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Le 6+1 Piante dei vivaisti che ti aiutano ad eliminare l’aria viziata in casa

Gianluca Grimaldi
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Quello dell’umidità in casa è un problema davvero molto più diffuso di quanto si possa pensare.

Dai problemi agli infissi alla semplice esposizione dell’intera casa, le cause possono essere tante e portare numerose conseguenze negative. Quando il tasso di umidità è troppo alto, infatti, potrebbero comparire muffe o esserci anche disagi per la salute.

Non tutti sanno, però, che alcune piante possono ridurre l’umidità, assorbendo una parte delle particelle d’acqua presenti nell’aria ed eliminando l’aria viziata che, a volte, si accumula in casa. In questo modo, i nostri ambienti domestici saranno meno umidi, più confortevoli e meno pesanti” negli odori. Scopriamo insieme quali sono le piante assorbi-umidità.

Orchidea

Forse la più famosa pianta da fiori: parliamo dell’orchidea.

Con i suoi fiori bianchi, rosa o viola, questa pianta non si limita a decorare la nostra casa, ma riesce anche ad assorbire l’umidità presente nell’aria, ad assorbire sostanze che la appesantiscono e a renderla più pura: merito delle sue radici aeree, ossia di quelle radici che si sviluppano fuori dal terreno, spesso considerate brutte ma, in realtà, estremamente utili.

Tenetela alla luce solare indiretta e scegliete sempre un terreno poco compatto, leggero e ben drenante. Questi consigli, insieme alle altre normali regole di coltivazione, vi consentiranno di avere una pianta rigogliosa.

Felce

Le sue fronde lunghe e fitte la rendono davvero unica: la felce è una pianta molto amata e coltivata sia a terra sia in meravigliosi vasi pendenti.

Questa pianta è molto sensibile all’umidità, un elemento necessario alla sua normale crescita. Assorbendo l’umidità presente nell’aria, però, rende l’ambiente tendenzialmente più secco e purifica l’aria, sottraendo quegli odori spesso legati proprio all’umidità.

Curarla è semplicissimo: tenerla in un luogo a mezz’ombra e innaffiarla con regolarità sono alcuni dei segreti per averla sempre rigogliosa.

Aloe vera

Tra le piante grasse più famose, l’aloe vera è molto di più che una semplice pianta decorativa.

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Le sue foglie spesse e rigide, oltre a essere piene di un gel dai mille utilizzi, purificano l’aria e la rendono pura e meno viziata in modo molto rapido. In più, essendo una pianta molto resistente, si adatta bene a quasi tutti gli ambienti domestici.

Non innaffiatela troppo e rinvasatela quando riempie il vaso.

Azalea

L’azalea, pianta famosa per le sue abbondanti fioriture nel mese di maggio, è un jolly che potete usare tutto l’anno contro l’umidità.

Le sue foglioline, piccole e simmetriche, assorbono l’umidità domestica, abbassando moderatamente il tasso di umidità presente nell’aria, assorbendo alcune componenti nocive e alleggerendo un po’ l’aria domestica.

Ricordate, anche nei mesi freddi, di tenerla in un posto molto ben illuminato.

Gerbera

Questa pianta dai meravigliosi fiori colorati viene normalmente tenuta all’esterno in estate ma, in autunno e in inverno, è sempre meglio portarla in casa.

Nonostante l’assenza di fiori nei mesi freddi, è molto efficace nel tenere bassa l’umidità e purificare l’aria, liberando molto ossigeno durante la fotosintesi. Importante consiglio di coltivazione è quello di mantenere il terriccio sempre un po’ umido. Inoltre, arieggiate l’ambiente in cui la tenete per mantenerla sana e forte fino alla successiva fioritura.

Lingua di Suocera

Insieme all’aloe vera, la lingua di suocera, il cui vero nome è Sansevieria, è tra le piante grasse più comuni. Considerata una pianta davvero indistruttibile (sempre che si seguano le basilari regole di cura) è famosa per le sue foglie lunghe a forma di spade.

Sono proprio le sue particolari foglie ad aver la capacità di assorbire l’umidità, oltre a diverse sostanze nocive presenti nell’aria, regalando all’ambiente un’atmosfera più salutare. Insieme ad altre piante, è anche capace di limitare la comparsa della muffa.

Spatifillo

La spatifillo (anche detto spatafillo) è una famosa pianta da interni che molti confondono con l’anturium, ma ha foglie più morbide e in genere di un colore più chiaro.

Abbastanza resistente, questa pianta tende ad abbassare il tasso di umidità ambientale soprattutto negli ambienti più ampi come sale da pranzo o camere da letto. Così come la lingua di suocera, anche questa pianta assorbe alcune sostanze nocive presenti nell’aria come lo xilene. L’effetto? Un po’ come quello di aprire la finestra, rendendo l’aria più leggera e pulita.

Nella sua cura, fate attenzione ai raggi diretti del sole che possono bruciare la punta delle sue foglie.

Gianluca Grimaldi
Da sempre sono appassionato di prodotti biologici, del loro utilizzo e di tutto quello che è benessere. Credo che la parola "ecologia" sia sinonimo della parola "futuro".
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