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3+1 Cose che devi sapere ma che non ti dicono sull’Orchidea

Gianluca Grimaldi
orchidea-curiosita

Coltivare l’Orchidea non è certo semplice! Questa pianta di origine tropicale dona un tocco di preziosa bellezza alle nostre case, ma ha bisogno di cure specifiche.

La specie più comune è sicuramente la phalaenopsis, così chiamata perché i suoi fiori somigliano a farfalle o falene colorate posate sul suo lungo stelo floreale.

Per mantenere sana e rigogliosa l’orchidea bisogna conoscere alcuni segreti che spesso nessuno vi dice! Ecco quali sono.

Ha bisogno di vasi trasparenti

Quando teniamo questa pianta in casa, notiamo che ha alcune radici sotterranee e altre che crescono fuori dal vaso, dette appunto “aeree“. In natura, tutte le radici di questa pianta sono aeree e, in quanto tali, ricevono comunque la luce solare.

Ecco perché anche le radici sotterranee della vostra orchidea devono essere toccate dai raggi del sole. Come? Semplice: basta utilizzare un vaso in plastica trasparente.

Di solito, le orchidee sono già vendute in vasi di questo tipo. In caso contrario, acquistatene uno di questo tipo.

Inoltre, il vaso di plastica trasparente vi permetterà di tenere sotto controllo lo stato delle radici e di accorgervi in tempo di un eventuale marciume.

Leggete qui per scoprire altri consigli di cura offerti dai migliori vivaisti.

Attenzione: se la vostra orchidea vi appare in sofferenza o troppo secca, chiedete consiglio a un professionista.

Bisogna recidere lo stelo

Lo stelo su cui spuntano i boccioli e, in seguito, i fiori della vostra orchidea è detto stelo floreale ed è una parte importantissima di questa pianta.

Dopo la fioritura estiva, infatti, questo tende a seccarsi, diventando marrone e legnoso. In natura dovrebbe rompersi e cadere da solo. In casa, però, siete voi a dover recidere lo stelo verso l’inizio del periodo autunnale.

A partire dall’inverno, un nuovo stelo floreale comincerà, pian piano, a spuntare: su di esso ci saranno le nuove fioriture primaverili ed estive.

Scoprite qui quali sono i migliori concimi per stimolare la fioritura.

N.B: se avete dimenticato di recidere lo stelo, niente paura. Fatelo in primavera: avrete una fioritura in ritardo, ma comunque abbondante.

Vanno pulite le foglie

Le foglie dell’orchidea phalenopsis sono grandi, spesse e di color verde scuro. La loro ampiezza è utile al processo di fotosintesi e, quindi, al benessere della pianta.

Purtroppo, quando teniamo questa pianta in casa, la polvere può ricoprire le sue foglie andando a danneggiare, a poco a poco, la respirazione.

Fondamentale è tenerle pulite, spolverandole regolarmente. Un trucchetto è quelle di passarci sopra un batuffolo di cotone imbevuto in una soluzione di acqua (500 ml) e sapone di Marsiglia (30 grammi in scaglie). In questo modo, la polvere verrà via in una sola passata e le foglie si manterranno sane e verdi.

Qui trovate altri suggerimenti per la cura delle foglie di questa pianta.

Ama l’umidità

Le orchidee, proprio perché sono originarie dei paesi tropicali, amano i luoghi in cui il tasso di umidità è piuttosto alto. In base alla specie o alla varietà, il tasso di umidità ideale è compreso tra il 55 e l’80%.

Per questo, è essenziale che posizioniate la vostra pianta in un posto abbastanza umido: di solito, le stanze più umide della casa sono la cucina e il bagno. Inoltre, tenetela lontana da climatizzatori, stufe o termosifoni che tendono a seccare l’aria.

Qualora notiate che l’orchidea sta soffrendo perché l’ambiente è troppo secco, vaporizzate un po’ d’acqua sulle foglie ogni 4-5 giorni.

Se la vostra orchidea appare troppo secca, provate il metodo della spugna: cliccate qui per scoprire in cosa consiste.

Gianluca Grimaldi
Da sempre sono appassionato di prodotti biologici, del loro utilizzo e di tutto quello che è benessere. Credo che la parola "ecologia" sia sinonimo della parola "futuro".
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