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Come fare il massaggio con i pennelli?

Alessia

Nato in Francia circa 10 anni fa, il massaggio con i pennelli è la nuova particolare tecnica di massaggiare il corpo, che invece di utilizzare le mani, sfrutta le caratteristiche di speciali pennelli. Estremamente dolce e rilassante, il massaggio con i pennelli agisce sul sistema pilifero che, sebbene sia la parte più esterna del nostro corpo, è quella maggiormente legata e collegata alle emozioni, ossia alla parte più intima ed interna di noi stessi.

Basti pensare alla pelle d’oca che ci viene in seguito ad un’emozione: non è forse la sua espressione fisica e concreta? Ecco, questa tecnica si basa proprio su tale principio: lavorando sul pelo, si possono far emergere certe emozioni che soccombono nel corpo, non riescono ad esprimersi esternamente e per questo, destabilizzano il sistema energetico. Non si utilizzano unguenti ed olii, perché sono i pennelli che agiscono sfiorando soltanto la pelle e le mani sono bandite.

Il massaggio con i pennelli, difatti, è indicato per le persone che necessitano semplicemente di rilassarsi ma, soprattutto, per coloro che presentano problematiche nella sfera emotiva ed hanno il timore di essere toccati con le mani. Che sia stress o depressione o insonnia o esaurimento nervoso, il trattamento consente di sentirsi coccolati delicatamente, senza essere invasivo e nemmeno avvertire il tocco o il riflesso di difesa del solletico: è quindi stimolante e rassicurante, rilassante per poi donare nuova vitalità e migliora l’umore senza sollecitare l’apparato muscolo scheletrico.

I pennelli utilizzati hanno setole morbide, più o meno lunghe, al fine di non graffiare la pelle, e di provenienza naturale, di visone o martora: la grandezza dipende dalla zona che si deve trattare. Sul viso e collo si usano quelli piccoli, lunghi circa 10 centimetri; sulle braccia quelli medi; e sulle zone più ampie (addome, cosce, schiena), quelli più grandi fino ad una lunghezza di 40 centimetri. Con questi strumenti, il corpo viene interamente massaggiato, compresi i capelli: dopo aver effettuato uno scrub ed un bagno di vapore caldo per rimuovere le cellule morte e ammorbidire la pelle, la persona nuda, si sdraia sul lettino, in un ambiente di per sè rilassante, profumato e con musica di sottofondo accogliente.

Utilizzando i pennelli in coppia (uno per mano), si parte dalla base dei piedi e si sale con “circuiti chiusi”, ossia combinazioni di differenti movimenti, rettilineo o di scivolamento, concentrandosi per intensità e tempo, sulle zone periferiche (mani e piedi) che sono i punti in cui si accumulano maggiormente le tensioni. Una volta giunti alla testa, si riscende verso i piedi, per poi rifare tutto dall’inizio sul lato supino. Questa tipologia di movimenti, ad ‘esse’, a zig zag, circolari o a ‘otto’, vengono ripetuti più volte sul corpo e hanno il fine di ricordare la natura, agendo sulla superficie in maniera delicata e senza mai alcuno stacco del pennello dalla pelle, creando un flusso continuo di armonia (ovviamente la direzione dei pennelli è casuale ma segue il naturale orientamento dell’impianto del sistema pilifero).

Ciò consente di agire sui blocchi emozionali e sentimentali, oltre che migliorare il microcircolo apportando maggiore ossigeno alle cellule, ed è per tale motivo che si preferisce definire il massaggio con pennelli un’esperienza sensoriale, più che un trattamento. E’ dunque una tecnica che porta sollievo e stimola un processo auto-riequlibrante dei meridiani energetici, occupandosi della relazione corpo-mente e alleviando la tensione muscolare e lo stress emotivo che si accumula nei tessuti.

Le nostre emozioni, infatti, sono collegate ad aree ben precise del corpo: sulle spalle si concentra la rabbia, nel torace il dolore e nella zona lombare e nei reni, la paura. Il massaggio con pennelli dunque, è utilissima per riappropriarsi di parti del corpo ignorate o negate e per aumentare la consapevolezza e sensibilità del corpo, massaggiando punti energetici specifici che donano un profondo stimolo emozionale e generale sentore di benessere. E’ in questo che risiede il suo essere un massaggio non solo per il corpo ma anche per la mente e lo spirito.

I passaggi che vengono fatti con i pennelli si definiscono circuiti chiusi perchè i percorsi realizzati sul corpo, alla fine si ritrovano sempre nel punto di partenza e sono costituiti da differenti tipi di movimenti:

–       Circuiti lunghi: manovre che partono dal piede fino alle estremità (come le mani), molto lineari, come la “carezza lunga”, la “scia” e il “flusso delle maree”, in cui il pennello leggermente inclinato procede avanti e indietro.

–       Circuiti alternati: manovre che si susseguono in modo alternato, prima una mano e poi l’altra, come “soffio a nord”, dal basso verso l’alto, e “soffio al sud”, dall’alto in basso.

–       Circuiti ampi: si disegnano movimenti più articolati e manovre circolari e ampie, e quindi sono indicati per la zona del tronco, petto, ventre, schiena e glutei. Il “turbinio” è una specie di R che si allunga verso l’alto, mentre il “giro del vento” è un cuore capovolto.

–       Circuiti zonali: manovre adatte solo ad alcune zone del corpo, come il viso; quindi si comincia dai piedi per giungere alle zone da trattare e poi si torna di nuovo ai piedi. Il “ vento sulla cima” è una sorta di spirale, “armonia dell’anima” è l’unione fra una ‘e’ una ‘z’, “ cura della sorgente” ricorda le onde del mare.

Grazie a questi diversi movimenti, il trattamento può agire su più fronti, apportando benefici sia a livello psicologico sia fisico sia estetico. Estetico perchè il massaggio con i pennelli è anche un trattamento drenante: riattiva la circolazione e riossigena i tessuti del corpo, sollecitando la rete linfatica più superficiale e favorendo l’eliminazione dei liquidi e delle tossine. Sulla zona del viso, il massaggio ha anche effetto lifting, poichè riattiva il microcircolo rendendo la pelle più luminosa e compatta e appianando temporaneamente le rughe (si tratta, naturalmente, di un effetto temporaneo e non durevole).

Come imparare a fare i massaggi?

Se vi stuzzica l’idea di iniziare a fare i massaggi (non necessariamente con i pennelli!), magari al vostro partner, potreste iniziare con un buon manuale che spiega tecniche e punti del corpo sensibili.  “Anatomia del massaggio” , la guida di Peggy Altman, vi porta in un mondo di relax e benessere in cui si inizia approfondendo i movimenti di base fino a imparare come organizzare un massaggio completo. Le fotografie e le illustrazioni spiegano in che modo vanno massaggiati e manipolati i vari muscoli. Passo dopo passo le istruzioni mostrano come combinare le migliori tecniche e i migliori massaggi per ottenere un corpo rilassato e in forma.

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