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Addio diarrea del viaggiatore: ecco i consigli per godersi la vacanza

Redazione

Il momento di organizzare le prossime vacanze estive è arrivato e, come tutti gli anni, Egitto, Messico, Turchia continuano ad essere mete molto attraenti…ma prima di partire è bene adottare qualche piccolo accorgimento per evitare la fastidiosissima diarrea del viaggiatore. Una volta si credeva fosse causata da un cambiamento dell’acqua, dall’indulgenza nei cibi piccanti, o troppo sole. Non è più così. I ricercatori hanno trovato batteri specifici da biasimare. Questi ‘vermiciattoli’ prendono residenza a livello intestinale superiore e producono tossine che causano fluidi ed elettroliti (sali minerali come sodio e potassio che aiutano a regolare molte funzioni del corpo) che vengono poi secreti con scariche acquose.

Se si visita quasi tutti i paesi in via di sviluppo in America Latina, Africa o Asia, si ha un 30-50 per cento di possibilità di trascorrere alcuni giorni a stretto contatto con la toilette. Meno rischiosi sono luoghi come la Spagna e l’Italia meridionale, Grecia, Turchia e Israele, dove la percentuale di turisti colpiti da dissenteria e del  10- 20 per cento. I Paesi che presentano il rischio più basso sono il Canada e l’Europa settentrionale.

Le vostre azioni, tuttavia, possono contribuire a influenzare questo rischio: bere acqua dal rubinetto o acquistare cibi dai venditori ambulati dove, si sa, le norme igienico sanitarie non sono proprio rispettate accuratamente, raddoppiano le possibilità di contrarre il virus.
In questo caso le scariche dovrebbero presentarsi per 2-4 giorni, nei casi peggiori una settimana ed essere associate talvolta a dolore addominale, crampi, gas, nausea, affaticamento, perdita di appetito, mal di testa, vomito, febbre e feci sanguinolente.

Come evitare  la diarrea del viaggiatore

NO ai cubetti di ghiaccio per tutta la durata della vacanza. Sono fatti con acqua di rubinetto, e nonostante le convinzioni di alcune persone, il congelamento non uccide i batteri, nemmeno l’alcool contenuto nella vostra bevanda è in grado di ucciderli.

Bere acqua in bottiglia. Non bere acqua portata al vostro tavolo in un bicchiere e non bere l’acqua direttamente dal rubinetto. E se non ti piace l’aspetto dell’acqua in bottiglia, non bere.

– Aprirsi le proprie bottiglie. Che si tratti di acqua, una bibita o birra, apritevi la bottiglia. In questo modo sarete sicuri che nulla è stato aggiunto ad essa, o che la bocca della bottiglia non è stato toccato da mani sporche.

–  Usare cautela con altre bevande. La limonata fresca può sembrare attraente, ma non si conosce la fonte dell’acqua. Tè e caffè hanno più probabilità di essere innocui dal momento che sono fatti con acqua bollita, ma solo se l’acqua è stata bollita accuratamente.

– Mangiare alimenti fatti con latte pastorizzato, evitando quindi i latticini.

Evitare ogni tipo di cibo crudo: questo non è il momento di indulgere in ostriche crude. Dovrete passare anche sull’insalata verde. Evitare le verdure crude è una delle cose più importanti che si possa fare.

– Mangiate i vostri cibi cotti mentre sono caldi. Se si raffreddano i batteri portati dalle mosche hanno il tempo di visitare il vostro cibo prima che voi riusciate a mangiarlo.

–  Sbucciatevi da soli frutta e uova sode: a volte i batteri non sono nel cibo ma vengono trasportati da mani non lavate con cura.

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