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Come concimare l’Orchidea e stimolare fiori nuovi?

Gianluca Grimaldi
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Una delle più grandi domande per chi si prende cura delle orchidee: concimare o non concimare?

Se, infatti, è risaputo che questa pianta cresce meglio se concimata, ci si chiede spesso quando sia il momento di farlo e quale sia il prodotto più adatto alla concimazione.

Soprattutto nel periodo che va da fine febbraio a fine marzo, è importante fertilizzare questa pianta senza commettere errori in modo da rinforzare la pianta e da stimolare le prime fioriture della primavera.

Per avere orchidee nel pieno del loro splendore già agli inizi della primavera, seguite questi consigli.

Aspettate il momento giusto

Il momento giusto per concimare le orchidee non è uguale per tutte.

Dovete attendere che il nuovo stelo floreale sia quasi completamente cresciuto, cosa che normalmente accade proprio tra fine febbraio e marzo.

Se, però, la vostra orchidea appare ancora in pieno riposo vegetativo, non è ancora il caso di somministrare alcun fertilizzante.

Di norma, uno stelo floreale può considerarsi completo quando da verde ha assunto una colorazione marrone e una consistenza lignea.

N.B: se, a primavera inoltrata, l’orchidea non fa fiori, potrebbe esserci uno di questi problemi.

Utilizzate un concime adatto

Basta andare dal fioraio o al vivaio e scoprire un mondo di fertilizzanti e concimi diversi. Anche quelli per la stessa pianta, in questo caso l’orchidea, possono essere diversi per composizione o equilibrio dei diversi elementi.

In questo periodo, va utilizzato un concime con una maggior concentrazione di azoto, elemento che stimola la ripresa vegetativa della pianta.

Di conseguenza, preferite un prodotto con la formula 30:10:10 (N:P:K) ossia 30 parti di azoto, 10 di fosforo e 10 di potassio.

Solo più avanti, per favorire la fioritura primaverile, dovrete usare un concime con un rapporto di 30:10:20 (N:P:K), ossia 30 parti di azoto, 10 di fosforo e 10 di potassio.

Avvertenze: per consigli più precisi, chiedete aiuto al vostro fioraio o giardiniere di fiducia.

Non esagerate

Il concime, soprattutto in questo periodo, non va mai somministrato con troppa frequenza, altrimenti l’apporto nutritivo della pianta rischia di essere alterato e la nostra orchidea può addirittura appassire.

Normalmente, bisogna seguire le indicazioni di produzione sulla confezione del prodotto che, tuttavia, si riferiscono al periodo di massima ripresa vegetativa per della pianta. In questa fase, invece, concimate solo una o, al massimo, due volte.

Il pieno ritmo di concimazioni va adottato, invece, soltanto quando le temperature sono ormai aumentate e la primavera è effettivamente arrivata.

Oltre ad esagerare con il concime, spesso commettiamo altri errori di coltivazione: ecco i più comuni.

Valutate concimi naturali

Sicuramente ricorrere a concimi già pronti, acquistati dal fioraio, è la scelta migliore.

Questo non vuol dire, però, che non possiate rinforzare l’orchidea e stimolare la sua fioritura ricorrendo a concimi naturali. Eccone qualcuno.

Fondi di caffè

Una fonte naturale di azoto è costituita dai… fondi di caffè!

Dopo averli fatti raffreddare, sminuzzateli e spargetene un po’ sul terriccio della vostra orchidea. Grazie all’alto contenuto di azoto, questo concime naturale darà una vera e propria botta di vita alla pianta, rinforzando anche il suo sistema di difesa.

Attenzione a non esagerare, però, in quanto potrebbero alterare il pH naturale del terreno.

Qui troverete altre indicazioni sull’utilizzo dei fondi di caffè.

Bucce di banana

Anche un buon apporto di potassio, soprattutto dopo la ripresa vegetativa, è utile alla vostra orchidea: in tal caso, il rimedio migliore è dato dalle bucce di banana.

Vi basterà prendere la buccia di una banana e ridurla in piccoli pezzettini rettangolari da mettere nel terriccio della vostra orchidea.

Con il tempo e le innaffiature, questi pezzettini libereranno il potassio in essi contenuto.

Per altri concimi naturali adatti all’orchidea, ecco i nostri suggerimenti.

Gianluca Grimaldi
Da sempre sono appassionato di prodotti biologici, del loro utilizzo e di tutto quello che è benessere. Credo che la parola "ecologia" sia sinonimo della parola "futuro".
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