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Aloni sui rubinetti dopo la pulizia: errori con l’Acido Citrico

Giuliana Mele
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Se hai iniziato a familiarizzare con l’utilizzo dei rimedi naturali per la cura e la pulizia della casa, di sicuro avrai sentito parlare dell’Acido Citrico. Rispetto a qualche anno fa, ora è facilmente reperibile, di costo contenuto e facile anche da utilizzare. Io stessa non posso farne a meno per risolvere diverse problematiche casalinghe.

Eppure, proprio qualche tempo fa, ho commesso un errore mentre pulivo i rubinetti e il bagno con l’acido citrico. Se è capitato anche a te (con questo rimedio o con altri), cerchiamo di capire insieme cos’è successo e come evitare che si ripresenti il problema.

Perché utilizzare l’acido citrico?

Prima di capire come evitare gli eventuali errori che si possono commettere mentre si utilizza l’acido citrico, è opportuno ricordare brevemente perché è così gettonato nelle pulizie in modo naturale.

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L’acido citrico è un composto che si trova naturalmente anche negli agrumi. La sua natura “acida” elimina in modo efficace il calcare e lo sporco ostinato. Per questo è un ingrediente perfetto per:

  • creare un ammorbidente per la lavatrice
  • pulire la lavatrice dai cattivi odori e dal calcare
  • fare il brillantante per la lavastoviglie
  • creare un anticalcare versatile ed economico.

Però ricorda: la sua natura acida non ci permette di utilizzarlo su marmo, pietra naturale o superfici delicati, perché potrebbe corroderle e opacizzarle.

La dose da utilizzare è giusta?

Essendo un prodotto commercializzato, sono le confezioni a suggerire la giusta dose di acido citrico da utilizzare.

In genere, quella consigliata consiste nello sciogliere 150 grammi di acido citrico in un litro d’acqua demineralizzata e tiepida, poiché pura e rende lo scioglimento più veloce.

Per comodità, se vuoi utilizzarlo come anticalcare per la tua casa, conviene trasferire il tutto in uno spruzzino, così da avere sempre la soluzione a portata di mano.

Cosa è successo quando l’ho utilizzato sull’acciaio

Per usare l’acido citrico come anticalcare per i rubinetti e l’acciaio in generale, va spruzzata la soluzione che di cui ti ho parlato prima direttamente sulla zona da trattare.

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Poi lascia agire per qualche minuto, dopodiché risciacqua. Se dovessero esserci delle incrostazioni molto ostinate, puoi provare un metodo aggiuntivo più “strong”, che io chiamo “metodo del sacchetto” e consiste in:

  1. prendere un sacchetto per alimenti doppio e resistente
  2. aggiungere 2 cucchiai abbondanti di acido citrico
  3. legare il sacchetto al rubinetto con l’aiuto di un elastico
  4. aprire delicatamente l’acqua in modo che ricopra la zona piena di calcare
  5. lasciar agire il tutto per qualche ora
  6. togliere il sacchetto e passare una spugna per eliminare i residui.

Ecco anche un video dove ti spiego come si fa:

Ora ti spiego cosa è successo quando l’ho usato sotto forma di spray anticalcare.

Al momento del risciacquo, ho notato che i rubinetti erano pieni di aloni e che lo straccio che avevo usato era come “impregnato” eccessivamente della soluzione. Avendo passato lo straccio sullo specchio (senza nemmeno aver spruzzato l’acido citrico) ho trovato degli aloni ostinati è difficili da rimuovere anche lì.

Non riuscivo a capire dove avevo sbagliato. La dose era quella suggerita dalla confezione e il risciacquo c’era stato. Poi ho capito cosa andava modificato per evitare che il problema si ripresentasse.

Come ho risolto il problema degli aloni

L’acido citrico è un rimedio naturale molto potente e potrebbe risultare persino aggressivo, per questo ad esempio non manco mai di usare i guanti durante la pulizia. Hai presente quando ti va il succo di limone sulle mani screpolate e dà un piccolo bruciore? Con l’acido citrico accade lo stesso.

Dopo una serie di prove, ho capito che la dose consigliata era troppo “concentrata” e, anche se andava bene per altri utilizzi in casa, per i rubinetti non era la quantità giusta.

Quando utilizzerai anche tu l’acido citrico in casa, fai sempre delle piccole prove, e meglio in un angolo nascosto per evitare di danneggiare le superfici.

Quindi la soluzione è stata apportare delle piccole modifiche sia sulle dosi che sugli step della pulizia:

  • in 1 litro d’acqua, invece di utilizzare 150 grammi di acido citrico ho deciso di usarne 100 grammi
  • ho vaporizzato la soluzione sui rubinetti, lasciando agire giusto qualche secondo, poi ho passato un panno imbevuto di sola acqua
  • ho risciacquato bene il panno, dando un’ulteriore passata
  • ho asciugato infine con un panno di cotone.

A fine pulizia, ho lavato bene lo straccio che ho usato sui rubinetti, in modo da non avere alcun residuo di acido citrico.

I rimedi naturali ed ecologici ci aiutano ad avere ottimi risultati in casa nostra. Sta a noi capire come è meglio servircene!

Giuliana Mele
Laureata in Lingue, Lettere e Culture comparate presso l’Università degli studi di Napoli “L’Orientale”. Con la danza nel cuore e nell’anima, resto affascinata da ogni forma d’arte. Divoratrice di libri e musica e da sempre appassionata di benessere, cosmetica bio e rimedi naturali.
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