto per la sue proprietà cicatrizzanti, antisettiche, emollienti e antinfiammatorie sulla pelle.

Per preparare questo olio, dovrete raccogliere i fiori di iperico a partire dal 24 giugno, ovvero il giorno in cui ricorre la festività di San Giovanni. Riconoscere questi fiori sarà semplice, in quanto assumono un colore giallo molto intenso e una volta sfregati tendono a rilasciare una sostanza rossa!

Quindi, prendete le estremità fiorite di questi fiori di iperico freschi e appena raccolti e aggiungeteli in un vasetto senza però riempirlo. Dopodiché, versate l’olio evo lasciando circa 3 dita di “spazio” e lasciate riposare il tutto al sole per circa un mese in modo che possa macerarsi.

Passato il mese, noterete che l’olio avrà assunto il classico colore rosso o arancio; a questo punto, filtratelo e conservatelo lontano dai raggi solari in un contenitore di vetro scuro con chiusura ermetica. Avrete un olio fai da te dalle molteplici proprietà cosmetiche!

Questo prodotto, infatti, era considerato sin dall’antichità un rimedio naturale per la cura della pelle, in quanto vanta proprietà cicatrizzante, lenitiva e disinfettante. Inoltre, è una manna dal cielo per le scottature e le ustioni.

N.B. Prima di utilizzare l’olio di iperico consultatevi con il vostro medico, farmacista o erborista di fiducia per scongiurare qualsiasi allergia, intolleranza o effetto collaterale.

Avvertenze

Ricordatevi, però, di non bere l’acqua di San Giovanni ma di lavare solo il viso. Anche se i fiori e le piante raccolte sono edibili, infatti, l’assunzione potrebbe comportare problemi o fastidi. Inoltre, accertatevi sempre di non raccogliere fiori nocivi.

Maddy Cimmino
Nata a Napoli, sono laureata in Lingue e comunicazione interculturale. Appassionata di lettura, di musica, di serie tv e di tutto ciò che riguarda la bellezza, la cosmesi naturale, e il benessere green.
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