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Come curare le orchidee per farle rifiorire ogni anno?

Gianluca Grimaldi
orchidea-problemi

Belle e particolari!

Le orchidee sono un fiore che difficilmente viene scambiato per un altro. La sua forma caratteristica e i suoi colori lo rendono uno dei fiori più famosi e ricercati.

La provenienza è varia: si tratta di un fiore che cresce per lo più in zone tropicali, ma è diffuso in tutto il mondo e anche in Italia ci sono delle varietà spontanee.

Generalmente l’orchidea viene vista come un fiore delicato e destinato ad avere vita breve. Ma non sempre è così, soprattutto se si seguono i giusti consigli e trucchi.

Scopriamo insieme come avere orchidee bellissime e come farle vivere il più a lungo possibile!

Luce

Le orchidee hanno bisogno della luce adatta per crescere in salute e fiorire.

In particolare amano la luce forte ma non diretta. Perciò è sempre meglio metterle nei pressi di una finestra rivolta a sud o a sud-est.

Se avete solo finestra rivolte a ovest, potete coprirle con una tendina trasparente in modo che i raggi solari passino, ma in modo non troppo intenso.

Calore

Essendo fiori tropicali, le orchidee amano il caldo.

In primavera e in estate potete tenerle anche all’aperto, sul vostro balcone o in terrazza, purché la notte la temperatura non scenda sotto i 15°.

Negli altri mesi dell’anno è sempre preferibile tenere le orchidee in casa, nei pressi di una finestra e mai vicino a una fonte diretta di calore come un camino o un termosifone.

Inoltre, è importante che le orchidee siano in un posto dove c’è circolazione d’aria.

Se le avete in appartamento, nei mesi più caldi, prendete l’abitudine di aprire le finestre o di accendere un ventilatore.

Se c’è ristagno d’aria, infatti, le orchidee possono risentirne fino ad appassire.

Acqua e umidità

Quello che le orchidee hanno sempre bisogno di tanta acqua è un falso mito.

La quantità di acqua di cui ha bisogno l’orchidea dipende dalla varietà, dalle stagioni e dalla temperatura.

Normalmente le orchidee si innaffiano due o tre volte la settimana, ma ci sono casi in cui la pianta può essere innaffiata anche una solo volta ogni due settimane.

Il segreto è quello di controllare sempre lo stato del terriccio: quando è troppo secco, la pianta va innaffiata.

E’ utile utilizzare un vaso trasparente che ci consenta di verificare meglio lo stato di umidità della pianta.

Il modo migliore per innaffiarle è l’immersione: il vaso va immerso nell’acqua fino ai 3/4 della sua altezza.

Lasciate così per qualche minuto in modo che la pianta assorba tutta l’acqua di cui ha bisogno.

In estate potete usare anche un vaporizzatore per bagnare la pianta, ma dovete stare attenti a non lasciare troppa acqua tra le foglie e i fiori.

Inoltre, se normalmente in casa avete un livello di umidità inferiore al 40%, utilizzate il metodo del vaporizzatore per bagnare le orchidee ogni giorno.

Se la vostra casa è molto umida (più del 60%), le vostre orchidee potrebbero sviluppare muffe. Una soluzione può essere l’utilizzo di un deumidificatore.

Concimi

E’ utile concimare la pianta nel periodo della fioritura per favorire lo sviluppo di fiori sani e duraturi.

Dopo aver concimato la pianta, non dovete innaffiarla per almeno 24 ore, altrimenti il concime potrebbe diluirsi ed essere meno efficace.

I migliori concimi per orchidee sono quelli a base di azoto, che rende più forti radici e foglie.

Pulizia e malattie

Le orchidee sono, purtroppo, un fiore che può essere soggetto a infezioni batteriche o muffe.

In caso di cocciniglia, il rimedio migliore è quello di eliminare le foglie infette tagliandole con delle cesoie.

Inoltre, potete utilizzare una soluzione a base di sapone di Marsiglia e acqua da spruzzare sulla pianta tramite un vaporizzatore per combattere questo fastidioso parassita.

Contro eventuali muffe, invece, oltre a stare attenti al livello di umidità ottimale, potete utilizzare un rimedio a base di bicarbonato di sodio e acqua spruzzandolo poi sulla pianta.

In generale, però, essendo l’orchidea molto delicata, dovrete prestare attenzione alla sua pulizia per prevenire la comparsa di malattie.

Controllate sempre che il terriccio non sia troppo umido e che le foglie siano pulite e asciutte.

Se le foglie presentano macchie, preferite sempre potarle.

Terriccio

Il terriccio migliore per le orchidee è quello che favorisce un drenaggio veloce.

In particolare, è preferibile scegliere prodotti a base di corteccia o di sfagno che offrono all’orchidea una base solida e nutriente in cui crescere.

In entrambi i casi, fate sempre attenzione alle modalità e ai tempi di innaffiatura del terreno per permettere alla pianta di crescere con il giusto apporto di acqua.

Altri consigli

Le orchidee sono davvero fiori splendidi, ma il giardinaggio è fatto di tanti altri segreti. Volete conoscerli tutti? Leggi i nostri articoli:

Gianluca Grimaldi
Da sempre sono appassionato di prodotti biologici, del loro utilizzo e di tutto quello che è benessere. Credo che la parola "ecologia" sia sinonimo della parola "futuro".
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