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Calvizie femminile e maschile: curare e prevenire la caduta dei capelli

Redazione
caduta capelli

caduta capelliLa più famosa chioma di tutti i tempi è quella di Berenice, alla quale il poeta Callimaco diede voce in un’elegia per lamentarsi del fatto che, diventata costellazione, non poteva più contare sulle cure della sua regale titolare. Chi non vorrebbe una capigliatura così? Luminosa e folta. Soprattutto folta.

Purtroppo il problema della caduta dei capelli affligge moltissime persone: uomini e donne, quotidianamente, scrutano con apprensione pettini e lavandini contando le vittime. Perdere qualche decina di capelli al giorno è normale, ma se la quantità è superiore bisogna intervenire. Soprattutto se acccade fuori dai periodi autunno/primavera, quando il ricambio è fisiologico per buona parte dei mammiferi… e noi lo siamo.

Le principali cause della caduta dei capelli

Le cause del diradamento sono numerose: stress, anomalie metaboliche come gravidanza e menopausa, fumo, diete sbagliate e una serie di svariate patologie che comprendono diabete e ipotiroidismo. I capelli, subdolamente, non cadono subito, ma di solito dopo due o tre mesi dall’evento destabilizzante.Un’altra causa possibile è l’ereditarietà e forse la meno curabile.

In ogni caso è consigliabile intervenire con tempestività parlandone con il proprio medico: esistono esami specifici – oltre a quelli tradizionali sui valori presenti nel sangue – come il tricogramma che analizza le tre fasi (attiva, di riposo e di sospensione di qualsiasi attività) della vita di un campione di capelli.

Cura e prevenzione delle calvizie

Le cure possibili più radicali sono la ionoforesi, la mesoterapia e la vacuum terapia che stimola l’aumento del flusso sanguigno. Il trapianto è, ovviamente, l’ultima soluzione praticabile.

Ma per fortuna esitono cure intermedie che partono soprattutto dalla prevenzione. Vita sana, dieta equilibrata e l’assunzione – quando si manifesta in modo significativo il fenomeno della caduta – di integratori a base di zinco, ferro, aminoacidi naturali che vanno in soccorso dei processi metabolici impoveriti, vitamine B5 e B6 e qualche piccola attenzione quotidiana garantiscono la buona salute della nostra capigliatura.

Lavare spesso i capelli non è controindicato purchè si usino shampoo dolci a PH corretto, si tamponino senza strofinare e li si lasci asciugare all’aria o tenendo il phon a temperatura media. E’ consigliabile anche il massaggio con le punte delle dita al cuoio capelluto: facile da fare e rilassante, “sveglia” la microcircolazione che lo irrora.

Nelle erboristerie sono in vendita molti prodotti fitoterapici a base di miglio (ferro e aminoacidi solfati), tè verde (antiossidante), semi di zucca (zinco e selenio) e isoflavoni di soia (estrogeni naturali femminili arricchiti di minerali) che rappresentano la prima barriera contro il diradamento dei capelli.

L’industria farmaceutica non è da meno: la Vichy propone l’integratore Dercos Aminactif, la Marco Antonetto il Tricoren e la Giuliani tutta la gamma di Bioscalin.
Anche l’industria cosmetica ha studiato soluzioni anticaduta: L’Oréal addirittura con due linee di shampoo e fiale, Inné e Kérastase.

A qualsiasi cura bisogna aggiungere costanza e pazienza perché i primi risultati visibili non compariranno mai prima di parecchie settimane dall’inizio della terapia.

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