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Le proprietà benefiche del Succo di noni

Sonia Brunelli
succo di noni frutto

Ultimamente avrete sentito parlare di una nuova bevanda con proprietà quasi miracolose: il Succo di Noni.

Questo succo deriva dal frutto della pianta Morinda Citrifolia, conosciuta anche con il nome di gelso indiano.

E’ una specie originaria e considerata sacra nel sud America e in Polinesia, dove il clima mite e costante tutto l’anno gli permette di crescere in modo spontaneo e rigoglioso, ottenendo così un succo di frutta, particolarmente ricco di vitamine ed altri preziosi elementi nutritivi.

Nei paesi d’origine è chiamata “pianta che calma il dolore” o “pianta per il mal di testa”.

In questi ultimi anni il succo del noni ha conosciuto una larga diffusione nel continente europeo, in realtà nelle zone d’origine è noto per le sue proprietà e usato dalla popolazione locale fin da tempi lontanissimi.

Il succo di noni in commercio si trova in vari “formati”: bottiglia di vetro o plastica, capsule, pasticche, bustine, polvere e in tisana.

Questo succo sembra essere molto utile e benefico nel caso di: dolori alla schiena, mal di testa, cistite, per aumentare le difese immunitarie e per conciliare il sonno. Su internet è possibile leggere migliaia di testimonianze di persone che affermano di avere ottenuto risultati incredibili dopo aver incominciato ad assumere il succo di noni, ma da alcuni esami scientifici e studi, risulta che questo prodotto non ha comunque effetti terapeutici effettivamente testati e riconosciuti.

Oggi, è comunque un prodotto ben venduto, con un ottimo marketing, e che ha un buon effetto placebo, ma nessuna capacità riconosciuta clinicamente di generare i miracoli che si affermano da numerosi testimoni.  Tra i suoi benefici spesso si annoverano anche proprietà probabilmente molto fantascientifiche (o almeno non scientificamente dimostrate) come il prevenire l’ictus, l’infarto e il rallentare l’ Alzheimer.

Il succo di noni, essendo venduto come alimento, per legge non può assolutamente dichiarare proprietà curative, ma è innegabile che sia un concentrato di proteine, zuccheri ed antiossidanti, quindi ha i benefici di un integratore alimentare.

Forse l’effetto placebo per questo prodotto è molto forte, però una ricerca compiuta su 8.000 persone ha dimostrato che degli effettivi miglioramenti dello stato di salute ci sono stati nel 70% dei casi. I benefici si sono avuti: nella sfera sessuale, nei problemi di digestione, nei casi di astenia, nella diminuzione dei dolori, nel calo della pressione alta, in presenza di allergie, di problemi legati al sonno e allo stress.

In conclusione, possiamo dire che le aspettative su questo prodotto sono molte, forse troppe.

A partire dalla metà del 1996 il succo di noni è stato presentato in molti paesi del mondo e attualmente è usato da oltre 400.000 persone, in Italia ha incominciato a diffondersi solo da pochi anni.

In commercio le marche sono varie, una delle più note è quella della BluePacific (si chiama Bluenoni) ed in Europa è l’unico non pastorizzato, puro al 100%, senza l’aggiunta d’acqua e senza nessun tipo di conservante. Quindi questo incide un poco sul costo, ma fate attenzione ai succhi di noni molto economici che spesso sono annacquati, con l’aggiunta di zuccheri e pastorizzati.

Sonia Brunelli
Sonia Brunelli vive a Imola dove ha studiato agraria occupandosi di alimentazione per diversi anni in una nota azienda del territorio. Si è poi specializzata nella gestione aziendale e ad oggi lavora per una ditta che promuove nuove starup con progetti e idee innovative.
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