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Fai l’acqua di San Giovanni per la prima volta? Non dimenticare queste cose importanti

Rosanna Guasco
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Avete sentito la storia dell’acqua di San Giovanni e siete rimasti affascinati da questa lunghissima tradizione tanto da volerla riproporre?

Bene, allora non resta che prendere tutto l’occorrente e dare il via ad un nuovo rito annuale che vede il suo svolgimento nella notte tra il 23 ed il 24 giugno.

L’acqua di San Giovanni si usa da sempre per festeggiare il santo ed è simbolo di gioia e purificazione.

Se la preparate per la prima volta, dunque, ci sono almeno 5+1 cose che non potete scordare, vediamole subito insieme!

Cosa mettere nell’acqua

La prima cosa che non si deve dimenticare è cosa mettere nell’acqua di San Giovanni!

Ci sono sempre vari dubbi sulle tipologie di fiori (che vedremo meglio andando avanti nell’articolo) o su cosa dovrebbe andare insieme all’acqua.

In realtà, si tratta di un procedimenti dai passaggi davvero molto semplici dove la maggior parte dei componenti sarete voi a sceglierli!

Infatti dovrete mettere i fiori di stagione che il vostro giardino vi offre, ma vediamo anche quali sono quelli più utilizzati ed amati per preparare l’acqua

  • iperico;
  • avena;
  • assenzio;
  • achillea;
  • finocchio selvatico;
  • valeriana;
  • alloro;
  • petali di rosa;
  • melissa.

Ma sappiate che vanno benissimo tutti i fiori (edibili) di cui disponete, come anche erbe aromatiche (salvia, rosmarino) o fiori di lavanda.

Lavare sempre i fiori

Una fase importantissima nella preparazione dell’acqua di San Giovanni è lavare sempre i fiori.

Ciò è importantissimo per fare in modo che il risultato sia un liquido pulito e limpido in piena linea con questa fantastica e lunghissima tradizione che si mantiene negli anni!

Dunque, una volta che avrete raccolto tutti i fiori, metteteli in una bacinella con acqua e cambiatela più volte finché non sarà più sporca; asciugate i fiori delicatamente con un panno morbido e pulito.

Ora sì che i vostri fiori sono pronti per passare agli step successivi!

Scegliere per stagionalità

Come già accennato prima, i fiori da mettere all’interno dell’acqua possono essere vari, ma soprattutto quelli che il vostro giardino ha fatto germogliare.

Scegliete, quindi, i fiori per la loro stagionalità, dunque quelli che vedono il sorgere della stagione estiva e splendono in tutti i loro meravigliosi colori vivaci.

Dovrete raccoglierli con cura senza danneggiarli, più ne saranno, migliore sarà la resa dell’acqua di San Giovanni!

Tempi di preparazione

Anche sulle date ed i tempi di preparazione ci può essere un po’ di confusione poiché sono molte le persone che hanno come unico riferimento soltanto il mese di giugno.

Per scendere nel dettaglio delle tempistiche, la raccolta dei fiori deve avvenire prima del tramonto del 23 giugno (giorno della vigilia di San Giovanni) e i fiori vanno messi in ammollo la sera dello stesso giorno.

L’indomani, il 24 giugno, la vostra acqua sarà pronta e potrete già sentirne l’inebriante odore!

Per cosa si usa

Ma per cosa si usa l’acqua di San Giovanni? Qual è il suo scopo oltre la tradizione?

Dal momento che si tratta di un liquido assolutamente naturale e puro, dovrà essere usato per lavare mani e viso la mattina del 24 giugno, il giorno della festa.

Questo rito propiziatorio è in grado di portare fortuna, salute ed amore.

In alternativa al lavaggio di viso e mani, potete usare l’acqua mettendola all’interno di un flacone spray e usandola come profumatore naturale per la casa.

Tradizione

Ultima cosa da non dimenticare, naturalmente, è il cuore ed il significato di questa tradizione!

Menzionando l’acqua di San Giovanni, facciamo riferimento ad un rito che va avanti da anni e anni, tramandato in tutte le generazioni che imparano tutti i passaggi.

Il suo significato si rifà a tutti aspetti positivi perché rimanda allo sbocciare dei fiori, all’estate, al benessere e alla purezza!

Video della preparazione dell’acqua

Ricordo ancora quando ho iniziato anch’io questa tradizione trasmessa da mia nonna! Ogni anno preparo l’acqua di San Giovanni e ho deciso di farvi vedere come fare passo dopo passo con un video creato apposta per voi!

Quando si fa l’Acqua di San Giovanni?

L’acqua di San Giovanni si prepara la sera tra il 23 e il 24 Giugno, in occasione della festività in onore del Santo. Più precisamente, si prepara al calar del Sole del 23 Giugno.

Quando si raccolgono i fiori per fare l’Acqua di San Giovanni?

I fiori per preparare l’Acqua di San Giovanni vanno raccolti al tramonto, poiché non sono “attaccati” dal Sole.

Perché si chiama Acqua di San Giovanni

L’Acqua di San Giovanni si chiama così poiché ogni anno si prepara in occasione del Santo, che si festeggia il 24 Giugno. Per questo motivo, viene preparata la sera prima, il 23.

Come si usa l’Acqua di San Giovanni il giorno dopo?

Una volta preparata il 23 Giugno sera, al mattino dopo si usa l’Acqua di San Giovanni per lavare il viso e le mani, come momento di rinascita e purificazione. Ma puoi anche filtrare l’acqua (che sarà profumatissima) e metterla in un contenitore spray da vaporizzare in casa.

Quanto tempo si conserva l’Acqua di San Giovanni?

L’Acqua di San Giovanni va consumata entro la fine della giornata. Ovviamente non va assolutamente ingerita, ma usata per lavare viso e mani e per profumare la casa.

Avvertenze

L’acqua di San Giovanni non va mai bevuta, inoltre è importante non usarla nel rito di lavaggio mani/viso in caso di pelle particolarmente sensibile.

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