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Come far fiorire l’orchidea nel cambio di stagione?

Gianluca Grimaldi
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Un fiore unico e inconfondibile che, da secoli, affascina i botanici: l’orchidea.

Conosciuta e amata anche dagli antichi romani, l’orchidea addobba spesso le nostre case con i suoi colori e le sue forme delicate.

Normalmente si parla dell’orchidea come di una pianta delicata che difficilmente si presta alle cure di una persona inesperta.

In realtà non è così, anzi è possibile far fiorire nuovamente l’orchidea anche se inizia a far freddo, momento tipico del periodo autunnale, o nei cambi di stagione. Quindi farla rifiorire anche a maggio!

Non ci credete? Provate i nostri trucchi e rimarrete senza parole!

Attenzione: in caso di dubbi o perplessità rivolgetevi al vostro fioraio o giardiniere di fiducia per evitare di incorrere in errori che potrebbero portare alla morte la vostra orchidea.

Trucchi per tutte le orchidee

La varietà di orchidee più diffusa in Italia è la Phalaenopsis che, di norma, fiorisce tra dicembre e aprile.

In realtà, però, possiamo trovare orchidee fiorite dal fioraio durante tutto l’anno e, una volta appassite, possiamo stimolare una nuova fioritura con alcuni trucchetti.

Sbalzo termico

In generale, le orchidee rifioriscono quando sono sottoposte a uno sbalzo termico.

Si tratta di un evento che, in autunno, avviene normalmente con l’abbassarsi delle temperature: circostanze che stimola le orchidee e le fa rifiorire.

Capita spesso che, però, proviamo a proteggere le nostre orchidee dal freddo, portandole in casa a temperature più calde.

In questo modo, in realtà, non facciamo altro che inibire la nuova fioritura.

Il segreto è tenere le orchidee fuori, sul balcone, durante tutta la giornata per poi riportarlo in casa soltanto la sera. Oppure con il procedimento inverso se durante la giornata fa caldo e la sera rinfresca

Ripetete questo procedimento per due settimane e la vostra orchidea inizierà a mostrare i primi boccioli.

Concimazione

Stimolare la fioritura si può anche grazie a un’intensa attività di concimazione.

Molto utili sono i concimi a base di azoto che rafforzano la pianta rendendola più propensa a fiorire.

Dopo aver concimato, ricordate di non innaffiare la pianta per circa 24 ore per evitare che l’acqua diluisca la portata del concime.

N.B: una volta iniziata la fioritura, la concimazione deve essere sospesa.

Trucchi per orchidee specifiche

Oltre ai trucchi generici, già illustrati, esistono anche metodi previsti per apposite varietà di orchidee.

Orchidea Cymbidium

Per stimolare questo tipo di Orchidea alla fioritura, bisogna aumentare il tasso di umidità.

Farlo è semplicissimo: mettete dell’acqua nei sottovasi in modo che, evaporando, possa aumentare l’umidità dell’intera pianta.

Ovviamente non esagerate, altrimenti rischiate di far marcire le radici della pianta.

Inoltre, in autunno, diminuite drasticamente le innaffiature.

Queste due soluzioni, combinate, stimoleranno una nuova fioritura di questa varietà.

Orchidea Paphiopedilum

A differenza delle altre tipologie di orchidee, la paphhiopedilum ha bisogno di caratteristiche ambientali diverse per rifiorire. In particolare, si tratta della varietà di orchidea che più delle altre ama una temperatura elevata.

Perciò, mettetele a una temperatura costante di 22°-23°. Di notte, assicuratevi che le temperature non scendano sotto i 19°. Anche in questo caso è utile la concimazione autunnale per stimolare la fioritura.

Suggerimenti

Per mantenere le orchidee sane e farle vivere a lungo, seguite alcuni suggerimenti fondamentali per la salute della vostra pianta!

In particolare fate attenzione alla luce.

L’orchidea, infatti, ama la luce del sole ma non quella diretta che potrebbe bruciarla e inibire la fioritura.

L’ideale è la luce che entra attraverso una finestra dal vetro temperato.

Prestate poi attenzione alla presenza di parassiti, come la cocciniglia, che potrebbero portare la vostra pianta alla morte.

Il pericolo di infestazione è maggiore quando tenete la vostra pianta all’aperto.

Infine, tenete conto che l’orchidea è una pianta molto sensibile all’umidità e le cui radici possono marcire molto velocemente se innaffiate eccessivamente.

Un consiglio è quello di utilizzare un vaso trasparente per poter verificare con facilità lo stato delle radici e, in caso di marcescenza, agire in tempo.

Gianluca Grimaldi
Da sempre sono appassionato di prodotti biologici, del loro utilizzo e di tutto quello che è benessere. Credo che la parola "ecologia" sia sinonimo della parola "futuro".
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