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L’Orchidea ha le Foglie molli? Ecco come Recuperarla in modo semplice

Gianluca Grimaldi
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Chi non ha mai desiderato avere un’orchidea fiorita e duratura?

Questa pianta dalle origini tropicali è ormai una delle ornamentali più diffuse e amate: i suoi fiori dalla forma inconfondibile e le sue foglie grandi e verdi la rendono perfetta per donare un tocco esotico e caldo ai nostri ambienti domestici.

La specie più diffusa è la phalaenopsis che è quella che comunemente troviamo dal fioraio o anche nei supermercati. Non difficile da coltivare, richiede comunque una certa attenzione.

Ma perché capita che la nostra orchidea abbia foglie molli e pendenti verso il basso?

Vediamo insieme quali sono le cause e come comportarci per recuperare la pianta in modo semplice e veloce.

Cause

Innanzitutto bisogna dire che quando le foglie della nostra orchidea diventano molli, questo è molto evidente proprio per la grandezza delle foglie che, nel caso della phalaenopsis, sono basali e abbastanza grandi.

Di solito, la causa principale è un marciume delle radici che sta destabilizzando il resto della pianta, foglie in particolare. Questo è dovuto a varie concause, principalmente da eccessive innaffiature.

Altre cause delle foglie molli possono, però, essere il fatto che la pianta abbia subito un colpo di freddo o o ci sia un problema relativo alle sostanze nutritive essenziali al suo sostentamento.

Cosa fare

Scopriamo invece come comportarci in modo da recuperare la nostra orchidea.

Sospendere le innaffiature

Fondamentale è sospendere temporaneamente ogni innaffiatura.

In questo modo, daremo modo alle radici di riposarsi dopo un probabile eccesso di acqua dovuto ai ristagni idrici.

Ricordate che l’orchidea non ha bisogno di molta acqua, in quanto assorbe anche l’umidità attraverso le radici aeree. Nei mesi caldi va innaffiata con più frequenza, mentre, nei mesi autunnali e invernali cade in una fase di riposo vegetativo in cui le innaffiature vanno ridotte al minimo o addirittura sospese.

Far asciugare le radici

A volte, le radici hanno assorbito così tanta acqua che hanno iniziato a marcire. Si tratta di una situazione grave quando si verifica.

Per salvare la vostra orchidea, toglietela dal vaso e lasciate che le radici si asciughino all’aria aperta e al sole per un paio di giorni.

Se il procedimento va a buon fine, dovreste vedere le radici perdere il colore nero, tipico del marciume, e tornare pian piano al loro colore naturale.

N.B: se le radici sono totalmente marce, a volte la soluzione può essere quella di reciderle parzialmente o totalmente, lasciando alla pianta solo le sue radici aeree.

Per farlo, utilizzate delle cesoie ben sterilizzate. Dopo il taglio, passateci sopra un po’ di cannella: questa sostanza, che ha molti usi in giardino, ha anche proprietà antibatteriche e antisettiche.

Cambiare il terriccio

Il terriccio che ospitava la vostra orchidea, dopo molte ed eccessive innaffiature, può esser diventato troppo molle e umido. Questo potrebbe compromettere il processo di guarigione della pianta.

Sostituitelo, scegliendo sempre del terriccio con una certa percentuale di corteccia, ben drenante e asciutto.

Potare le foglie

Le foglie molli possono essere in uno stato in cui, per loro, è impossibile guarire.

Se, oltre ad essere molli, cambiano colore e diventano nere o molto scure, forse stanno marcendo: è il caso di potarle.

Rimuovetele con delle cesoie per evitare che, marcendo, aumentino l’eventualità di infezioni e malattie che si diffondano al resto della pianta.

Spostare la pianta

Come abbiamo visto tra le cause, a volte questo problema alle foglie dell’orchidea può dipendere da un colpo di freddo.

Spostate la pianta, mettendola preferibilmente al chiuso, in un luogo luminoso e dove il tasso di umidità sia abbastanza alto.

Ricordate che, soprattutto in inverno, anche gli spifferi possono danneggiare l’orchidea provocando problemi alle foglie.

Regolare le concimazioni

A volte la mollezza delle foglie dipende da problemi di concimazione.

Innanzitutto, ricordate che durante il suo riposo vegetativo, l’orchidea non deve essere assolutamente concimata: ogni concimazione in questa fase potrebbe alterare il suo ciclo vegetativo provocando problemi anche seri alla pianta. Particolare attenzione deve essere prestata durante il cambio di stagione.

Inoltre, scegliete sempre concimi specifici e che abbiano con buon bilanciamento di azoto, fosforo e potassio.

Gianluca Grimaldi
Da sempre sono appassionato di prodotti biologici, del loro utilizzo e di tutto quello che è benessere. Credo che la parola "ecologia" sia sinonimo della parola "futuro".
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