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5+1 errori comuni che fai con la tua Orchidea e non lo sai!

Gianluca Grimaldi
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Quale pianta è più adatta dell’orchidea per donare alla propria casa un tocco di eleganza e colore?

Questa caratteristica pianta, originaria dei Paesi tropicali, è una delle più amate e odiate allo stesso tempo: la sua bellezza va, infatti, di pari passo con le difficoltà di coltivazione.

In realtà, avere un’orchidea sana, fiorita e bella non è impossibile. Basta seguire una serie di consigli e fare attenzione ad alcuni dettagli.

In molti, però, commettono errori che possono compromettere la bellezza e la salute della pianta, senza nemmeno accorgersene e andando avanti per molto tempo ripetendo lo stesso gesto o comportamento sbagliato.

Vediamo quali sono i più comuni, in modo da evitarli e mantenere la nostra orchidea rigogliosa.

Vaso sbagliato

L’errore più comune commesso da chi possiede questa meravigliosa pianta è tenerla in un vaso in plastica scura.

Le radici dell’orchidea, infatti, crescono più sane e forti se vengono toccate direttamente dalla luce. Ecco perché è utile scegliere un vaso trasparente.

Di solito, la piantina viene venduta già in questo tipo di vaso. Quando non è così, una delle prime cose da fare quando la portate a casa è proprio quella di sostituire il vaso.

Inoltre, quando questo è trasparente, vi risulterà più semplice controllare lo stato delle radici e potrete accorgervi prima di un eventuale problema che le coinvolge.

Luce diretta

Altro errore estremamente comune: avete messo l’orchidea alla luce diretta!

La luce diretta del sole è dannosissima per questa pianta che, essendo abituata ai luoghi tropicali, viene spesso coperta dall’ombra di piante più grandi.

Quando mettete l’orchidea in un posto dove il sole arriva direttamente, le sue foglie possono venir danneggiate dalla troppa luce e dal troppo calore.

Inoltre, i boccioli possono essere “bruciati” e non sbocciano più.

Uno dei primi sintomi della troppa luce è il cambiamento di colore delle foglie che iniziano, pian piano, a ingiallire.

La soluzione? Mettete questa pianta in un luogo luminoso, ma dove la luce arriva indirettamente. Ad esempio sul davanzale di una finestra esposta a nord o sud oppure con un vetro temperato.

Poca umidità

L’umidità è fondamentale perché la vostra orchidea possa sopravvivere: tenerla in un luogo dove questa è tendenzialmente bassa e l’aria è secca significa farla andare incontro all’appassimento e alla morte.

Per questa pianta, il tasso di umidità ottimale non è inferiore al 60%. Ecco perché è importante tenerlo in un posto o una stanza umida.

Di norma, a casa, le stanze più umide sono il bagno e la cucina.

Se, però, a casa vostra l’aria è tendenzialmente secca ovunque, potete ricorrere a un facilissimo trucchetto: ogni 2-3 giorni, spruzzate un po’ d’acqua sulla chioma della vostra orchidea.

In questo modo, la pianta godrà di un tasso di umidità ottimale.

Concime non adatto

Concimare senza badare troppo alla composizione del concime: un errore gravissimo e che può costare la salute alla nostra orchidea.

Questa pianta, in realtà, va concimata con prodotti specifici che hanno un quantitativo di azoto maggiore a quello di fosforo e potassio.

L’equilibrio è raggiunto quando si rispetta la formula 30:10:10, ossia 30 parti di azoto per 10 parti di fosforo e 10 di potassio.

Quando l’apporto di sostanze nutritive è sbilanciato, il ciclo vegetativo della pianta può essere alterato, con conseguenze anche gravi.

Ricordate, inoltre, di rispettare le indicazioni di somministrazione specificate per ciascun concime: di solito, nei mesi caldi, bisogna concimare ogni 2 settimane. Invece, nei mesi freddi, le concimazioni vanno sospese.

Troppa acqua

Il fatto che l’orchidea abbia bisogno di innaffiature regolari non significa che debba essere innaffiata ogni giorno!

Le necessità d’acqua di questa pianta variano a seconda del suo ciclo vitale e delle temperature.

Nei mesi freddi, quindi in autunno e in inverno, le innaffiature vanno ridotte davvero al minimo: limitatevi a tenere il terriccio leggermente umido.

Quando fa caldo, invece, innaffiate con più frequenza. Non esiste una regola, innaffiate quando il terreno si asciuga e non è più umido.

Ambiente troppo buio

Così come la troppa luce, anche il troppo buio può essere nocivo per la vostra orchidea.

Ricordate che questa pianta non va mai messa in un bagno cieco o in qualsiasi altro luogo senza fonti di luce naturale.

Alcuni, poi, temono che la luce estiva le danneggi e la mettono in ombra: in realtà, questa pianta ha comunque un bisogno elevato di luminosità. Scegliete sempre un luogo dove la luce sia presente per molte ore al giorno.

Questa regola è particolarmente importante per favorirne la fioritura.

Gianluca Grimaldi
Da sempre sono appassionato di prodotti biologici, del loro utilizzo e di tutto quello che è benessere. Credo che la parola "ecologia" sia sinonimo della parola "futuro".
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