Vai al contenuto

Se vai fuori per il weekend puoi tenere le Piante innaffiate senza pensieri con questo Metodo

Gianluca Grimaldi
come-avere-piante-innaffiate-durante-weekend

Anche una vacanza un po’ più corta del solito può essere un meraviglioso momento di relax. Spesso, però, ci sentiamo in colpa nel lasciare incustodite e senza cura le nostre piante.

Non si tratta di una premura eccessiva: le nostre piante sono esseri viventi e, in quanto tali, meritano rispetto.

Tuttavia, non c’è bisogno di rinunciare al proprio weekend fuori. Vediamo insieme come, ance in nostra assenza, possiamo mantenere le piante innaffiate e goderci un po’ di divertimento senza pensieri.

Il metodo del cordino

Il metodo più famoso e forse anche più efficace per mantenere idratate le tue piante è il cosiddetto metodo del cordino.

Si tratta di un trucco molto semplice e che ti consente di innaffiare la tua pianta anche a distanza.

Ti basterà procurarti dei cordini di cotone o nylon (anche 2-3 sono sufficienti) e immergerne un’estremità in una bottiglia o una bacinella piena d’acqua, l’altra direttamente nel terreno interrata di qualche centimetro.

Il cordino, infatti, si bagnerà e l’acqua passerà a poco a poco dalla bottiglia (o dalla bacinella) alla pianta, garantendole un’idratazione costante.

Un consiglio è quello di tenere la bottiglia in una posizione più alta rispetto alla pianta così che l’acqua scenderà più facilmente lungo il cordino.

Il trucco della bottiglia

Un metodo un po’ più grossolano, ma comunque efficace, è quello della bottiglia.

Procurati una bottiglia in plastica di piccole dimensioni (quelle con una portata 500ml vanno benissimo) e, con l’aiuto di una penna o di uno strumento dalla punta sottile pratica dei piccoli fori sui lati della stessa.

La bottiglia, piena d’acqua, va poi interrata nel terreno alla base della pianta. Ovviamente, date le dimensioni della bottiglia, questo metodo è più pratico per le piante da giardino in cui puoi interrare la bottiglia senza problemi di spazio, ma puoi anche usarlo per piante dal vaso abbastanza ampio, come i gerani.

Nei giorni della tua assenza, il terriccio alla base della pianta si impregnerà dell’acqua proveniente dalla bottiglia e la pianta si manterrà idratata.

N.B: non c’è bisogno di interrare interamente la bottiglia, ma anche solo la sua parte inferiore purché tu abbia realizzato dei fori solo sulla parte che andrai poi a mettere sotto il livello del terreno.

Con un semplice sottovaso

Un metodo elementare e intuitivo quanto efficace: utilizzare un sottovaso può avere tanti vantaggi tra cui quello di prolungare l’innaffiatura della tua pianta.

Lasciare due-tre dita d’acqua nel sottovaso permette alla pianta di assorbirla attraverso i fori di drenaggio alla base del vaso.

Si tratta di un metodo meno efficace dei precedenti in quanto l’acqua sale con più difficolta dal basso del sottovaso all’alto delle radici, ma comunque abbastanza utile per un weekend di assenza o anche per intere vacanze (purché non troppo lunghe).

Inoltre, non dovresti utilizzarlo per quelle piante particolarmente sensibili all’umidità e che, se sottoposte a un tasso di umidità troppo alto, rischiano il marciume delle radici.

Rischi e rimedi

Rinunciare a innaffiare le proprie piante per un periodo di 2-3 giorni non dovrebbe mai essere particolarmente problematico, a meno che le temperature non siano molto alte e la pianta necessiti di innaffiature quotidiane.

Utilizza questi metodi sempre dopo esserti accertato delle differenti necessità di ciascuna delle tue piante (ad esempio, per le piante grasse le esigenze sono molto ridotte). Inoltre, di ritorno dal tuo weekend fuori, controlla con attenzione la pianta e, se ti appare un po’ disidratata, innaffia maggiormente nei giorni successivi.

Gianluca Grimaldi
Da sempre sono appassionato di prodotti biologici, del loro utilizzo e di tutto quello che è benessere. Credo che la parola "ecologia" sia sinonimo della parola "futuro".
Condividi

COSA SCOPRIRAI