Vai al contenuto

Non fare questi errori se inizi a usare l’acido citrico per le tue pulizie

Gianluca Grimaldi
acido-citrico-lavatrice-utilizzi

Non molto tempo fa ero alla ricerca di un prodotto che potesse aiutarmi a pulire la casa in modo pratico e veloce: facendo da solo le pulizie domestiche in casa, infatti, cercavo qualcosa che potesse essermi d’aiuto proprio grazie alla sua versatilità. Così, ho scoperto l’acido citrico.

Inizialmente, però, non è stato tutto rose e fiori! Non sempre l’acido citrico è adatto: prima di usarlo, bisogna contare fino a 10 e… ripassare un po’ le sue regole di utilizzo!

Ho raccolto un po’ di errori di utilizzo dell’acido citrico così che possa esserti magari d’aiuto, come piccola guida, per evitare di fare lo stesso.

Usarlo insieme al percarbonato

Quante volte, nel caricare la lavatrice, ho mescolato percarbonato e acido citrico per la pulizia profonda dei miei vestiti! Beh, ho commesso un inconsapevole errore: queste due sostante, utilizzate insieme, annullano i loro effetti.

Una soluzione, in realtà, esiste e consiste nell’introdurli in fasi differenti del lavaggio. In particolare, l’acido citrico andrebbe aggiunto solo nella fase finale, ossia quella del risciacquo quando il percarbonato o altre sostanze hanno ormai smesso di essere utili.

L’acido citrico serve proprio come ammorbidente in quanto tende ad annullare l’alcalinità del lavaggio causata dai prodotti precedenti. Non appena ho iniziato a utilizzare correttamente questo prodotto, infatti, la differenza è stata davvero evidente: posso assicurarti che i miei vestiti non sono mai stati così morbidi!

In generale, però, non utilizzo questo prodotto quando lavo vestiti più pregiati o cui tengo particolarmente per evitare di danneggiarli.

Lasciarlo agire per meno di 15 minuti

L’acido citrico è famoso proprio per la sua azione delicata, grazie alla quale può essere utilizzato anche su superfici un po’ più delicate.

Non è raro utilizzarlo, ad esempio, nel wc proprio perché non ha una forze azione abrasiva, perché neutralizza i cattivi odori, sbianca e igienizza a fondo. Tuttavia, non sempre lo usiamo nel modo giusto.

Quando, dopo averlo solitamente sciolto in almeno 500-750 ml d’acqua, va spruzzato sulle superfici da pulire e lasciato agire per non meno di 15 minuti prima di risciacquare con acqua pulita. Sotto questo lasso di tempo, infatti, la sua efficacia è abbastanza blanda: insomma, come ho imparato dopo un po’, non bisogna aver troppa fretta ma lasciare che questo prodotto faccia il suo effetto.

Usarlo sul marmo

Come dicevamo prima, l’acido citrico viene spesso apprezzato proprio in quanto un acido blando che rispetta la composizione e la delicatezza di alcuni materiali. In molti anni di utilizzo non ho mai avuto particolari problemi!

Tuttavia, è comunque un acido e, in quanto tale, alcune superfici, dopo un contatto anche non eccessivamente prolungato possono corrodersi o macchiarsi: è il caso del marmo ma anche, a volte, del legno più delicato.

Anche se non è detto che questo accada, è sempre meglio evitare di correre ogni rischio e, quindi, non utilizzarlo su marmo e altri materiali più delicati o superfici più preziose.

In generale, per diminuire i rischi, è sempre meglio anche diluire il prodotto in alte quantità d’acqua prima di utilizzarlo.

Gianluca Grimaldi
Da sempre sono appassionato di prodotti biologici, del loro utilizzo e di tutto quello che è benessere. Credo che la parola "ecologia" sia sinonimo della parola "futuro".
Condividi

COSA SCOPRIRAI