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Come prevenire e curare i geloni: proteggere mani e piedi dal freddo

Laura

I gelonieritema pernio sono degli arrossamenti ed edema localizzato della pelle causati da una reazione della pelle al freddo, soprattutto in individui già predisposti per altri cause quali avitaminosi, deficienza del circolo periferico e iponutrizione.

Quando arriva l’inverno sono proprio le estremità del corpo le prime ad avvertire il freddo e dita di mani e piedi, talloni, orecchie, mento e naso sono particolarmente vulnerabili. Quando il freddo è seguito da un calore improvviso si possono creare i geloni perché i vasi sanguigni, strozzati dal freddo, non sono in grado di sopportare la dilatazione improvvisa e il fluido penetra nel tessuto adiacente.

Il gelone si presenza inizialmente come una macchia rosso-violacea, leggermente tumefatta e la pelle che la ricopre è liscia, lucente e fredda al tatto. Con il passare del tempo il gelone può diventare un rigonfiamento doloroso e pruriginoso, inoltre tende a fessurarsi con la presenza di crepe e bolle cutanee, nonchè il rischio di infezioni causate da germi patogeni, con conseguente aumento del processo ulcerativo che determina la formazione di vere e proprie croste.

A seconda dell’entità in cui si manifestano esistono quattro categorie di geloni:

  • Primo grado: il gelone colpisce soltanto l’epidermide.
  • Secondo grado: il gelone si manifesta anche con formazione di bolle e necrosi dell’epidermide.
  • Terzo grado: il gelone si presenta anche con piaghe nerastre o bluastre.
  • Quarto grado: il gelone non si limita alle estremità, ma colpisce anche muscoli e tendini.

Come si curano i geloni?

Quando compare il gelone per prima cosa bisogna migliorare la circolazione periferica ed utile è la ginnastica muscolare, così come consigliata è la ginnastica vascolare, che consiste nell’immergere la zona colpita per circa 20 secondi prima in un bagno freddo e poi in uno caldo, ripetendo la procedura per una ventina di volte.

Utile è anche il lavaggio delle parti colpire da geloni con olio tiepido, a cui far seguire un accurato massaggio; così come è possibile immergere la zona interessata per 10 minuti in acqua tiepida dove, in precedenza, sono state bollite foglie di salvia ( 5 o 6 per ogni litro d’acqua). Sempre in casa è possibile preparare un balsamo lenitivo a base di fichi  e miele: basta far seccare i fichi al forno, tritrarli fino ad ottenere una polvere da mescolare con il miele.

Oltre a questi rimedi naturali si può ricorrere a farmaci: se il gelone è solo infiammato, senza ferite, bisogna applicare una crema cortisonica; se sono presenti ferite o escoriazioni è necessaria una pomata antibiotica per evitare infezioni.

Come prevenire la comparsa di geloni

I geloni hanno un andamento evolutivo ciclico e tendono a riformarsi dove hanno avuto origine in precedenza. Abitualmente compaiono a fine autunno o ad inizio inverno e persistono per tutta la stagione fredda.
Anche per i geloni vale la regola che “Prevenire è meglio che curare” e bastano davvero poche semplici regole e accorgimenti quotidiani per evitare i bruciore, prurito e dolore, i fastidi tipici che portano i geloni.

  • Usare sempre guanti, calze di lana (simpatici oltre che utili i calzini infradito a 5 dita), sciarpe e cappellini aiuta a proteggere le parti interessate per proteggerle dal freddo intenso.
  • Non passare mai con mani e piedi improvvisamente dall’acqua calda a quella fredda.
  • Non toccare acqua molto fredda o, al contrario, acqua molto calda con mani e piedi “congelati” dal freddo ed evitare di restare a lungo con le estremità bagnate.
  • Evitare di fumare perché il fumo restringe i piccoli vasi sanguigni periferici.
  • Mangiare alimenti che migliorano la circolazione periferica come verdure ricche di betacarotene (carota, cavoli, spinaci, zucca), frutta ricca di flavonoidi, vitamina E e C  come agrumi, mirtilli e more; frutta che contiene antifiammatori naturali , ad esempio la bromelina di cui è ricca l’ananas. Infine anche un bicchiere di vino ai pasti principali migliora la circolazione periferica, dilatando i vasi sanguigni.
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