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Piattelli della cucina macchiati? Facciamoli tornare come nuovi!

Giuliana Mele
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Che siate amanti della cucina oppure no, il piano cottura è un elemento indispensabile quando dobbiamo cibarci!

Quando ci si cimenta in esperimenti culinari, si sa, si sporca sempre un po’! E ne risente proprio il piano cottura, invaso da sughi, sporco e unto!

La pulizia più difficile è di sicuro togliere le macchie sui piattelli spartifiamma e sui fuochi. Pasto dopo pasto, lo sporco può incrostarsi con facilità, ma allo stesso tempo può essere difficile da rimuovere!

Ecco perché oggi vogliamo svelarci i metodi migliori per togliere le macchie dagli spartifiamma della cucina e farli tornare come nuovi!

N.B. Raccomandiamo di seguire attentamente le indicazioni di produzione, in base al materiale di cui sono composti i piattelli!

Prima di iniziare

I piattelli sono conosciuti anche in altri modi: c’è chi li chiama semplicemente spartifiamma, chi piattini o spargifiamma… Ma la sostanza è la stessa!

Possono inoltre essere composti da materiale differente. Ma i più comuni sono quelli in ghisa, che possono essere puliti in modo semplice, utilizzando metodi efficaci ed economici!

Iniziamo!

Soda da bucato

Le nostre nonne la conoscono molto bene e la utilizzano ancora oggi per eliminare macchie difficili dai capi, sia a mano che in lavatrice!

La soda da bucato, conosciuta anche come carbonato di sodio, ha proprietà smacchianti e detergenti, anche in caso di piattelli macchiati!

Attenzione: non deve essere confuso con la soda caustica (quella per produrre i saponi, per intenderci), ma allo stesso tempo usate sempre i guanti quando maneggiate il carbonato di sodio.

Potete creare una pasta con acqua e soda da bucato, applicarla con una spugna sui piattini e lasciar agire qualche minuto, il necessario per notare che man mano le macchie si sciolgono.

Una volta passato il tempo di attesa, sempre con la spugna strofinate, poi risciacquate.

In alternativa, potete riempire il lavello con dell’acqua calda, immergerci gli spartifiamma e lasciate in ammollo. Poi strofinate e risciacquate!

Acqua e sapone

Potremmo non disporre della soda da bucato, quindi dobbiamo agire tempestivamente e con quello che ci ritroviamo in casa!

Ecco perché, quando le macchie non sono molto incrostate, possiamo anche servirci di un po’ di sapone per i piatti. Sempre nel rispetto dell’ambiente, meglio prediligere un sapone ecologico.

Anche in questo caso, un ammollo in acqua calda può aiutarci a sciogliere il grasso grazie alle alte temperature. Aggiungiamo un paio di cucchiai di detersivo per i piatti e lasciamo agire il tutto per circa una mezz’ora.

Trascorso il tempo stabilito, strofinate e asciugate.

Sale e aceto

In caso di macchie ostinate o di residui di calcare, possiamo fare affidamento su due prodotti casalinghi da sempre utilizzati non soltanto in cucina! Stiamo parlando dell’aceto e del sale.

L’aceto bianco, che sia di vino o alcol, ha proprietà sgrassanti e antiodore. Inoltre è un potente anticalcare naturale, per questo si rivelerà ottimo in tali circostanze.

Il sale, che limita la durezza dell’acqua, svolgerà una delicata azione abrasiva per eliminare le macchie dai piattelli della cucina.

Come? In una bacinella, inserite mezzo bicchiere di aceto e 2 cucchiai di sale. Dopo aver tolto gli spartifiamma dalla cucina, immergeteli e lasciateli in ammollo per circa 30 minuti.

Dopodiché strofinate e risciacquate!

Mix pulente

Inoltre possiamo fare un mix pulente, utilizzando diverse tipologie di prodotti casalinghi molto utili al nostro scopo.

Prendete sempre un contenitore e riempitelo con dell’acqua calda. Poi inserite 3 cucchiai di bicarbonato, mezzo bicchiere di aceto bianco e qualche goccia di sapone liquido per i piatti.

Come avrete notato, l’ammollo è necessario per pulire a fondo i piattini. Basta qualche minuto, per ammorbidire le incrostazioni e rimuoverle completamente.

E i fuochi?

E se, durante le vostre preparazioni, avete sporcato molto anche i fuochi della cucina (detti anche bruciatori), abbiamo la soluzione giusta per voi!

Il metodo migliore è il metodo della pentola, semplice ma efficace. I fuochi della cucina in genere sono in alluminio, ma devono essere trattati nel modo giusto.

Prendete una pentola e riempitela con dell’acqua, che porterete a bollore. Dopodiché aggiungete dell’aceto bianco e inserite i fuochi della cucina. Lasciateli riposare all’interno della pentola, anche un’oretta.

Dopo che l’acqua si sarà raffreddata, possiamo procedere con il passaggio successivo. Intingete uno spazzolino da denti nella soluzione di acqua e aceto e poi impregnatelo con del bicarbonato di sodio.

Passate delicatamente il bicarbonato sui fuochi, strofinando. L’azione smacchiante e abrasiva di questa polvere ultimerà la procedura di pulizia!

Non vi resta che risciacquare e asciugare!

Attenzione

Vi ricordiamo di seguire attentamente le indicazioni di produzione, assicurandovi della qualità del materiale e della sua natura.

Altri trucchetti in cucina

Ecco altri trucchetti che in cucina saranno indispensabili:

Giuliana Mele
Laureata in Lingue, Lettere e Culture comparate presso l’Università degli studi di Napoli “L’Orientale”. Con la danza nel cuore e nell’anima, resto affascinata da ogni forma d’arte. Divoratrice di libri e musica e da sempre appassionata di benessere, cosmetica bio e rimedi naturali.
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